Homepage >> Sport Homepage >> Speciali
SportInvernali_Mondiali2007 |
SportInvernali-SL: Manfred Moelgg, è podio a Kitzbuehel! Marcialonga: Cattaneo 3° a Cavalese
ilmascalzoneSportivo, SportInvernali-Mondiali 2007 sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei
Manfred Moelgg, è podio a Kitzbuehel! Manfred Molegg torna sul podio di Coppa del mondo a distanza quasi tre anni dal secondo posto di Schladming del 2004. Il finanziere altoatesino ha concluso con un bellissimo terzo posto lo slalom di Kitzbuehel vinto come sabato da Jens Biggmark davanti all'austriaco Mario Matt. Moelgg (pettorale n°23) ha concluso addirittura col miglior tempo la prima manche, e nella seconda ha continuato ad attaccare, concludendo la sua performance ad appena 5 centesimi dal successo e a due centesimi dal secondo posto. La giornata era iniziata male per la squadra azzurra, con Giorgio Rocca fuori dopo poche porte nella prima manche. L'ordine d'arrivo vede classificato anche Cristian Deville, ventitreesimo ma virtualmente fuori per un errore nel muro finale. Aksel Lund Svindal, sedicesimo, conquista preziosi in classifica generale, mentre il campione olimpico di specialità Benjamin Raich è finito sesto. Fuori Bode MIller nella seconda manche.
Con il podio di Moelgg, la squadra azzurra arriva a quota sedici nel computo stagionale: due vittorie, quattro secondi posti e sei terzi posti con otto atleti diversi dimostrano la competitività del gruppo diretto da Flavio Roda.
Ordine d'arrivo SL maschile Kitzbuehel (Aut):
1 BYGGMARK Jens 1985 SWE 53.06 51.14 1:44.20
2 MATT Mario 1979 AUT 52.93 51.30 1:44.23
3 MOELGG Manfred 1982 ITA 52.54 51.71 1:44.25
4 BERTHOD Marc 1983 SUI 53.10 51.54 1:44.64
5 NEUREUTHER Felix 1984 GER 53.69 51.00 1:44.69
6 RAICH Benjamin 1978 AUT 53.24 51.47 1:44.71
7 LIGETY Ted 1984 USA 54.31 50.47 1:44.78
8 PRANGER Manfred 1978 AUT 52.80 52.06 1:44.86
9 PALANDER Kalle 1977 FIN 53.44 51.46 1:44.90
10 GINI Marc 1984 SUI 54.56 50.43 1:44.99
23 DEVILLE Cristian 1981 ITA 54.22 57.32 1:51.54 Moelgg: "Un podio che vale una vittoria" Torna sul podio Manfred Moelgg a distanza di tre anni dal secondo posto di Schladming. "E' un podio che per me vale come una vittoria - dice Moelgg -. Fino a due gare fa partivo con il pettorale numero 59 e adesso sono lì con i primi. Sono davvero contento soddisfatto di questo risultato".
"Ho lavorato molto durante la preparazione estiva - ha proseguito Moelgg - e finalmente ottengo quei risultati che sapevo di valere. Sapevo di essere più forte di qualche anno fa, ma faticavo ad esperimermi. Ora mi sono definitivamente sbloccato. Devo ringraziare molto il mio ski-man, Stefan Taschler, che mi ha sempre assistito al meglio. Con lui ho continuato a testare per trovare i materiali migliori e oggi abbiamo fatto la scelta giusta. Il mal di schiena è finalmente passato e anche questo mi aiuta ad essere competitivo".
