Fabrizio Frizzi
condurrà le serate finali all’Arena Sferisterio
di Macerata il 26, 27 e 28 giugno
LE PRINCIPALI ISTITUZIONI AL FIANCO DI MUSICULTURA
CONTRO LA CRISI, AL FIANCO DEL FESTIVAL
Pres. Spacca: “Musicultura rende protagonista il nostro territorio nello scenario nazionale ed internazionale”
Ass. Solazzi: “riteniamo che questa iniziativa sia davvero importante per la nostra regione”
Pres. Capponi: “Ribadisco la necessità di una collaborazione ancora più proficua”
Pres. Bianchi: “In 5 anni cercheremo di dar vita al progetto ‘Macerata città della cultura”
Ass. Bianchini: “ Le istituzioni, in primis il Comune, devono impegnarsi di più”
“Confidiamo nel bel tempo e partiamo”. Con queste parole Piero Cesanelli ha aperto la conferenza stampa della XX edizione di Musicultura, tenutasi stamattina presso la sede della Regione Marche, nell’ambito della quale è stato finalmente svelato il nome del conduttore: Fabrizio Frizzi.
Sedute al tavolo, le più importanti istituzioni delle Marche, tra le quali Gian Mario Spacca, Presidente della Regione, il primo a prendere la parola: “Ventesima edizione: è tempo di bilanci. Bilanci fatti attraverso la consapevolezza condivisa di cosa possano fare la passione, la determinatezza e il coraggio - anche senza mezzi - quando c’è l’anima. In questo caso l’anima di Cesanelli e dei suoi collaboratori. Questo è un evento straordinario per l’identità della nostra comunità regionale, che ne diviene elemento fondatale per la parte più vitale: i giovani, che devono gettare il cuore oltre l’ostacolo come fa Musicultura. Come Regione siamo impegnati a cambiare l’immagine rassegnata del nostra territorio e questo festival ci aiuta a farlo, rendendolo protagonista nello scenario nazionale ed internazionale”.
“Inoltre – continua il Presidente - Musicultura è importante anche per la produzione quantitativa: abbiamo un patrimonio di centri storici incredibili e dobbiamo riempirli di attività culturali feconde, proprio come fa il festival. Quindi, sono tanti i motivi d’apprezzamento e compiacimento e la regione Marche continuerà ancor più che in passato a sostenere quest’iniziativa”.
Subito dopo, il microfono è passato a Franco Capponi, Presidente della Provincia di Macerata: “Siamo orgogliosi di ospitare questa manifestazione allo Sferisterio. Del resto, cento consorti costruirono questo teatro per aprire la città alla cultura. Ed oggi, con Musicultura, apriamo anche la provincia e l’intera regione. Potremmo intitolare la manifestazione ‘Giovani protagonisti del loro futuro’, perché valorizza i giovani talenti tramite l’autenticità dei metodi di selezione e crea spazio per il nostro futuro con impegno, dedizione, radici e apertura al mondo”. Ribadisco la necessità – conclude Capponi - di una collaborazione ancora più proficua nel futuro e suggerisco anche alla Regione Marche di tenere in considerazione questa manifestazione per la valorizzazione dell’intero territorio”.
Positivo anche il commento dell’Assessore alla cultura e al turismo della Regione Marche, Vittoriano Solazzi, che dopo aver sottolineato l’errore in cui incappano tutti coloro che credono che la musica d’autore sia un’arte minore, afferma: “Siamo in conferenza nella Regione Marche: la presenza in questa sala e molti fatti testimoniano in concreto quanto riteniamo che questa iniziativa sia davvero importante nel panorama delle eccellenti e numerose iniziative della regione”.
E ancora: “Musicultura, partendo da zero, si è affermata non solo a livello regionale ma nazionale. Testimonianza ne è la consistente rassegna stampa che la accompagna. Del resto, abbiamo tutto, forse abbiamo di più, ed è tipico dei marchigiani partire dal basso, lavorare a testa bassa, costruire grandi cose ed avere, poi, un po’ di ritrosia nel promuovere quel che si fa. Dobbiamo rivalutare questo aspetto per far sì che la regione sia conosciuta di più e meglio. Il festival è lo strumento adatto per raggiungere questo risultato”.
Dopo due video di saluto da parte della poetessa libanese Joumana Haddad e della Pfm, che saranno ospiti al festival, è arrivata anche la telefonata di Simone Cristicchi: “Sono molto felice di questo invito perché tornare a Musicultura è un’emozione grandissima, in particolare con quest’idea, accolta benissimo da me e dal Coro dei Minatori di Santa Fiora. Portiamo in giro questo spettacolo che tratta comunque delle problematiche del lavoro. Anche se non in maniera triste, è importante che se ne parli perché si mantenga viva l’attenzione sul problema”.
