8 ottobre - Giornata nazionale per la sindrome di Down
In più di sessanta piazze italiane oggi, 8 ottobre 2006, sarà la giornata dedicata alla sindrome di Down. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini e le istituzioni per stimolare la creazione di strutture adeguate e per far scattare negli italiani una concreta risposta civica.
più sostegno La sindrome di Down comporta una disabilità caratterizzata da un variabile grado di difficoltà nello sviluppo intellettivo, fisico e motorio. Lo sviluppo dei bambini con la sindrome di Down varia molto, e come per tutti, il loro apprendimento prosegue da adulti, se viene data loro l'opportunità di farlo. E' importante ricordare che, come chiunque altro, ciascun bambino o adulto deve essere considerato nella sua individualità: e impossibile prevedere lo sviluppo futuro di un bambino con la sindrome di Down. Per questo è necessario offrire interventi riabilitativi fin dalla nascita per stimolare al meglio le loro potenzialità e intervenire sull'insorgere di even-tuali problematiche. Oggi tutti i bambini con sindrome di Down vanno a scuola e possono imparare a leggere e a scrivere. Molti giovani raggiungono un buon grado di autonomia personale e possono inserirsi nel mondo del lavoro; per fare ciò occorrono figure e servizi com-petenti. Con adeguato sostegno le persone con sindro-me di Down, ognuna nei limiti della propria specificità, possono esprimere un ruolo attivo nella società.
più rispetto Le parole che usiamo per descrivere le persone hanno un peso molto importante. Le persone con sindrome di Down ascoltano come parliamo di loro, e questo intacca la loro autostima. Bisogna riferirsi ad una persona con sindrome di Down con il suo nome, o come persona, bambino, adulto con la sindrome di Down. Si può utilizzare il termine medico Trisomia 21. Una persona con sindrome di Down non è "un Down". Bisogna sempre trattare una persona con sindrome di Down nel modo appropriato alla sua età, perché non è affatto un bambino per tutta la vita. La loro diversità va rispettata.
più opportunità Le persone con sindrome di Down hanno gli stessi diritti degli altri cittadini. E' importante che, partendo dalla famiglia per poi proseguire nella scuola, nel lavoro e nel tempo libero, si mettano in condizione di provare e di fare esperienze. Avere le stesse opportunità degli altri permetterà loro di farsi conoscere e di inserirsi appieno nella società. E' un cammino che può essere possibile con il coinvolgimento delle persone con sindrome di Down, delle loro famiglie, dei servizi e di tutti coloro che a vario titolo interagiscono nel percorso di vita di queste persone.
Nelle Marche questi saranno alcuni dei punti d'incontro: San Severino - Piazza del Popolo Matelica - Piazza Mattei Macerata - Corso Cavour
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