Test Drive, la Baby Range
Seconda generazione per la popolare Suv Inglese
di Bruno Allevi
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2006.12.30 – Una delle SUV più popolari degli ultimi anni cambia, rinnovandosi profondamente. Questa SUV è la Land Rover Freelander. La nuova vettura anglo–tedesca, è equipaggiata con un 3200 benzina da 233 cv e un 2200 TD4 diesel da 160 cv, negli allestimenti E, S, SE, HSE. Esternamente è totalmente cambiata rispetto alla prima serie, che ha riscosso moltissimi consensi fra gli automobilisti europei. Adesso, assomiglia di più alla Range Rover: testimonianza ne sono i tanti particolari (fari, mascherina, prese d’aria laterali). Armonico l’anteriore con la grossa mascherina cromata, slanciato e snello il posteriore. Internamente l’auto si è fatta più elegante e lussuosa di prima: le finiture, la qualità dei materiali e i dettagli sono migliorati. Completa la consolle centrale, con tutti i comandi navigatore, radio e clima al loro posto (molto facili da usare e chiari nella lettura). Chiaro e lineare (lineare con eleganza) è il quadro strumenti. Degno di essere sottolineato è il blocchetto accensione (non c’è più la classica chiave) ma un telecomando da infilare in una fessura per poi premere l’Engine Start Botton. Ora le impressioni di guida: la Freelander 2 provata era la 2200 TD4 S da 35181 €. Rispetto alla prima serie, l’auto si è fatta più morbida, più silenziosa, guadagnano in confort e in facilità di guida, non dimenticando l’uso polivalente che se ne può fare (a testimoniare ciò l’Hill Descent Control, che permette di affrontare discese ripide a velocità controllata senza spingere nessun pedale). Tutto ciò grazie al nuovo propulsore da 160 cv, elastico brillante e potente che da brio e scatto alla popolare SUV British. Infine i prezzi: i benzina vanno dai 39500 € della 3200 S ai 45800 € della 3200 HSE, i diesel vanno dai 30800 € della 2200 TD4 E ai 40600 € della 2200 TD4 HSE.
|