Una guida per il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
Prodotta dall’AUSL 3 di Catania è disponibile on line una guida per chiarire il ruolo, le funzioni, le responsabilità e le competenze del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale alla luce del D.Lgs. 81/2008 Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale (R.S.P.P.) è una figurastrategica nel sistema di gestione della sicurezza previsto dal D. Lgs. 81/2008 (cosiddettoTesto Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro); la designazione del R.S.P.P., per lo strettorapporto di fiducia che deve istituzionalmente intercorrere tra Datore di lavoro (D.d.l.) eR.S.P.P., è uno dei compiti non delegabili cui è soggetto il Datore di lavoro (D. Lgs. 81/2008,art. 17, lettera b). L’ ampia responsabilità in eligendo affidata al D.d.l. conseguente alla richiestadi “capacità adeguate” contenuta in un primo momento nel D. Lgs. 626/94, è stata ridottadal D. Lgs. 195/2003 (art. 8/bis del D. Lgs. 626/94), oggi art. 32 del D. Lgs 81/2008,dall’Accordo sancito in Conferenza Stato/Regioni il 26/01/2006, pubblicato sulla G.U.R.I. n.37 del 14/02/2006 e dalle relative “Linee guida interpretative” approvate dalla ConferenzaStato/Regioni il 05/10/2006 e pubblicate sulla G.U.R.I. serie generale n. 285 del 07/12/2006.Le norme suddette definiscono in modo preciso le capacità ed i requisiti professionali necessariper svolgere il ruolo di Responsabile o Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale.
COMPITI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (S.P.P.) Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.), allo scopo di metterein atto i compiti previsti dall’art. 33, comma1 del D. Lgs 81/2008, che si illustreranno inseguito, deve instaurare un rapporto di interazione/collaborazione con numerosi soggetti presentisia all’interno che all’esterno dell’azienda e deve essere dotato sia di capacità tecnichee gestionali che di comunicazione e di mediazione. Inoltre, sia il R.S.P.P., che gli addetti alservizio di prevenzione e protezione (A.S.P.P.), sono obbligati a mantenere il segreto professionalein ordine ai particolari processi lavorativi di cui sono venuti a conoscenza durante lo svolgimento delle sue funzioni (D. Lgs 81/2008, art. 33, comma 2). Leggi tutto sul link: http://www.ausl3.ct.it/settore%20igiene/pdf/guda%20usl.pdf
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