Possono riparare i danni alla coclea
Secondo i dati forniti nel corso della prima conferenza italiana della sordità sono cinque milioni gli italiani con disturbi all’udito e ogni anno piu' di mille bambini nascono con una sordita' congenita. Per curare almeno una parte di tali patologie si guarda alla possibilita' di utilizzare le cellule conservate nelle banche internazionali del cordone ombelicale per riparare i danni dell'organo interno dell'orecchio, la coclea. L'incontro, organizzato dall'Ente Nazionale Sordi in collaborazione con l'universita' di Roma La Sapienza, intende mettere in luce lo stato dell'arte su sordita', a partire da problema sociale della lingua dei segni. Sulla diffusione della lingua dei segni esiste un disegno di legge che aspetta di essere convertito. Nel frattempo si guarda a possibili sostituti di tecniche invasive, come impianti cocleari e protesi. 'Una possibile soluzione potrebbe venire dall'uso delle cellule del cordone ombelicale', hanno osservato gli esperti dell'ente, che propongono di finanziare attraverso le donazioni del cinque per mille un progetto di ricerca sull'uso delle staminali del cordone. Il progetto, hanno spiegato, dovrebbe essere condotto in collaborazione con la banca del cordone dell'universita' La Sapienza. 'Al momento sono disponibili dati relativi a esperimenti fatti all'estero su animali', ha detto la responsabile della banca, Gabriella Girelli. 'I risultati sono promettenti - ha concluso - e ci auguriamo che presto possa diventare possibile pensare a un passo in avanti verso la sperimentazione clinica'.