di Fausto Paesani*
OSIMO, li 24/05/2008.
Il Comitato Pro Ospedale di Rete San Sabino, nel valutare
positivamente la disponibilità del Comune di Osimo ad ampliare l'area
ove già sono state realizzate le strutture di fondazione, oltre a
quelle di contenimento, sino a 20 ettari , così come richiesto dalla
Regione Marche, al fine di creare un polo ospedaliero dove ospitare
l'INRCA, dopo attenti approfondimenti, grazie anche alla
collaborazione di un gruppo di ingegneri, architetti ed esperti in
materia tecnico-legale, ritiene doveroso portare a conoscenza dei
cittadini di Osimo, Castelfidardo e degli altri 9 Comuni del
comprensorio che: a tutt'oggi vi è la possibilità di un finanziamento
di circa 24 (ventiquattro) milioni di Euro che, in considerazione dei
lavori già eseguiti e della disponibilità dell'area, permetterebbero
tramite apposito appalto la realizzazione, in un arco di 20-24 mesi,
del nuovo Ospedale di Rete a San Sabino di Osimo (così come è già
avvenuto per l'Ospedale di Camerino). Nel contempo si può procedere
alla urbanizzazione della restante area e a tutto quanto necessario
per la realizzazione delle altre strutture Sanitarie e dei relativi
Servizi. Relativamente alle caratteristiche geologiche del terreno
interessato dagli insediamenti si vuole ricordare che in passato,
prima della realizzazione delle opere di fondazione del futuro
complesso, sono stati eseguiti studi da tecnici esperti e le
risultanze di tali studi sono reperibili sia presso il Genio Civile
che presso il Comune di Osimo. E' appena il caso di accennare che
nelle vicinanze dell'area in parola esistono costruzioni, costituite
da più piani fuori terra in muratura, alcune delle quali costruite
oltre un secolo fa e che a tutt'oggi godono di buona salute dal punto
di vista statico, come facilmente verificabile. Per quanto riguarda la
fruibilità dei nuovi Servizi Sanitari da parte dei cittadini che
possono essere considerati di area vasta, o meglio di area
metropolitana, vale a dire i cittadini di Ancona, il nuovo polo
Sanitario da realizzare in una zona collinare, panoramica, esposta a
sud e lontana dallo smog, non si può ignorare il fatto che solo
ristrutturando la viabilità esistente (via San Giovanni) e realizzando
una bretella di modesta entità, nel caso in cui si volesse evitare
l'attraversamento di Osimo Stazione, i tempi di percorrenza massimi
per raggiungere San Sabino di Osimo non superano i 20 minuti. Per
concludere, codesto Comitato, che ha già avuto l'adesione di 12.077
cittadini di Osimo e Castelfidardo, si augura che gli Amministratori
della Regione Marche e dell'ASUR Marche, nonché quelli dei Comuni di
Osimo, Castelfidardo e degli altri 9 Comuni interessati, in sinergia
tra loro, si attivino per una ripresa, la più immediata possibile, dei
lavori di realizzazione del tanto atteso Ospedale di Rete a San
Sabino. Qualora ciò non fosse e continuassero a perdurare i
tentennamenti ed i tergiversamenti, codesto Comitato si attiverà
mettendo in atto ulteriori efficaci iniziative, affinché le legittime
aspettative di oltre 150.000 cittadini non vengano ulteriormente
disattese.
IL PRESIDENTE DEL COMITATO PRO OSPEDALE DI RETE SAN SABINO
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