Daniel Day-Lewis, l'attore calzolaio, due volte Oscar
Ampiamente previsto, ampiamente meritato: Daniel Day-Lewis si è imposto alla notte degli Oscar come miglior attore protagonista per il suo ruolo ne Il Petroliere.
Nato a Londra nel 1957, Daniel è figlio del celebre scrittore-poeta Cecil Day-Lewis e dell'attrice Jill Balcon. Nel '71 debutta al cinema con un piccolo ruolo (è un giovane teppista) nel film di J. Schlesinger Domenica maledetta domenica. Nell'85 recita in due pellicole che lo lanciano definitivamente nell'olimpo dei grandi: nella prima, Camera con vista di J. Ivory, trasposizione del romanzo di E. M. Forster, è un giovane aristocratico noioso e scialbo; nella seconda, My beautifull laundrette di S. Frears, è un punk razzista che scopre di amare un giovane pakistano. Nell'88 interpreta il chirurgo cecoslovacco esule a Ginevra protagonista de L’insostenibile leggerezza dell’essere, tratto dal romanzo omonimo di Milan Kundera; l'anno successivo ne Il mio piede sinistro, tratto dall'autobiografia di Jack Brown, un paraplegico dalla nascita, che grazie alla forza di volontà, riesce a controllare il piede sinistro e a diventare pittore e scrittore: con questa grandiosa interpretazione Day-Lewis conquista una vasta popolarità e il premio Oscar come miglior attore protagonista. Nel '92 gira L’ultimo dei Mohicani, nel '93 con L'età dell'innocenza, prima collaborazione con Martin Scorsese. Dopo La seduzione del male del '96, dramma a tinte forti tratta da Arthur Miller, nel '97 torna, ancora una volta, a recitare con Sheridan (col quale qualche anno prima aveva girato il bellissimo Nel nome del padre) nel film The Boxer. A questo punto, forse perchè stanco del successo e desideroso di un po' di anonimato, si prende una pausa di riflessione e si trasferisce a Firenze (città che conosce e ama fin dai tempi di Camera con vista), trova casa in Piazza S. Spirito e si fa assumere come apprendista calzolaio da un artigiano di San Frediano che confeziona scarpe su misura per vip. Nel 2002 il ritorno al cinema, ancora con Scorsese, nell’indimenticabile ruolo di Bill il Macellaio: il film è Gangs of New York e vede Day-Lewis primeggiare sulla star Leonardo DiCaprio. Altra pausa, altro grande ruolo, nel 2007, ne Il Petroliere di Paul Thomas Anderson, che gli vale il secondo Oscar come miglior attore protagonista.
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