Protezione dall'amianto-Aggiornamento e recepimento della direttiva 2003/18/CE
Il Consiglio dei Ministri del 14 luglio scorso ha dato il via libera al decreto legislativo di recepimento della direttiva 2003/18/CE "sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un'esposizione all'amianto durante il lavoro".
Le norme che regolamentano questo delicato settore sono ad oggi codificate dal Dlgs 277/1991, un provvedimento che è dunque destinato ad andare "in soffitta".
Le nuove regole prevedono, tra l'altro, valori più stringenti per quanto riguarda le soglie limite di esposizione: ad oggi queste si attestano sul valore di 0,3 fibre per cm3, mentre le nuove disposizioni - mutuate dalla normativa europea (art. 8 della direttiva 2003/18/CE) - abbasserebbero la soglia a 0,1, ad ulteriore garanzia dei lavoratori.
Quando il valore limite fissato (0,1 fibre per cm3) viene superato, la legge prevede che debbano essere individuate le cause di questo superamento e adottate di conseguenza, nel più breve tempo possibile, le misure appropriate per ovviare ad una situazione di potenziale grave pericolo per la salute delle persone.
Attualmente il "problema amianto" rappresenta ancora una "capitolo" spinoso in tema di salute e sicurezza dei lavoratori. I soggetti più esposti, oggi, sono gli addetti alla rimozione dell'amianto e quelli occasionalmente esposti all'amianto durante i periodici lavori di manutenzione degli edifici.
( da qec.it)
Per approfondire:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32003L0018:IT:HTML
http://www.toffoletto.it/newsletter/023/link5.1.5.pdf