Nella nostra civiltà culturale sta maturando un senso di noia e sazietà che predispone alla deriva nella barbarie o al ritiro nel silenzio.
Eppure sono ancora in molti a credere nella forza umanizzatrice della musica, della parola, della voce. Musicultura è tra questi.
Nato nel 1990, il festival entra nella maggiore età con l’entusiasmo di sempre - quello dell’immaginazione - e una domanda: a che punto è la notte?
Musicultura
Le serate conclusive della XVIII Edizione si svolgeranno nei giorni 22-23-24 giugno all’Arena Sferisterio di Macerata.
Rai 2 dedicherà all’evento due special di 70 minuti ciascuno, in onda il 27 luglio e il 3 agosto in seconda serata. Rai Sat Extra diffonderà integralmente in prime time le tre serate. Radio Uno Rai, radio ufficiale del festival, lo seguirà con ampie dirette e servizi, sarà presente anche Rai International con “Il Notturno italiano”.
Condurranno le tre serate di spettacolo Enzo De Caro e Vira Carbone, con finestre giornalistiche a cura di Carlotta Tedeschi.
Il commento dalla postazione di Radio Uno sarà affidato a Gianmaurizio Foderaro con libere incursioni di Ernesto Bassignano e Alma Grandin. La regia teatrale verrà firmata da Pepi Morgia. Alla regia televisiva Maurizio Malabruzzi, autore Giorgio Verdelli in collaborazione con Musicultura.
IL CONCORSO
Gli otto vincitori della XVIII edizione del Concorso sono:
Paola Angeli, Concerto Musicale Ambaradan, Fabio Ilacqua, Matteo Parlati, Pilar, Francesca Romana Perrotta, Viola Selise, Costa Varvarigos
Tra i vincitori del concorso i due sessi sono equamente rappresentati, la prospettiva femminile sulla canzone – di solito sovrastata da quella maschile nella scena italiana – mostra dunque di avere risorse per invertire la tendenza. Vedremo presto all’opera i vincitori, rigorosamente dal vivo, sul palco dell’Arena Sferisterio, che avranno l’onore di condividere con colleghi illustri della musica e della parola.
La vetrina di Musicultura offre a queste nuove leve un banco di prova credibile e la chance di segnalarsi, come già accaduto in passato con tanti altri vincitori, come ad esempio Simone Cristicchi, Povia, Pacifico, Amalia Grè, Gian Maria Testa, Pier Cortese, Patrizia Laquidara, Maria Giua, Riccardo Maffoni…
Nel frattempo, la finalità prima di Musicultura – creare un’attenzione più ampia e popolare sulla canzone di qualità – è già stata raggiunta. Per ben due mesi infatti gli ascoltatori di Radio 1 Rai (attraverso una staffetta di programmi che ha originalmente collegato “Musica Village”, “Ho perso il Trend”, “Campus”, “Personaggi e Interpreti”, “New Generation” e “Stereonotte”), i lettori del RadiocorriereTV e il popolo della Rete hanno potuto ascoltare ed esprimere le proprie preferenze (con televoto, click on line e appositi tagliandi) in merito ai 16 brani finalisti del concorso.
Un pubblico vasto e composito ha così affiancato il consueto e prezioso strumento del Comitato Artistico di Garanzia nel vaglio delle canzoni finaliste che saranno raccolte in un CD – curato da Musicultura col sostegno della Camera di Commercio di Macerata e dell’Imaie – in uscita nei giorni del festival per l’etichetta Emergency con distribuzione Lucky Planet.
Tra gli otto vincitori, il Concerto Musicale Ambaradan è stato designato dai lettori del RadiocorriereTv, Francesca Romana Perrotta ha primeggiato nel voto on line e nel televoto del pubblico di Radio Uno, Fabio Ilacqua, Paola Angeli, Costa Varvarigos, Matteo Parlati Pilar e Viola Selise * sono stati scelti a insindacabile giudizio del Comitato Artistico, in questa edizione così composto:
Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Carmen Consoli,
Lucio Dalla,Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Fleur Jaeggy,
Fiorella Mannoia, Dacia Maraini,Alda Merini, Gianna Nannini, Gino Paoli,
Vasco Rossi, Michele Serra, Daniele Silvestri, Patrizia Valduga,
Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Mario Venuti, Sandro Veronesi, Loredana Bertè
* A seguito della duplice designazione di Francesca Romana Perrotta (Radio Uno Rai e Internet), il numero di otto vincitori è stato rispettato privilegiando le scelte del Comitato Artistico e inserendo Viola Selise, ovvero la prima degli esclusi della graduatoria del Comitato stesso.
