La consultazione pubblica sul futurodel diritto del lavoro, promossadalla Commissione Europeanello scorso mese di novembre, hariscosso un interesse piuttosto tiepidoda parte degli operatori e degli studiosidel nostro Paese. In questi mesi didibattito pubblico (ricordiamo la scadenzadel 31 marzo fissata dalla Commissione)abbiamo registrato un numerodavvero esiguo di convegni eseminari di approfondimento, un documentoorganico elaborato da un gruppodi giuslavoristi che ruotano attornoalla Labour List dell’Università di Catania,qualche intervento occasionaletendenzialmente o fortemente critico epoco più. Nessun dibattito pubblico,con il coinvolgimento formale di tuttigli attori sociali e dei numerosi soggettiinteressati, è stato promosso dalMinistero del lavoro o da altra sedeistituzionale (nazionale o locale) che sioccupa dei temi del lavoro.Un’occasione mancata. Anche perché,a ben vedere, il problema della modernizzazionedell’apparato legale occupail dibattito giuslavoristico da almenoun ventennio, e sembra anzi destinatoa rimanere in campo ancora a lungo.Così, avrebbe forse meritato un maggioreseguito l’opportunità di raccogliereintorno ai quattordici quesiti dellaCommissione, al di là della loro formulazionenecessariamente semplificante,un rinnovato filone di ricerca eriflessione capace di superare le secchee le contrapposizioni meramenteideologiche che ancora contraddistinguonole polemiche sulla legge Biagi.Il Centro Studi Internazionali e Comparati“Marco Biagi” dell’Università diModena e Reggio Emilia ha cercato diavvalersi, con il contributo dei numerosilettori e degli iscritti al BollettinoADAPT, di questa importante occasionededicando l’intero convegno dimarzo in ricordo di Marco Biagi a unconfronto internazionale e comparatosui temi sollevati dal Libro Verde dellaCommissione.Proponiamo ora al giudizio dei lettori ildocumento inviato a Bruxelles ed elaboratosulla scorta dello stimolanteconfronto con colleghi e ricercatori diogni parte del mondo e attraverso unserrato dibattito interno tra le giovanileve provenienti dal dottorato di ricercae dagli altri corsi della Scuola diAlta Formazione in Relazioni Industrialie di Lavoro istituita presso la FondazioneMarco Biagi. Questo documento,nel riassumere (secondo la traccia propostadalla Commissione e, dunque,senza alcuna pretesa di sistematicità)quelli che riteniamo essere gli aspettiessenziali di un dibattito sul futuro deldiritto del lavoro, intende ora rappresentareun contributo ad una più ampiadiscussione e anche una esortazionea proseguire lungo la strada tracciatada Marco Biagi nella direzionedella modernizzazione del nostro mercatodel lavoro.
Iacopo Senatori
Assegnista di ricerca
Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi
Consultare il dossier integrale sul link:
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La posizione del Centro Studi Marco Biagi
sul Libro Verde della Commissione Europea I Dossier di Adapt
2007
13 aprile 2007
Somministrazione fraudolenta:
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30 marzo 2007
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21 marzo 2007
Il Libro Verde della Commissione Europea
sul futuro del diritto del lavoro
14 marzo 2007
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