Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 16:30 di Ven 11 Nov 2022
•  Home
•  Primo Piano
•  Cronaca e Attualità
•  Sport
•  Cultura e Spettacoli
•  Recensioni
•  Sociale
•  Interviste
•  In...form @ zione In...sicurezz@
•  Benessere e Salute
•  Archivio
•  Foto e Vignette
•  Editoriali
•  in Vetrina
•  Media Center
Mascalzone TV
il mascalzone

TG RaiNews24
Oblò: Appunti e Spunti
Calcio, Calci e Calciattori
Quelli che...
Speciali
A...gricoltura
InformaGiovani
Play List
Cactus
NewsLetters
Scrivi al Direttore
Meteo
Farmacie di Turno
Orario Trasporti Marche
Vangelo del Giorno
Links
Homepage >> Editoriali

Affittare o meglio, approfittare?

di Gloria Lattanzi

20/01/2009 - Nell'ambito universitario, il problema degli affitti è pane quotidiano di una grande percentuale di studenti. A livello di associazioni e giornali accademici, sono tanti i ragazzi e non, che trattano la questione. Ma le soluzioni purtroppo non si possono trovare in tale circuito.
Solamente se al problema venisse data una certa risonanza a livello nazionale qualcosa potrebbe cambiare.
Roma, Milano, Bologna, Firenze, Torino, Palermo, Bari, Napoli, L'Aquila.
Sono solo alcune delle località in cui vi sono innumerevoli atenei d'ogni tipo.
A parte coloro i quali hanno l'opportunità di frequentare la facoltà loro più consona nella città di residenza, per gli altri è necessario trasferirsi, iscriversi e seguire i corsi universitari in un centro diverso dal proprio.
é nata così la figura dello studente "fuori sede", il quale si trova in una città diversa da quella di residenza.
Tutti i ragazzi appartenenti a questa categoria, devono trovare una sistemazione in cui soggiornare per poter intraprendere gli studi.
Pochi studenti, anzi pochissimi, possono usufruire degli alloggi universitari. Per potervi accedere è necessario risultare provenienti da una famiglia, la quale percepisce dei redditi bassissimi.
Non tutti i genitori e i ragazzi stessi sanno cosa li aspetta durante la ricerca di un alloggio. Può sembrare facile, ma non sempre si dimostra tale. Molto cambia a seconda del luogo.
Nei piccoli centri, la domanda di affitti è minore, i prezzi contenuti e accessibili.
Lo scenario cambia se ci si affaccia su una realtà più vasta.Roma, Milano e Firenze sono le più care. A Milano per una singola, è stato rilevato quale prezzo massimo 900 euro. A Roma per un posto letto si può arrivare a spendere anche 400 euro, per la singola si oscilla dai 500 ai 600 euro; 700 euro a Firenze per una doppia.
Cifre da capogiro, che rendono molto gravoso per una famiglia il mantenimento di un figlio allo studio. Ma oltre all'esosità degli affitti, si aggiunge la frequentissima mancanza di trasparenza e legalità nei rapporti tra inquilini e proprietari.
Trovare un conduttore disposto a stipulare un contratto regolare è un'impresa ardua. Affitti "in nero", subaffitti, contratti stipulati per un prezzo inferiore rispetto a quello effettivamente pagato: sono tra le vessazioni e gli abusi ordinari che molti studenti devono sopportare.
Pare che ci sia una totale assenza di regolamentazione. Invero è che la regolamentazione c'è, ma è concepita in maniera tale da essere inutilizzabile. Ecco perchè.
Nel 1998, è stata emanata la legge 431,la quale ha introdotto la figura dei contratti di locazione di natura transitoria. In questa categoria rientrano i contratti formulati e ideati apposta per studenti universitari, precisamente citati nell'art.5 della legge 431, comma 2.
Questi sono dei contratti-tipo, dal contenuto già predisposto. Essi hanno una durata più breve, dai 6 mesi ai 3 anni, rinnovabili alla scadenza. Sono già formulati proprio per supplire alle particolari esigenze del locatore e dell'inquilino, che deve essere necessariamente uno studente che abbia la residenza in un comune diverso da quello in cui intende affittare una stanza o l'appartamento. Il proprietario può locare l'immobile anche a un gruppo di studenti o a un'azienda che si occupa del diritto allo studio.
Ecco ora l'aspetto interessante. In ogni regione degli appositi Accordi Territoriali tra le organizzazioni della proprietà edilizia e tra le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative, stabiliscono le fasce di oscillazione dei prezzi del canone di locazione mensile per ogni singola zona. Tali canoni hanno un valore minore di quello di mercato e si applicano proprio a determinati contratti-tipo, tra cui, se gli accordi locali del comune interessato lo hanno recepito, al contratto per studenti universitari.
Nei contratti a canone concordato o calmierato, ci sono delle agevolazioni fiscali sia per i proprietari sia per gli inquilini. C'è innanzitutto una riduzione dell'imposta di registro che dal 2% passa all'1,4% dell'ammontare annuo del canone; di questa riduzione si avvantaggiano sia i locatori che i conduttori poiché va divisa al 50%.
C'è una riduzione dell'IRPEF per il proprietario del 30% ,oltre a quella ordinaria del 15% sull'ammontare del canone annuo, quindi egli pagherà le imposte solo per il 59,5% del canone annuo incassato.
Per i proprietari infine, c'è anche la possibilità di aumentare il canone d'affitto prima della scadenza, proprio in ragione della scarsa durata del contratto.
Per i conduttori oltre al vantaggio più evidente di pagare un canone molto inferiore rispetto ai reali valori del mercato, ci sono detrazioni sulle imposte se il reddito non supera determinate soglie e l'immobile costituisce l'abitazione principale.
Il canone deve venire concordato proprio tra il locatore e gli studenti inquilini, sulla base dei parametri stabiliti dagli Accordi Territoriali.
Dell'esistenza di questi contratti tipici non ne è fatta né pubblicità né menzione dalla quasi totalità dei proprietari. Ciò perchè la loro adozione è a totale e completa discrezionalità del locatore, e così a quale locatore converrebbe redigere un contratto-tipo a canone concertato, quando potrebbe stipularne uno in cui può praticare qualsiasi prezzo? Il guadagno è così alto da renderlo incomparabile con qualsiasi agevolazione fiscale derivanti dai contratti per studenti. Questa contraddizione assurda e insanabile tra contenuto dell'intervento normativo e suo ambito di applicabilità, è una delle distorsioni da correggere per migliorare la situazione.
Certo, bisogna anche considerare che incappare in un locatore disposto a redigere un contratto regolare, è comunque una fortuna perchè grazie alla Finanziaria 2007, c'è una detrazione del 19% sulla spesa per un importo che non superi i 2633 euro, quindi per un massimo di 500 euro. Per usufruire di queste agevolazioni è necessario che lo studente frequenti l'università in un comune distante almeno 100 km da quello di residenza e che comunque sia in una provincia diversa.
Dal quadro descritto, si evince comunque che i prezzi, contratti o meno, restano alti, impraticabili, assurdi.
In queste condizioni per molti ragazzi diventa davvero difficile proseguire gli studi con serenità, quando i costi per le famiglie, i quali non si limitano al pagamento dell'alloggio, ma anche alle bollette, ai libri, alle rette universitarie, ai bisogni comunque essenziali, diventano assurdi e insostenibili.
Con le cifre sborsate ogni mese per l'affitto e il resto nelle principali città universitarie italiane, si potrebbe tranquillamente sottoscrivere un mutuo.
Solamente un intervento legislativo radicale potrebbe migliorare le condizioni del mercato abitativo studentesco e non solo. Ad esempio imponendo ai proprietari di immobili l'adozione di contratti-tipo a canone calmierato, nel caso trattino con studenti o con altri soggetti, forniti di particolari caratteristiche (giovani, anziani,disabili).
Questa è una delle molteplici ipotesi di modifica normativa auspicabile per un mutamento della situazione.
Con un tale stato di cose, si rende impossibile garantire agli studenti e non, prospettive di vita decorose e dignitose. Terminati gli studi infatti, per un neo-laureato è difficilissimo permettersi un affitto in una grande città, la quale invece dovrebbe rappresentare un orizzonte di opportunità e non una giungla in cui sopravvivere a stento.