"Oggi ho affrontato la gara con la giusta mentalità - ha concluso Moelgg - senza pensare a nulla, cercando solo di attaccare al massimo delle mie possibilità e il risultato è arrivato. Tra due giorni, a Scladming, darò tutto. Non ho niente da perdere. Dedico questo podio a me stesso, per la tenacia che ho sempre avuto in questi anni, e alla mia famiglia che mi è sempre stata vicina, anche nei momenti più difficili". -Lindsey Kildow vince il secondo superG di San Sicario negando il tris a Renate Goetschl, seconda. Settima l'azzurra Lucia Recchia Nel secondo superG di San Sicario stesso podio del primo, quello di venerdì, con il cambiamento però della vincitrice: stavolta è Lindsey Kildow che si è presa la rivincita su Renate Goetschl battendola per 17 centesimi grazie a un fantastico schuss finale. Per la statunitense è la settima vittoria in Coppa del Mondo, la seconda in superG, la terza stagionale, per la Goetschl in terzo podio in tre giorni. Terza piazza come venerdì per la risorta austriaca Christine Sponring davanti alla canadese Britt Janyk, anche lei quarta come l"altro ieri, e a Tina Maze, finalmente autrice di una gara all"altezza delle sue possibilità. Per quanto riguarda le candidate alla sfera di cristallo assoluta, Julia Mancuso si è piazzata ottava, Nicole Hosp ventiquattresima e Marlies Schild trentunesima. In casa azzurra piccolo sorriso per Lucia Recchia, il settimo posto è il suo miglior risultato stagionale. Tra le altre, a punti Nadia Fanchini, tredicesima, Elena Fanchini, venticinquesima e Johanna Schnarf, ventiseiesima. Il Circo Rosa si tuffa ora sui Mondiali di Are con la Goetschl nettamente in testa alla Coppa del Mondo con 1001 punti seguita da Schild a 916, Mancuso a 903, Hosp a 859 e Kildow a 808. |
|
| -MARCIALONGA “TATTICA” E IMBIANCATA AHRLIN (SWE) E PEDERSEN (NOR) SU TUTTI
| |
| - Lo svedese mette in fila Aukland e l’azzurro Cattaneo - Gara sempre al comando per la norvegese - Quinta l’attesa Peyrot e solo 43° Fulvio Valbusa - Val di Fassa e di Fiemme innevate lungo i 57 km
É Jerry Ahrlin il 34esimo nome da inserire nell’albo d’oro della Marcialonga. Grande prova di forza dello svedese, che taglia il traguardo di Cavalese a braccia alzate. Secondo il vincitore della passata edizione Joergen Aukland. Terzo un brillantissimo Marco Cattaneo. Tutti in un fazzoletto di soli 7”. Al femminile, invece, a farla da padrone è lo “stagionato” talento della 43enne Hilde Pedersen, capace di fare gara a sé dal primo all’ultimo chilometro. Scandinavi anche il secondo e terzo gradino del podio, anzi svedesi: seconda Elin Ek, terza la compagna Susanne Nystrom. Alla vigilia gli atleti erano concordi nell’eleggere la salita di Cascata quale giudice supremo della gara. Così è stato. Gara tattica fino al chilometro 50 quella maschile, seppur condotta a buoni ritmi. Fino a quel momento c’è un gruppo formato da una trentina di unità a comandare la corsa. Presenti tutti i migliori, a partire dai primi tre della graduatoria, a loro volta seguiti dagli altri attesi big quali il ceco Rezac, gli svedesi Tynell e Svaerd, l’olimpionico estone Veerpalu col compagno di squadra Olle, i norvegesi Hallingstad e Sinnes, gli azzurri Pozzi, Di Santo, Grandelis, Schwienbacher e Carrara. La svolta, come da pronostico, poco prima dell’imbocco della salita di Cascata, con Ahrlin a prendere in mano le redini della gara. Un ritmo davvero infernale quello imposto dallo svedese (alla sua seconda partecipazione alla Marcialonga dopo il 2° posto dello scorso anno), subito in grado di fare selezione. La risposta, a quel punto, era affidata ad uno strabiliante Marco Cattaneo, chiuso nel più assoluto silenzio fino a ieri, per lasciar parlare la pista. La salita finale inizia dunque con Ahrlin al comando, Cattaneo secondo ed in sensibile recupero, mentre Aukland è terzo, in apparente difficoltà. Soltanto apparente perché, proprio quando la strada comincia a salire, torna ad emergere la forza bruta del norvegese, che sfrutta un’incertezza dell’azzurro Cattaneo (che scivola e perde metri preziosi) per portarsi in seconda posizione. Distacchi minimi di lì al traguardo, ma stabili, figli di un equilibrio che ha reso incerta la gara fino all’ultimo. Tre ottime paia di braccia. Quelle di Ahrlin, le prime, seguite dal gioco di testa, quello scatto ai piedi della salita che ha sorpreso tutti. Quelle di Aukland, garanzia, capace di recuperare prezioso terreno quando il podio sembrava svanire. Quelle di Cattaneo, sorpresa, con quell’urlo di gioia sotto il traguardo che ancora rimbomba nelle orecchie della folla assiepata ai