Ancona, 21 giugno 2009
MASSACCISI E CIPOLLONI, CUGINE D’ORO
Due splendide medaglie d’oro ai Campionati italiani juniores e promesse di prove multiple, conquistate da due cugine marchigiane, Enrica Cipolloni tra le juniores e Jennifer Massaccisi nella gara per promesse. Parenti di secondo grado (la madre di Jennifer è cugina del padre di Enrica), le due ragazze hanno molto in comune: la società di appartenenza (Tecno Adriatletica Marche), la città di residenza (San Benedetto del Tronto) e in più si allenano insieme sotto la guida di Francesco Butteri, che è anche il caposettore nazionale per le prove multiple. Sono però diverse nel temperamento: Jennifer è un’istintiva, Enrica più tranquilla.
La Cipolloni ha vinto il suo primo titolo italiano nelle prove multiple, ottenendo il record personale e sfiorando quota cinquemila: il punteggio finale è infatti 4992 (14”78/-2.3; 1.72; 10.77; 26”57/+1.3; 5.75/+0.1; 32.10; 2’35”64), migliorandosi in quasi tutte le discipline. Solo l’alto è stato inferiore alle aspettative, se si considera che due mesi fa è stata capace di 1.84. Proprio nell’alto si è aggiudicata il titolo italiano juniores all’aperto nel 2008 e al coperto quest’anno, quando è stata anche seconda nel pentathlon indoor. La settimana scorsa a Rieti ha vinto altre due medaglie nei Campionati italiani juniores (argento sui 100 ostacoli, bronzo nell’alto) e ha vestito la maglia azzurra al triangolare indoor di Metz. “Potevo far meglio, ma sono più che soddisfatta: ho vinto con il mio primato, difficile chiedere di più”, sorride Enrica, che frequenta il liceo scientifico e sarà impegnata nei prossimi giorni con gli esami di maturità.
Primato personale anche per la Massaccisi, che aveva perso la leadership dopo il lungo ed era scivolata al terzo posto nel giavellotto con 57 punti da recuperare. Gli 800 finali consentivano la rimonta a Jennifer che staccava le avversarie di alcuni secondi, un margine sufficiente per la maglia tricolore con 5158 punti (14”72/-2.8; 1.63; 10.54; 25”00/+0.5; 5.57/-0.9; 30.71; 2’18”35). “Una vittoria insperata”, commenta Jennifer, che studia psicologia all’Università dell’Aquila. “Non credevo di farcela, invece ho migliorato me stessa nonostante le condizioni atmosferiche non ottimali. Ma sento di poter crescere ancora, sin dalle prossime gare”. Raggiante il loro tecnico Francesco Butteri, che raccoglie così il frutto del lavoro quotidiano con le due talentuose ragazze.
FINALI ALLIEVI, UN TAMBERI MONDIALE TRASCINA L’ATLETICA OSIMO
Ha fatto il massimo per fare il minimo. Un gioco di parole per raccontare l'impresa di Gianmarco Tamberi alla Finale A3 dei Campionati di Società Under 18 di Bastia Umbra (PG), dove oggi non solo ha conquistato il primo posto con la sua squadra, l'Atletica Osimo, ma ha anche staccato il pass per i prossimi Mondiali Allievi di Bressanone (8-12 luglio). Un successo per il club del presidente Adriano Malatini, reso possibile da una serie di valide prestazioni illuminate proprio dal volo di 2,06 m (PB) - culmine di una serie di misure superate tutte al primo assalto: 1,80-1,88-1,94-1,97-2,00-2,06 - spiccato da questo giovane talento figlio d'arte. Ad allenare Gianmarco è infatti il padre Marco Tamberi, altista azzurro e campione della specialità negli anni '80. Per la serie, quando l'atletica è un fatto di famiglia. Basti pensare che Gianmarco, che pratica anche basket, non è l'unico Tamberi che in estate può puntare ad una convocazione in azzurro. Anche il fratello Gianluca, neocampione italiano under 20 del lancio del giavellotto, ha, infatti, realizzato e confermato il minimo per gli Europei Juniores di Novi Sad (23-26 luglio). Importante sottolineare che oltre a Tamberi per l'Atletica Osimo sono saliti sul podio anche il mezzofondista Mattia Casali, primo nei 2000 siepi e secondo nei 3000, il lanciatore Elia Ghergo, secondo nel peso e terzo nel disco. Argento a Matteo Natalucci (marcia 5km) e alla staffetta 4x100. Terzi Leonardo Malatini (110hs), Luca Binci (asta) e Enrico Squadroni (giavellotto).