 Gloria Lattanzi

Editoriali

 Articolo letto 2482 volte. il 20 Jan 2009 alle 23:31
 
TIRO A VOLO/ EUROPEI, D’ ANIELLO VINCE L’ORO NEL DOUBLE TRAP 16 Jul 2009 alle 01:37
HOCKEY PRATO/ DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE LUCA DI MAURO 16 Jul 2009 alle 01:34
AUTOMOBILISMO/ PIKES PEAK 2009 AL VIA L’ 87ESIMA EDIZIONE 16 Jul 2009 alle 01:26
AUTOMOBILISMO/ CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA 22ª LIMA ABETONE TROFEO FABIO DANTI 16 Jul 2009 alle 01:22
AUTOMOBILISMO/ IL TROFEO RALLY A SAN MARTINO DI CASTROZZA 16 Jul 2009 alle 01:18
Prima Ironman all’estero per il fermano Giacomo Riposati 16 Jul 2009 alle 01:14
E... state a Cossignano. Calendario delle manifestazioni estive 16 Jul 2009 alle 00:58
Manifestazione pro Borsellino il 19 Luglio a San benedetto del Tronto 16 Jul 2009 alle 00:43
Prima riunione della Giunta provinciale 15 Jul 2009 alle 22:10
Italia Wave Love Festival, domani si parte 15 Jul 2009 alle 19:10
dall'UnivPM 15 Jul 2009 alle 18:04
Cordoglio per la scomparsa del professor Domenico Maffei 15 Jul 2009 alle 17:57
Territorio di qualità. Parole al vento! 15 Jul 2009 alle 17:53
Moda e Cabaret di Confartigianato 15 Jul 2009 alle 17:39
Salvatore Niffoi agli “Incontri con l’autore” 15 Jul 2009 alle 17:13
AD UNICAM CONVEGNO SULLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE 15 Jul 2009 alle 17:09
dalla Città 15 Jul 2009 alle 16:58
AVVERTENZE ONLINE 15 Jul 2009 alle 09:06
E' scomparso questa notte Luigi "Giggiò" Coccia, alias 'Tamburello' 15 Jul 2009 alle 01:35
Anghiò: il "pesce povero" arricchisce il territorio 15 Jul 2009 alle 00:21
 
La crisi si fa sentire anche tra gli avventori del Bar King


Africa e i potenti del G8
Berlusconi_Obama
di Lucio Garofalo

Berlusconi: "Il G8 è stato un successo, sono stati stanziati 20 miliardi per l'Africa". In realtà, il vertice de L'Aquila si è concluso con una serie di clamorosi fallimenti rispetto agli ambiziosi obiettivi fissati nell'agenda
... continua
© 2003 - 2006 ilmascalzone.it
Via Santa Caterina 17 - 63039 - San Benedetto del Tronto
Testata Giornalistica registrata il 9 giu 2003 al n. 402 del Registro Stampa del Tribunale di Ascoli Piceno - Direttore Responsabile: Pietro Lucadei
webtoo.it