bordi del rettilineo finale. L’Italia ringrazia! Un peccato non essersi potuti concedere il bis con Lara Peyrot, data in gran forma alla vigilia, ma incappata nella più classica delle “giornate no”. Peccato davvero, ma le prime della classe quest’oggi erano davvero imprendibili. Al femminile è dunque trionfo Norvegia, con la 43enne Pedersen che sembra non aver proprio voglia di smettere di stupire. La sua è una gara di assoluto spessore, in testa dal primo all’ultimo chilometro. Al traguardo è sfinita, ma vittoriosa. Seconda la pur forte Elin Ek, atleta apprezzata anche nel circuito di Coppa del Mondo. Il ritardo della svedese rimane stabile attorno ai 60”. La Ek trova poi un sussulto nel finale, ma non sufficiente per il ricongiungimento (taglia il traguardo staccata di 20”). Terza la compagna di squadra Nystrom. Lara Peyrot chiude quinta a 6’28”. La Marcialonga Light, valida per la Coppa Italia, quest’anno si fermava ai 40 km di Lago di Tesero e incoronava il carabiniere altoatesino Florian Kostner e la poliziotta Barbara Antonelli. Applausi, strette di mano e pacche sulle spalle anche per gli organizzatori, complimentati, quasi osannati, dagli oltre 5.200 bisonti. E Cattaneo aggiunge: “Martedì scorso non avrei mai pensato di correre. Pioveva e personalmente mi ero rassegnato all’idea di non poter gareggiare. Che dire: complimenti a tutti!” Parole gonfie di significato, che rendono merito all’impeccabile organizzazione della Marcialonga: 34esimo successo! Info: www.marcialonga.it
CLASSIFICA MARCIALONGA 57 KM
Maschile 1) Ahrlin Jerry (SWE) 2:07.17; 2) Aukland Jorgen (NOR) 2:07.23; 3) Cattaneo Marco (ITA) 2:07.24; 4) Rezac Stanislav (REP. CECA) 2:07.51; 5) Svaerd Oskar (SWE) 2:07.55; 6) Tynell Daniel (SWE) 2:07.55; 7) Hallingstad Anders (NOR) 2:07.58; 8) Veerpalu Andrus (EST) 2:08.11; 9) Olle Raul (EST) 2:08.14; 10) Pozzi Maurizio (ITA) 2:08.41 Femminile 1) Pedersen Hilde G. (NOR) 2:25.00; 2) Ek Elin (SWE) 2:25.20; 3) Nystrom Susanne (SWE) 2:27.27; 4) Hansson Jenny (SWE) 2:27.44; 5) Peyrot Lara (ITA) 2:31.28; 6) Rigamonti Alessandra (ITA) 2:44.56; 7) Skari Hege (NOR) 2:49.32; 8) Nilssen Anette Rustad (NOR) 2:49.46; 9) Aubert Rebecca (SUI) 2:56.01; 10) Karjaluoto Suvi (FIN) 2:56.04;
CLASSIFICA MARCIALONGA LIGHT 40 KM
Maschile 1) Kostner Florian (ITA) 1:28.00; 2) Orlandi Luca (ITA) 1:28.04; 3) Fiorentini Marco (ITA) 1:28.04; 4) Pasini Fabio (ITA) 1:28.54; 5) Pietrogiovanna Daniel (ITA) 1:30.02; 6) Clementi Federico (ITA) 1:30.11; 7) Debertolis Ivan (ITA) 1:31.12; 8) Rigoni Sergio (ITA) 1:31.13; 9) Yeuilla Daniel (ITA) 1:31.14; 10) Pezzo Mirco (ITA) 1:32.55;
Femminile 1) Antonelli Barbara (ITA) 1:45.14; 2) Di Padova Germana (ITA) 1:45.52; 3) Colnaghi Calissoni Laura (ITA) 1:57.36; 4) Carmagnola Daniela (ITA) 1:58.20; 5) Tessaro Michela (ITA) 2:24.44; 6) Nordsti Hilde Margrethe (NOR) 2:24.21; 7) Tessaro Michela (ITA) 2:24.44; 8) Rysava Vendulka (REP. CECA) 2:33.47; 9) Mestkova Lucie (REP.CECA) 2:36.25; 10) Hudry-Clergeon Rachel (FRA) 2:36.51; |
Mondiali 2007 Mondiali Aare, domani i convocatiDomani, in Val di Fassa, il ct della nazionale italiana di sci alpino annuncerà la formazione azzurra che parteciperà ai mondiali"Devo ancora sciogliere qualche riserva ma intendo portare in Svezia il massimo di atleti consentito, e cioé 24, con una suddivisione paritaria tra uomini e donne" ha detto Roda alla vigilia senza fornire altre indicazioni. Con gli altri tecnici, infatti, il ct dovrà esaminare gli ultimi risultati, valutare la condizione dei singoli convocabili e poi decidere. Sorprese, rispetto agli atleti più famosi, non ve ne saranno. Punte di diamante della spedizione saranno soprattutto Peter Fill, Giorgio Rocca, Max Blardone e Manfred Moelgg in campo maschile; in campo femminile le sorelle Nadia ed Elena Fanchini, con Daniela Merighetti e Lucia Recchia per l'alta velocità oltre, naturalmente, a Karen Putzer, Denise Karbon e Nicole Gius. In ogni gara potranno essere schierati al massimo 4 atleti. Snowboard Arosa (Svi) 14-20 Gennaio 2007
Skeleton St. Moritz (Svi) 25-27 Gennaio 2007
Bob Su Pista Artificiale St. Moritz (Svi) 27 Gennaio-4 Febbraio 2007
Biathlon Anterselva (Ita) 2-11 Febbraio 2007
Sci Alpino Are (Svezia) 3-18 Febbraio 2007
Sci Nordico Sapporo (Giappone) 22 Febbraio-4 Marzo 2007
Slittino Su Pista Artificiale Igls (Aut) 2-4 Febbraio 2007
Slittino Su Pista Naturale Grand Prairie (Can) 15-19 Febbraio 2007
Freestyle Madonna Di Campiglio (Ita) 5-11 Marzo 2007
(da fisi.org)
|
Pietro Lucadei
|
SportSpeciali |
Articolo letto 298 volte. |
il 28 Jan 2007 alle 16:50 |
|
articoli correlati: |
|
|
|
|
|
|