Il biliardo non è più una prerogativa maschile. E sempre più donne si appassionano a questa specialità, che ormai a tutti gli effetti è diventata uno sport. Perché tonifica, rilassa e aiuta a pensare strategicamente a come battere gli avversari. Come nella vita.
15/04/2009 - Ormai da tempo è tramontata una classica distinzione: i giochi “maschili” non esistono più. Il precursore è stato il calcio, ma oggi giorno quasi tutte le specialità sportive comprendono campionati femminili a livello agonistico. E fra queste anche tutte quelle discipline cosiddette “nuove”: boccette, carambola, pool e biliardo. Quest’ultimo, secondo i dati della Fibis (Federazione Italiana Biliardo Sportivo), oltre ad essere un hobby molto quotato, è al 20° posto tra gli sport praticati in Italia, addirittura prima del beach volley, delle arti marziali e del rugby, ed è praticato soprattutto da uomini (86,7%). Tuttavia, sempre più giovanissimi (23,3%) e sempre più donne (per ora qualche centinaia) si dedicano con passione e professionalità a questa attività sportiva fortemente emotivamente, divertente e ottima per rimanere in forma senza fatica. Il biliardo, infatti, anche se apparentemente non richiede particolari sforzi fisici, comporta un allenamento per molti muscoli del corpo, poiché ci si muove senza accorgersene utilizzando le gambe, gli addominali e le gambe. Il gioco del biliardo presuppone, infatti, che il giocatore cammini intorno al tavolo per avvicinarsi alla palla da colpire, scegliendo il tiro da effettuare; tenendo in considerazione che in una partita si effettuano circa 70 tiri, il giocatore arriva a percorrere oltre 1 km a partita, sforzando notevolmente quadricipiti, gemelli e bicipite femorale. Inoltre, per la posizione che si assume durante la partita (gambe divaricate e schiena curva in avanti) addominali e dorsali lavorano per tenere in equilibrio il corpo, mentre i muscoli e le vertebre della schiena vengono sollecitati ad allungarsi con dolcezza, senza bruschi strappi.
Per tutti questi motivi, il biliardo non è un’attività che va improvvisata, anzi, è necessario rivolgersi a degli esperti per imparare alcuni esercizi di bonificazione e riscaldamento. Una buona preparazione fisica, infatti, è indispensabile per rendere bene nel gioco, e per avere sempre il controllo della situazione, anche a livello mentale. Come ogni altra attività sportiva, infatti, il biliardo comporta benefici anche sulla mente: innanzitutto, obbliga a riflettere evitando reazioni impulsive, a favore di una valutazione più obiettiva della situazione, prendendosi tutto il tempo necessario e valutando le varie prospettive e strategie; in secondo luogo, tiene allenata la memoria, sia nel punteggio che nelle mosse dell’avversario, favorendo un’intensa attività celebrale dei neuroni; infine, giocare a biliardo regolarmente diverte e rilassa, sia grazie al colore del tavolo, sia perché la riflessività del gioco si esporta anche nella quotidianità, aiutando la mente ad assumere la medesima calma in altri ambiti.
Uno sport, dunque, da consigliare a tutti: non esistono controindicazioni, non si corrono rischi per la salute, si ottengono benefici sia fisici che mentali, e si è “costretti” a riflettere, mantenendo la calma, per raggiungere al meglio l’obiettivo finale. Proprio come si dovrebbe fare nella vita.