Denise Karbon meglio di Deborah Compagnoni. Il Rettenbach è finalmente violato. L'azzurra di Castelrotto conquista la seconda vittoria in Coppa del mondo della sua carriera e porta il tricolore, per la prima volta, sul gradino più alto del podio di Soelden. Non c'era riuscita mai neppure Deborah Compagnoni, che sul ghiacciaio del Rettenbach aveva conquistato il podio nel '96 (seconda) e nel '98 (terza). E non c'era riuciuto mai neppure nessun italiano della squadra maschile. L'onore è toccato alla 27enne finanziera azzurra che lo scorso anno aveva saputo vincere la medaglia di bronzo nel gigante dei Mondiali di Are.
Denise Karbon è stata nettamente superiore a tutte le avversarie nel primo gigante della stagione che la vede finalmente in condizioni fisiche perfette. E in pista, chi se ne intende, lo capisce subito: "Ha sciato in maniera perfetta - ha detto il dt azzurro Much Mair - nettamente meglio di tutte le altre, con un senso del ritmo e una posizione perfetta sugli sci. Denise è una campionessa di classe superiore".
La condotta di gara della Karbon è stata semplicemente perfetta. Partita con il pettorale numero 15 aveva fatto segnare il secondo parziale a metà gara, solo 17 centesimi alle spalle della finlandese Tanja Poutiainen. Le carte, nella seconda manche si sono rimescolate a causa di una tracciatura difficilissima. E la migliore è stata Denise, un metro e sessanta di classe pura.
Grande recupero di Julia Mancuso che risale dal 12° al secondo posto, così come di Kathrin Zettel che conquista l'ultimo gradino del podio pur essendosi piazzata al 24° nella prima manche. Ottima gara della diciottenne francese Tessa Worley, quinta alla terza gara in Coppa del mondo. Tanja Poutiainen sbglia nella seconda e perde tre posizioni scalando al quarto posto. La vittoria di Denise Karbon è la 59esima della storia dello sci italiano al femminile, ma è una vittoria che dà morale a tutta la squadra, che dimostra il buon lavoro svolto durante l'estate.
Peccato per Nicole Gius, sesta la termine della prima frazione e poi scalata in 14/a, mentre Manuela Moelgg chiude al nono posto, risalendo dal 16°.
Non qualificate per la seconda manche Hilary Longhini, Camilla Alfieri, Verena Stuffer, Giulia Gianesini e la ritirata Daniela Merighetti.
Ordine d'arrivo GS femminile Soelden (Aut):
1. (2). Denise Karbon (Ita) in 2'23"21
2. (12). Julia Mancuso (Usa) +0"33
3. (24). Kathrin Zettel (Aut) +0"52
4. (1). Tanja Poutiainen (Fin) +0"57
5. (23). Tessa Worley (Fra) +0"75
6. (12). Ingrid Jacquemod (Fra) +0"84
7. (19). Anja Paerson (Sve) +0"92
8. (8). Kathrin Hoelzl (Ger) +1"05
9. (16). Manuela Moelgg (Ita) +1"10
9. (7). Elisabeth Goergl (Aut) + 1"10
11. (4). Maria Pietilae-Holmner (Sve) +1"12
12. (3). Nicole Hosp (Aut) +1"15
13. (20). Lindsey Vonn (Usa) +1"17
14. (6). Nicole Gius (Ita) +1"20
15. (22). Resi Stiegler (Usa) +1"24
Non qualificate per la 2a manche:
35. Hilary Longhini (Ita) +3"15
41. Camilla Alfieri (Ita) + 3"50
49. Verena Stuffer (Ita) + 4"06
61. Giulia Gianesini (Ita) + 4"99
Daniela Merighetti (Ita) ritirata nella prima manche