Gli otto vincitori si esibiranno all’Arena Sferisterio con le modalità seguenti: quattro venerdì 22 giugno, quattro sabato 23 giugno; le due proposte più votate di ciascuna serata si contenderanno nella serata finale di sabato 24 giugno il Premio Banca Popolare di Ancona di 20.000,00 euro , un concreto sostegno a tutela della creatività, per metterla almeno per un po’ al riparo dalle preoccupazioni economiche che condizionano ogni inizio di carriera artistica.
Le esibizioni dei vincitori saranno corredate da schede video e spazi intervista, che articoleranno la prospettiva del pubblico sull’identità artistica di ciascuna proposta.
A decidere l’esito finale della “gara” concorreranno gli spettatori dell’Arena Sferisterio e il voto telefonico dei radioascoltatori. Non mancheranno altri importanti riconoscimenti: la Targa della critica (5.000,00 euro) offerta dalla Camera di Commercio di Macerata e i premi “Università delle Armonie” – in collaborazione con gli Atenei di Camerino e di Macerata - , “Imaie” e “Siae”, ciascuno del valore di 2.500,00 euro, rispettivamente per la miglior parte letteraria, la migliore interpretazione e la migliore musica.
LE SERATE FINALI
A tutti gli ospiti va anzitutto la gratitudine di Musicultura per la disponibilità e lo spirito con i quali porteranno in scena la loro testimonianza artistica. Nella tre-giorni di spettacolo risuonerà l’eco di una concezione non settoriale dell’arte, della cultura, dell’intrattenimento. Sul palco, l’intreccio dei codici espressivi avrà per comune denominatore la concretezza dell’emozione, il respiro di un happening senza replica.
Al pubblico capiterà a titolo di esempio di scoprire l’intrigante musicalità di un Hevia che desidera svincolarsi dalla superficiale etichettatura affibbiatagli dal successo discografico; l’artista delle Asturie ha scelto Musicultura per un anteprima del suo nuovo lavoro, in uscita a settembre. Franco Battiato, accompagnato da Carlo Guaitoli e Angelo Privitera, ospiterà nel suo set una narratrice tanto stimata quanto riservata, che alla musicalità e al ritmo del testo riserva la massima importanza, Fleur Jaeggy. La parola sarà ancora protagonista con Valentino Zeichen: l’estroso e irregolare poeta fiumano-romano, sull’onda della suggestione procurata in lui dalla figura di Padre Matteo Ricci, proporrà il primo reading pubblico di una lirica cristallina appositamente scritta per ricordare il gesuita che più di quattrocento anni fa partì da Macerata alla volta della Cina, dove visse per trent’anni alla corte dell’Impero Celeste e dove è tutt’oggi innalzato ad esempio di come la dignità intellettuale stia a fondamento di solidi legami tra culture
lontane. I versi di Zeichen troveranno una eco avvolgente nel fraseggio di un musicista virtuoso non che compositore senza frontiere, Lino Cannavacciuolo. A richiamare il pendolo ad occidente, in direzione del soul e del blues, ci penserà Andrea Mingardi con i quattordici musicisti della RossoBlues Brother Band. La poesia passerà anche attraverso il ricordo di un maestro e cantore di vita di cui si continua a sentire fortissima la mancanza: Vinicius De Moraes. Pochi poeti hanno intrattenuto come lui un rapporto così appassionato con la forma canzone. A rendergli omaggio sarà la grandissima Ornella Vanoni, che negli anni Settanta seppe trasporre il Brasile di Vinicius in un disco fantastico - “La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria” – in cui Ornella incontrò Toquinho e che segnò il via del suo sodalizio artistico con il compianto Sergio Bardotti.
Il tema del sacro sarà al centro della performance ideata e diretta da Luigi Cinque, una liturgia collettiva che assieme allo stesso Cinque coinvolgerà sul palco le voci senza tempo del cantore della sinagoga di Gerusalemme Emil Zrihan, della stella mongola Urna Chahar-Tugchi - e del Coro Gregoriano Ottava Rima, oltre al pianista Salvatore Bonafede e alla poetessa Sara Ventroni. A poche settimane dall’uscita del suo nuovo cd “Ah Oh Ye’ Nana”, sarà Musicultura ad accogliere la prima esibizione pubblica di Enzo Carella, il felice ritorno di un outsider d’inconfondibile talento che “non ha mai vissuto imprenditorialmente la propria vita – sono le parole dell’amico e autore Pasquale Panella – ricevendo in cambio un notevole profilo esistenziale”. Una gradita finestra si aprirà su un altro artista che allo sgomitare preferisce da sempre la tranquillità e la cultura musicale: Nino Buonocore.
