Pannella: Sono il frocio della politica italiana
di BARBARA ROMANO 03/05/2008 (da libero-news.it) - Ad aprire la porta è un ragazzo sulla ventina. Faccia pulita, sorriso pudico, occhialetto intellettuale: una via di mezzo tra un Francesco Rutelli d'antan , Giovanni Negri e Daniele Capezzone. Ma c'è San Nicola a fare da piantone in casa Pannella, a due passi da Fontana di Trevi. Una statua del santo di Bari a grandezza (quasi) naturale, con tanto di mitra e pastorale da vescovo, proprio nell'ingresso del più anticlericale degli anticlericali d'Italia. «Questa non è casa mia ma di Mirella Parachini, la donna della mia vita», precisa il leader radicale, sepolto sotto tonnellate di libri, giornali, fotocopie e rassegne stampa nel suo studiolo-cucina-mansarda-salotto profumato d'incen so, dove sta preparando l'As semblea dei mille, che si tiene in questi giorni a Chianciano. Circondato da pile di piatti, caffettiere, spremiagrumi e da tutta la chincaglieria di famiglia e di flâneur dei mercatini dell'usato a Bruxelles, che lui passa al setaccio nei tempi morti della sua routine di europarlamentare...
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