In gara a Bastia Umbra anche le allieve dell'Avis Macerata che chiudono al 10° posto in classifica con la vittoria di Benedetta Gattari nei 5km di marcia e i terzi posti dell'astista Valentina Sideri e della lanciatrice Ornella Kelly Nya Yanga, di bronzo sia nel peso che nel giavellotto.
Nella Finale A2 di Molfetta, invece, le ragazze dello Sport Atletica Fermo vengono penalizzate nello punteggio conclusivo dalla squalifica della staffetta 4x400, tornando così a casa con il sesto posto. A livello individuale brillanti acuti della velocista Yessica Stortini Perez, senza rivali e al personal best su 100 (12.19) e 200 (25.16), e della triplista Sofia Verducci (11,66), seconda anche nell'alto (1,54) come la lunghista Sara Romagnoli (4,98). Vittorie pure per l'astista Marina Santarelli e la martellista Barbara Wrobel, autrice di un notevole 47,20.
Finale A2 Molfetta (BA)
ALLIEVE - Sport Atl. Fermo (6ª/126 punti)
100: 1ª Yessica Stortini Perez 12”19 (+0.6) PB - 200: 1ª Yessica Stortini Perez 25”16 (+1.2) PB - 800: 8ª Atika El Amoud 2’42”89 - 1500: 8ª Atika El Amoud 5’44”99 - 100 hs: 9ª Cecilia Strappa 17”98 (+0.6) - 400 hs: 4ª Cecilia Strappa 1’14”76 - Alto: 2ª Sofia Verducci 1.54 - Asta: 1ª Marina Santarelli 2.80 - Lungo: 2ª Sara Romagnoli 4.98 (+1.2) - Triplo: 1ª Sofia Verducci 11.66 (+0.6) - Disco: 8ª Barbara Wrobel 22.35 - Martello: 1ª Barbara Wrobel 47.20 - Giavellotto: 4ª Marina Santarelli 24”39 - 4x100: 6ª 53”03 (Maria Montanini, Sara Romagnoli, Marina Santarelli, Yessica Stortini Perez) - 4x400: squal. (Cecilia Strappa, Suma Nuciari, Sofia Verducci, Jessica Silenzi)
Finale A3 Bastia Umbra (PG)
ALLIEVI - Atletica Osimo (1ª/152 punti)
100/200: Francesco Belli 7°/11.95 (0.0) - 5°/24.51 (0.0); asta/lungo: Luca Binci 3°/3,10-6°/5,68 (0.0); 3000/2000st: Mattia Casali 2°/9:48.23 - 1°/6:28.10; 400hs/martello: Michele Coppari 7°/1:05.11 - 7°/18,00; 400: Andrea Ghergo 9°/56.21; peso/disco: Elia Ghergo 2°/13,50 - 3°/37,11; 110hs: Leonardo Malatini 3°/15.6 (0.0); 800/marcia 5km: Matteo Natalucci 9°/2:21.66 - 2°/32:37.50 - triplo: Marco Severini 4°/11,94 (-0.4) - giavellotto: Enrico Squadroni 3°/41,11; alto: Gianmarco Tamberi 1°/2,06 - 4x100: 2^/45.70 (Leonardo Malatini, Luca Binci, Enrico Squadroni, Francesco Belli) - 4x400: 5^/3:45.13 (Leonardo Malatini, Andrea Ghergo, Marco Severini, Enrico Squadroni)
ALLIEVE – Atl. Avis Macerata (10ª/113 punti)
