Cineforum S.B.T. Buster Keaton - V/VI ciclo - “Transamerica” di Duncan Tucker (USA, 2005)
“Non è un film su quello che hai sotto la gonna”, a parlare è Duncan Tucker regista (è il suo primo lungometraggio) di Transamerica, il film proiettato, martedì sera al Calabresi, dal Cineforum di San Benedetto del Tronto. Commedia divertente e toccante ha come vera protagonista la relazione tra gli individui dove i sentimenti sono il risultato della complessa natura degli esseri umani ognuno con le sue ambiguità, stranezze e schizofrenie. Ambiguità che a volte rivelano una malattia mentale come la "disforia di genere" che porta Bree (all’anagrafe Stanley) a sentirsi donna e a desiderare più di ogni altra cosa di esserlo anche nel corpo. Ma la sua metamorfosi, benché sia ad un passo, non sarà semplice. Prima di coronare il sogno della sua vita dovrà, con coraggio, fare i conti con un passato che ha sempre tentato di sfuggire e che gli rivela una sconvolgente sorpresa: Toby (Kevin Zegers) il figlio avuto, a sua insaputa, ai tempi del college. Inizia così un umanissimo viaggio esistenziale tra un genitore ed un figlio che condurrà i due da New York (dove Bree recupera lo sregolato Toby in un carcere minorile) a Los Angeles, lungo un percorso a tratti commovente a tratti grottesco ma dove, con grande generosità reciproca, finiranno entrambi per accettarsi ed amarsi. Un road movie dal gusto agrodolce dove alla felice interpretazione di Felicity Huffman (Bree Osbourne) fanno da sfondo l’americanissima scenografia (Mark White) di “confine”, la memorabile fotografia (Tom Camarda, Stephen Kazmierski) e la frizzante colonna sonora country di David Mansfield, all'interno della quale si segnala la splendida "Travelin' Thru" di Dolly Parton.
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