Poi, l’intervento di Giuliano Bianchi, Presidente della Camera di Commercio di Macerata, che dopo aver raccontato della nascita dell’idillio tra l’istituto e il festival, ha spiegato: “Musicultura ci è sembrata da subito un’iniziativa da cogliere al volo, rivelatasi poi grande per il nostro territorio, perché ne abbiamo visto la crescita e perché tramite la radio abbiamo sentito parlare molto spesso di Macerata. È la manifestazione che ha dato più riscontro al nostro territorio, e il riscontro diventa business per le aziende del territorio”. L’importanza del festival, poi, è stata fondamentale anche per un altro aspetto: “Come Camera di Commercio – prosegue Bianchi- ci stiamo preoccupando di sviluppare alcuni progetti per valorizzare il territorio. Musicultura ci sta dando la spinta per un lavoro ancora accompagnato dal punto interrogativo: “Macerata città della cultura”. Dobbiamo fare in modo che i beni culturali che abbiamo procurino ai giovani possibilità occupazionali. Questa è una sfida grande, per la quale il nostro contributo può essere, appunto, la proposta di un simile progetto, al quale stiamo pensando insieme al Comune di Macerata. Il tutto per rendere la cultura protagonista del territorio e produrre ricchezza per la città. A Musicultura e Cesanelli non voglio nascondere che grazie al Festival è nata l’idea di questo progetto di trasformazione di Macerata. I tempi previsti viaggiano intorno ai 5 anni e speriamo di lavorare in maniera tale da poter eliminare il punto interrogativo che, come detto, accompagna ancora il progetto”.
A chiudere gli interventi, Massimiliano Bianchini, assessore alla cultura del Comune di Macerata: “In un paese come l’Italia, che non è un paese per giovani, nel quale mai si assiste ad un finanziamento vero agli artisti per consentir loro di cantare e suonare, è un bene che ci sia Musicultura. Il festival prova a riequilibrare per qualche giorno le dinamiche della città per dire che si vive anche grazie alla musica e alla cultura, promossa soprattutto tramite le iniziative pomeridiane gratuite collaterali alla manifestazione. Inoltre, è apprezzabile l’opera di promozione della musica popolare, nonostante il Ministero della Cultura sovvenzioni con zero euro un’iniziativa come Musicultura, che è anche l’unico grande evento che consente di accedere allo Sferisterio a soli 5 euro. Io vivo a Macerata da sempre e so che questo teatro poche volte è stato accessibile a tutti: i biglietti a 5 sono un fatto rivoluzionario. Piero è un rivoluzionario”. Infine, un ulteriore incoraggiamento alla realizzazione del festival: “Il comune – spega l’assessore- grazie ad una convenzione mette a disposizione di Musicultura 170 mila euro all’anno: deve impegnarsi di più. Per evitare che ogni volta che piove si verifichi un dramma, le istituzioni devono impegnarsi di più”.
La Controra di MUSICULTURA
giovedì 25 giugno
Ennio Cavalli presenta "Libro grosso"
L’ultima opera del giornalista letta e interpretata da Tiziana Bagatella
Ore 18.00 - Cortile del Palazzo Municipale
Si apre con Libro grosso la seconda giornata de La Controra di Musicultura, l’agenda di appuntamenti collaterali al Festival, ad ingresso gratuito. Giovedì 25 giugno alle 18.00, nel Cortile del Palazzo Municipale, Ennio Cavalli presenterà il suo ultimo lavoro. «Un viaggio dell’ascolto per vicoli e foreste, con qualche fermata nel deserto», così l’autore definisce Libro grosso, un’opera che si compone di una serie di storie: Libro di storia e di grilli, Libro di scienza e di nani, Libro di sillabe. Cavalli ridisegna il concetto di storia, di scienza, di fisica e di metafisica; ne nasce un’opera diversa: un po’ sussidiario, un po’ sillabario. Ad interpretare una serie di passi, tratti da Libro grosso, sarà Tiziana Bagatella, attrice di cinema e teatro.
Concerto Musicale Ambaradan
presenta un nuovo album
Ore 18.15 - Piazza Cesare Battisti
E’ un gradito ritorno quello del Concerto Musicale Ambaradan a Musicultura. La band, già finalista nella XVIII edizione del festival, si esibirà giovedì 25 giugno alle 18.15 in piazza Cesare Battisti.