E poi ancora, ospiti che apriranno autentiche pagine di storia del grande libro della canzone italiana. Come i Nomadi, con le loro storie di più generazioni cresciute tra passione e impegno. Come Roberto Vecchioni, forse il più duttile, colto e romantico della grande famiglia dei cantautori italiani. Come Luca Carboni, che tiene il timone di una carriera di successo rinnovando sempre onestà di intelletto e pulizia di sentimenti nel comporre. Un modo insomma per sottolineare quanto, nell’affollarsi odierno di proposte musicali spesso effimere, possa essere di aiuto sollevare lo sguardo in direzione di punti cospicui sull’orizzonte, di canzoni che hanno affrontato e retto la sfida del tempo.
Infine, come consuetudine del festival, non mancheranno curiosità e personaggi dell’ultima ora, che a sorpresa saliranno in scena.
Di seguito la suddivisione per serata degli ospiti.
VENERDI’ 22 GIUGNO
Quattro degli otto vincitori del concorso: Concerto Musicale Ambaradan, Pilar, Francesca Romana Perrotta, Costa Varvarigos.
Ospiti: Franco Battiato, Fleur Jaeggy, Ornella Vanoni, Valentino Zeichen, Lino Cannavacciuolo, Hevia.
SABATO 23 GIUGNO
Gli altri quattro vincitori del concorso: Paola Angeli, Fabio Ilacqua, Viola Selise, Matteo Parlati.
Ospiti: Andrea Mingardi & RossoBlues Brother Band; Luigi Cinque con Emil Zrihan, Urna Chahar-tugchi, Sara Ventroni e Coro Gregoriano Ottava Rima, Enzo Carella, Nino Bonocore, ospite a sorpresa
DOMENICA 25 GIUGNO
Finalissima del concorso, con i quattro vincitori più votati nelle serate precedenti.
Ospiti: Roberto Vecchioni, Luca Carboni, i Nomadi, ospite a sorpresa
GLI EVENTI DELLA CONTRORA
Nell’intera settimana del festival il centro storico della città di Macerata accoglierà un pullulare di appuntamenti che arricchiranno e articoleranno il cartellone dell’Arena Sferisterio: reading poetici, incontri con gli autori, performance artistiche e musicali, si inseguiranno e si passeranno il testimone in una staffetta tra parola, musica voce, danza.
Il linguaggio del corpo sarà ad esempio al centro di un inconsueto incontro tra Breakdance e Capoeira: da un lato la crew del Fluido Team di Fabio Geloso con l’hip hop e la nevrile modernità della danza di strada, dall’altro i maestri del Gruppo Oxossi fondato da mestre Indio, con berimbau, pandeiro, agogo e altabaque e la ritualità della acrobatica lotta nata tra gli schiavi brasiliani di origine africana.
Ennio Cavalli terrà un “Corso rapido per investigatori di cose poetiche”, del quale forse non avranno bisogno i rimatori estemporanei – genia purtroppo in via di estinzione - che da più regioni italiane si daranno appuntamento a Macerata per
singolari tenzoni in versi. Ci sarà anche un gradito ritorno, quello di Maria Giua, già vincitrice del concorso di Musicultura, che presenterà il suo fresco lavoro discografico. Alcuni degli ospiti impegnati all’Arena Sferisterio avranno modo di incontrare più informalmente e lungamente il pubblico anche in piazze e chiostri del centro, con incontri musicali di approfondimento – è il caso di Hevia - , recital e presentazione di libri, come accadrà con Luigi Cinque e Andrea Mingardi.
E poi OPM (Organismi Poeticamente Modificati), che conforterà artisti, pubblico e cittadinanza con migliaia di frammenti poetici affidati a biscotti e zucchero a velo.
Sul far della sera l’appuntamento con Festival Drink: sarà un modo informale per condividere con gli ospiti sapori e sensazioni de La Controra prima dell’apertura del sipario sul palco dell’ Sferisterio.