VITTORE CRIVELLI: LA PITTURA E IL PENSIERO NELLA MARCA DEL ‘400
SANT’ELPIDIO A MARE, 04/08/2008 - Vittore Crivelli è stato senz’altro uno dei grandi protagonisti dell’estate culturale elpidiense.
Al raffinato pittore veneto del quattrocento che molte sue opere ha lasciato nella Marca di Fermo e, in particolare a Sant’Elpidio a Mare, infatti, si è ispirata non soltanto l’affascinante mostra “Tessendo il dipinto: dame messeri e cavalieri all’epoca dei Crivelli” allestita durante “Città Medioevo” per porre l’attenzione sul forte legame che unisce le opere custodite nella Pinacoteca elpidiense e gli abiti indossati nel corso delle rievocazioni storiche cittadine, ma anche e soprattutto il ciclo di incontri culturali “Sulle tracce di Vittore Crivelli”, ormai giunto al suo appuntamento conclusivo.
Mercoledì 6 agosto, con inizio alle ore 21.30 presso la suggestiva Piazzetta San Martino, si terrà, così il terzo incontro in programma per approfondire il tema della bellezza delle figure crivellesche attraverso la loro spiritualità e il loro misticismo.
Ad introdurre la storica dell’arte Daniela Simoni, sarà come di consueto il Dott. Cesare Catà, coordinatore del Laboratorio di Poesia della Marca e curatore dell’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura per rileggere e scoprire un Vittore “nuovo”.
Un pittore meno visionario e più intimistico rispetto al fratello maggiore Carlo; un artista con una spiccata personalità e caratteristiche proprie che molto piacevano alla ricca committenza del nostro Rinascimento.
Chiavi di lettura diverse che ci hanno permesso e ci permetteranno ancora una volta di cogliere anche particolari e sfumature di un personaggio che attraverso la sua pittura è stato un interprete attento e raffinato del pensiero politico, letterario, filosofico e religioso del mondo in cui ha operato. Certamente un personaggio che ha segnato in maniera indelebile la cultura della nostra terra.
In caso di maltempo la conferenza verrà spostata presso la sede della Contrada san Martino.