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“Io non sono qui (I’m not there)” - USA, 2007 |
“Io non sono qui” di Todd Haynes
Haynes porta al limite estremo l’attentato sperimentatore perpetrato quasi un decennio fa con “Velvet Goldmine” e, contagiato da una rara febbre creativa, fa un biopic che biopic non è, un documentario rock costruito come è costruita una canzone di Bob Dylan: un sovrapporsi di visioni, di storie, acidità violacea e conati di resa lattescente, rigurgiti blues e rincorse elettriche, amore e odio, morte eccesso vertigine cinismo stati di grazia.
Nel viaggio non tutto è spiegato, ma tutto è impressionisticamente svelato in funzione dell’incanto visivo. Il poeta Arthur elenca le sette regole per darsi alla macchia: quanto sarebbe stato bello se ne avesse svelate solo tre e lasciato le altre allo spettatore?
I protagonisti dylaniani si mescolano senza lasciarsi preferire l’uno all’altro, come in un lungo viaggio in cui la compagnia è quella che hai sempre sognato. E non solo la compagnia, anche i luoghi che attraversi, gli anni che rivivi, i sogni che vedi spezzarsi, fino alle canzoni, caratteri puri e luminosi del film. Tre su tutte, I Want You, su un amplesso di vivido blu, Ballad Of A Thin Man, per un Mr. Jones grigio come una platea di pietra, Idiot Wind, per uno dei tanti epiloghi possibili. Haynes vola alto e cambia registro come cambia carattere. Il Bale-schivo, il Ledger-vuoto, la Blanchett-divo/a sono lati diversi dello stesso poligono, sono lo stesso artista smembrato e tutto da ricomporre a beneficio di chi guarda.
Fragilità abissale e ego cosmico. Dylan è ovunque, la sua rivoluzione passa per il fremito di una tarantola e per la montatura ossuta di Allen Ginsberg. Charlotte Gainsbourg e Heath Ledger che sfilano le perline dalla loro collana d’amore autunnale e lasciano gocce di sangue sulle rotaie. Mai creare niente.
Un confronto col mito messo in scena con distacco visionario. Un film destinato al culto. Tante imperfezioni, tutte bellissime. Montaggio da fantascienza. Musica divina. The freakiest show.
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Pierluigi Lucadei
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Recensioni |
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il 15 Sep 2007 alle 22:35 |
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