La presente pubblicazione si rivolge ai superiori e agli specialisti in materia di sicurezza che operano nei settori del commercio e dell’industria, nonché ai dipendenti che sono interessati a questa tematica.
Oggi un quarto di tutte le malattie professionali riconosciute sono malattie della pelle. Negli ultimi anni il numero delle patologie cutanee correlate al lavoro si è mantenuto costantemente elevato (fig. 1). Per le persone colpite la qualità della vita si riduce drasticamente e spesso sono costrette a cambiare lavoro. Le malattie cutanee di origine professionale sono dovute principalmente all’esposizione a sostanze chimiche. Le categorie professionali più colpite appartengono al settore principale dell’edilizia e delle imprese affini, all’industria metallurgica e chimica. Anche chi è esposto ad ambienti molto umidi, ad es. gli addetti alle pulizie e i parrucchieri, è un soggetto a rischio. Le malattie professionali della pelle più diffuse sono le dermatiti irritative provocate dal contatto con acidi, sostanze alcaline, solventi e altre sostanze irritanti. Altrettanto frequenti sono gli eczemi allergici da contatto dovuti al contatto con sostanze sensibilizzanti. Molte delle patologie cutanee correlate al lavoro possono essere evitate adottando un comportamento corretto. L’importante è saper motivare e istruire i lavoratori.
I costi per la protezione della pelle sono ben poca cosa se paragonati a quello che devono sborsare le aziende in caso di malattie cutanee. Investire nella protezione della pelle conviene!