E’ forse la festività più sentita dai giovanissimi che aspettano questi giorni per evadere un po’ dal grigiore della quotidianità e riversare nelle strade fantasia, creatività ed energia.
Il Carnevale ha origini lontane, e con molta probabilità possono essere fatte risalire a quei ludi tipici dell’antica Roma noti con il termine di Saturnali. Quando cioè venivano indette feste e banchetti in onore del dio Saturno con canti, suoni e scambi di doni duranti i quali il popolo comune poteva confondersi con i nobili e gli schiavi divenivano liberi. Tutte le norme sociali e gerarchiche andavano più o meno a farsi benedire. In seguito poi vennero introdotte anche le maschere, già utilizzate durante i Baccanali, al fine ovvio di rendere tale forma di trasgressione meno evidente ma anche più burlesca. Sarà in seguito con l’avvento del Cristianesimo, ed in particolar modo durante il medioevo, che si cercherà di ridimensionare le velleità festaiole di queste manifestazioni viste come momento in cui l’uomo si allontana dalla cura dello spirito per annegare nei mari dei piaceri materiali. Questa ondata puritana però sembra ormai essere di gran lunga superata e il Carnevale oggi ha ritrovato e riproposto la suggestione delle origini, attraverso maestose manifestazioni di piazza, barocche sfilate di carri allegorici, nonché opportuni e necessari riti propiziatori e superstiziosi.
Certo è che il Carnevale rappresenta una vera e propria festa dell’allegria che permette di scaricare tensioni e paure all’insegna dell’ ebbrezza vorticosa di una samba brasiliana o di una tarantella campana.
Un emozione da provare e trovare nelle diverse città italiane che propongono giorni di adrenalinica euforia. Non si può non partire con lo storico carnevale di Venezia tra i più antichi e rinomati della penisola, dove a partire dal 18 febbraio e per dieci giorni la serenissima sarà allietata da valzer, mazurke, ska, latin, boogie boogie e quant’ altro: tutto all’insegna del ballo. Oppure le frizzanti manifestazioni del Carnevale di Viareggio, dove tra sfilate di carri e mascherate rionali si avrà anche l’occasione di visitare la Cittadella del Carnevale in cui poter ammirare gli scenografici laboratori di carri. Ed ancora in quel di Cento, con il Carnevale d’Europa, gemellato con il Carnevale di Rio e che quest’anno, oltre alle provocanti ballerine carioca che sfileranno a ritmo di samba, ospiterà il due volte premio oscar Dustin Hoffman. Questi i più prestigiosi ma c’è ne davvero per tutti i gusti e di tutti i colori. Ogni regione ha una sua tradizione da evocare o un’emozione da liberare: da Manfredonia ad Acireale a Montemarano; dalla Valle d’Aosta alla Calabria passando per la Campania. In quest’ultima, tra le manifestazioni più interessanti, come non ricordare il Carnevale di Paternopoli, considerato una Viareggio in miniatura e che giunge ormai alla sua xxv edizione. Tema dominante i cartoni animati; si ballerà a ritmi di canti popolari e tarantelle che renderanno ancor più appassionante una festa che è ormai divenuta patrimonio da custodire.
Grasso Simone
Cultura e spettacoli – martedì 14 febbraio 2006, ore 22.30