Il gruppo, composto da cinque musicisti marchigiani, presenterà un nuovo lavoro dal titolo “…A conduzione familiare”, un album in cui si ritrovano il gusto e i sapori tipici della grande tradizione della musica popolare italiana, dove i testi trattano l’amore e le tante sfaccettature della vita in maniera autentica e si fondono con la musica popolare, il jazz e la canzone d’autore.
Joumana Haddad presenta "Adrenalina"
La poetessa e giornalista libanese porta al Festival uno squarcio del suo mondo poetico
Ore 18.45 - Cortile del Palazzo Municipale
Arriva, giovedì 25 giugno, alle 18.45, al cortile del Palazzo Municipale di Macerata, la poetessa e giornalista libanese, Joumana Haddad. Protagonista dell’evento sarà il mondo poetico dell’artista e, in particolare, i versi contenuti nella sua raccolta “Adrenalina”. Liriche composte “con le unghie” come la stessa autrice ha dichiarato, perché lavorate come fossero materia vivente. “Adrenalina” è poesia figlia del pensiero che spesso si mostra sensuale, a volte provocatorio, altre casto. La poesia di Joumana è un inno alla libertà in generale e delle donne, soprattutto. Ma in “Adrenalina” si incontrano anche componimenti sulla perdita, sulla morte e sulla memoria che trattiene il ricordo. L’incontro, ad ingresso gratuito, sarà moderato da Ennio Cavalli, scrittore e giornalista. Joumana Haddad sarà anche ospite delle serate finali del Festival, venerdì 26 giugno, all’Arena Sferisterio.
Partono i “diVini Versi”
Primo appuntamento con il vino, l’arte e gli specialisti del settore
Con Giovanni Negri, Lucia Mascino e Raphael Gualazzi trio
Ore 19.30 - Palazzo Conventati
All’interno de La Controra di Musicultura, tornano per il secondo anno gli appuntamenti ad ingresso gratuito con diVini Versi, salotti concepiti dalla ideatrice, dott.ssa Michela Pallonari, come luogo di comunicazione tra le diverse forme d’arte e il vino. Quest’anno gli incontri prevedono performance teatrali con una particolare dedica al grande Fabrizio De André, di cui ricorre il decennale della morte. In calendario anche laboratori sensoriali a cura dell’Unione Italiana Vini.
Il primo appuntamento, giovedì 25 giugno, alle 19.30, a Palazzo Conventati, vedrà protagonista Giovanni Negri, giornalista, scrittore e titolare di Serradenari, storica azienda vitivinicola di Cuneo. L’incontro, pensato come un salotto in cui gli ospiti si raccontano, sorseggiando nell’ora dell’aperitivo del buon vino, sarà dedicato alla presentazione dell’ultima opera di Negri, “Vinosofia”. Il libro, una dichiarazione d’amore in 38 bicchieri, diventerà il pretesto per un dibattito sul rapporto tra il vino e l’autore. Il primo appuntamento con diVini Versi prevede anche delle piacevoli incursioni di Lucia Mascino, attrice di cinema e teatro. A far da sottofondo ci sarà la musica di Raphael Gualazzi in trio. Gli appuntamenti con diVini Versi proseguiranno nelle giornate di venerdì 26 giugno e sabato 27 giugno.
GOCOO, DAL GIAPPONE A MUSICULTURA
Undici musicisti, quaranta tamburi taiko in uno spettacolo ad ingresso gratuito
Ore 22.00 - Piazza della Libertà
Un momento di grande spettacolo offerto da La Controra di Musicultura agli amanti della musica. Un ritorno alle origini del suono, un omaggio alla musica tribale: giovedì 25 Giugno, Piazza della Libertà ospita i Gocoo. Undici musicisti giapponesi che come invasati picchiano letteralmente su un set di quasi quaranta tamburi taiko, creando un unicum percussivo di rara intensità. Sette degli undici elementi sono donne, come a voler sfondare gli argini della tradizione giapponese, che riserva rigidamente al sesso maschile l’utilizzo dei taiko. Assembrati dietro le loro “postazioni da combattimento”, i Gocoo sanno scatenare le danze del pubblico che non resiste all’istintivo richiamo del ritmo. Lo spettacolo, con inizio alle 22.00, sarà ad ingresso gratuito. I Gocoo torneranno ad esibirsi sul palco dello Sferisterio nella serata di venerdì 26 Giugno.