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Riccardo Montolivo, 21 anni |
Fiorentina-Palermo 2-3: la voce dei protagonisti
FIRENZE – Dopo il derby milanese di ieri, anche il big match di oggi tra Fiorentina e Palermo è all’insegna dei gol e dello spettacolo. I viola recuperano i due attaccanti titolari Mutu e Toni e si presentano in campo carichi di rabbia agonistica dopo la decisione – a Firenze ritenuta scandalosa – dell’arbitrato, che ha abbuonato alla Fiorentina solo 4 punti. Palermo con il 4-4-2, con Amauri e Di Michele terminali offensivi. Da una fiammata di Amauri sulla sinistra nasce il primo gol del Palermo: all’8’ l’attaccante brasiliano lascia sul posto Dainelli e Ujfalusi e lancia d’esterno verso il centro; Di Michele raccoglie e batte con freddezza Frey. La Fiorentina pareggia al 32’ con un sinistro di Pasqual che, respinto da Fontana, carambola su Barzagli e finisce in rete. Nella ripresa spettacolo viola. Gli undici di Prandelli giocano forse il miglior calcio della stagione, creando occasioni a ripetizione; il Palermo sembra impotente e viene salvato due volte dai legni, su conclusioni di Montolivo e Mutu. Toni soffre la sua ex squadra e spreca diverse occasioni limpide. Dopo una mezz’ora a senso unico, la beffa: su cross di Zaccardo, Amauri salta più alto di Dainelli e insacca di testa il gol del 2-1 rosanero. La Fiorentina non ci sta e al 42’ Montolivo, dopo una splendida azione personale, serve Mutu, che a due passi da Fontana non sbaglia. Il quarto gol stagionale del rumeno carica eccessivamente i viola, che riversati in avanti per prendere a tutti i costi i tre punti, subiscono allo scadere il gol del definitivo 2-3: è ancora Amauri a battere Frey, stavolta con un’azione partita dalla sinistra e conclusa con un destro velenoso.
Le opinioni raccolte a fine gara: Guidolin (allenatore Palermo): Abbiamo vinto una partita straordinaria, bellissima, contro una grande squadra. Chi ha visto la partita, si è goduto uno spettacolo grandioso. Magari chi tifa Fiorentina non sarà contento del risultato, ma sarà contento di aver visto una partita bellissima. Nel secondo tempo abbiamo avuto un momento abbastanza lungo di sofferenza, poi abbiamo ripreso in mano la partita. Amauri ha fatto delle cose straordinarie, due gol più l’assist per Di Michele. Sono contento per lui, l’ho suggerito io al mio Presidente, gli ho fatto spendere un bel po’ di soldi per prenderlo, e sono davvero contentissimo che giochi con noi. A fine partita ho esultato con un po’ di rabbia, ma ci tengo a dire che non ce l’ho con la città, con la gente né con la squadra, che rispetto tantissimo. Prandelli (allenatore Fiorentina): Mi trovo a commentare una partita in cui la Fiorentina meritava di vincere. Abbiamo creato tanto, dispiace molto, però questa è la strada. Ci sono state ingenuità sul primo e sul terzo gol, però sono sicuro che sono errori che ci faranno crescere. Io mi auguro di rivedere sempre una Fiorentina così, sempre vogliosa di costruire, una squadra che non butta mai via una palla. Così possiamo fare cose importanti. Toni? Per lui era una partita forse troppo importante, ma si è mosso bene, è arrivato diverse volte davanti alla porta, la prossima volta farà gol. Amauri (Palermo): E’ stata una partita grandissima sia da parte mia sia da parte della squadra, che ha saputo soffrire e poi approfittare dei contropiedi a sua disposizione. E’ stata una giornata perfetta. Giocare a Firenze è difficile, un campo così, con una tifoseria così, contro una grandissima squadra, però siamo stati bravissimi a portare a casa la partita. Pasqual (Fiorentina): E’ un peccato perché abbiamo creato parecchie occasioni da gol e non le abbiamo sfruttate come altre volte. Peccato anche perché in queste condizioni, con la Fiorentina al penultimo posto, anche un punto poteva servire. Abbiamo sicuramente commesso degli errori, sul primo gol mi assumo le mie responsabilità, ho sbagliato la diagonale difensiva e Di Michele ci ha punito. Amauri è un gran giocatore, l’ha dimostrato nello scorso campionato e lo sta dimostrando anche in questo, onore a lui. Di Michele (Palermo): Venire qui, fare una grande partita, andare in vantaggio due volte ed essere recuperati, e poi vincere la partita al novantesimo è un’importante dimostrazione di carattere. Fuori casa giochiamo meglio che in casa, non dovendo imporre il nostro gioco possiamo sfruttare la nostra arma, il contropiede, con giocatori come Bresciano e Simplicio che sono bravi a buttarsi negli spazi. Il nostro obiettivo è la Champions League, è impensabile fare la corse sull’Inter. Montolivo (Fiorentina): La sconfitta non ci sta assolutamente. Anche il pari ci stava stretto, per le occasioni mancate meritavamo di vincere. Andiamo avanti così, ci rimbocchiamo le maniche, la prossima volta andrà sicuramente meglio.
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Pierluigi Lucadei
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Sport |
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il 29 Oct 2006 alle 19:38 |
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