100: 7ª Katia Bottoni 13”88 (0.0) - 200: 7ª Marta Palazzini 28”90 (0.0) - 400: 4ª Marta Palazzini 1’05”68 - 800: 10ª Benedetta Gattari 3’05”51 - 100 hs: 6ª Sara Porfiri 15”8 (+1.4) - 400 hs: 4ª Sara Porfiri 1’13”00 - Alto: 9ª Costanza Cesanelli 1.40 - Asta: 3ª Valentina Sideri 2.70 - Lungo: 9ª Katia Bottoni 4,41 (-0.7) - Triplo: 8ª Valentina Sideri 9,60 (0.0) - Peso: 3ª Ornella Kelly Nya Yanga 9,11 - Disco: 7ª Lucia Paperi 19,77 - Giavellotto: 3ª Ornella Kelly Nya Yanga 28,40 - Marcia 5km: 1ª Benedetta Gattari 29:48.59 - 4x100: 7ª 53.87 (Ilaria Polverini, Katia Bottoni, Ornella Kelly Nya Yanga, Valentina Iesari) - 4x400: 7ª 4:36.56 (Marta Palazzini, Valentina Sideri, Lucia Paperi, Sara Porfiri)
LEIRIA ISPIRA GLI AZZURRI CLARETTI, REINA E FALOCI Trasferta in Portogallo per tre big azzurri che hanno vestito in passato le maglie dei club delle Marche. A Leiria, Daniela Reina (Fiamme Azzurre), Clarissa Claretti (Aeronautica) e Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) hanno ben onorato la convocazione in Nazionale per il Campionato Europeo per Nazioni. Evento che se da un lato ha mandato in soffitta la vecchia formula della Coppa Europa a squadre, dall'altro ha proposto una formula rinnovata con regolamenti, sotto alcuni punti di vista, "rivoluzionari". Nonostante questo la martellista fermana Clarissa Claretti ha saputo ben impostare la tattica di gara, evitando l'eliminazione prevista dalle nuove regole e riuscendo a giocarsi la possibiltà di lanciare fino all'ultimo. Alla fine per lei il quarto posto con 70,52, ottenuto proprio nel turno finale di lanci. Questa la sua serie completa: 68,61; 69,32; 69,79; 70,52. Per la Claretti non è lo stagionale, perché vale il 71,66 centrato a Cuba il 9 di marzo, ma nella parte estiva dell'annata, la Claretti non era ancora arrivata a queste misure."No, non sono soddisfattissima - il commento della finalista olimpica di Pechino - avevo fatto 70,04 ad Algeri carica di lavoro, ora dopo aver scaricato ritenevo di poter fare meglio. Il piazzamento è buono, certo, e sono contenta per la squadra, ma punto a fare più di quel che ottenuto qui. Devo gareggiare: l'occasione per crescere potrebbe venire già la prossima settimana, a Pescara ai Giochi del Mediterraneo".
Brava anche la camerte Daniela Reina, prima frazionista di una ritrovata staffetta 4x400 azzurra seconda al traguardo in 3:28.77 e superata solo dalla Russia (3:25.25). Scorrendo le liste nazionali all-time si scopre, quindi, che il crono realizzato da Reina, Spacca, Milani e Grenot, corrisponde alla quarta migliore prestazione nazionale di sempre e la seconda stagionale a livello europeo. Decisamente niente male con prospettive interessanti in vista dei Mondiali di Berlino.
Quinto, infine, il finanziere umbro dell'Avis Macerata, Giovanni Faloci che fa atterrare il suo disco a 59,77. Serie completa: 52,29; 59,77; 59,10.
Per la cronaca, l'Italia ha concluso con il sesto posto nella classifica, maschile+femminile, a squadre.