Corto Dorico, concorso nazionale per cortometraggi, quest’anno raddoppia. Saranno infatti due le serate di proiezioni e dibattiti presso il Teatro Sperimentale di Ancona. Venerdì seminario “Arte e disagio psichico” con esperti marchigiani e non. Sabato giornata dedicata alla premiazione dei corti finalisti con la giuria d’eccellenza rappresentata da Riccardo Milani (regista de “Il posto del’anima” con Silvio Orlando, Paola Cortellesi), Roy Menarini (critico cinematografico che scrive per numerose testate, tra queste anche “Il Manifesto” e docente al Dams di Udine) e Elisabetta Sgarbi (dir. Editoriale di Bompiani).
ANCONA, 2006-12-12 - Corto Dorico, concorso nazionale per cortometraggi, quest’anno raddoppia. Saranno infatti due le serate di proiezioni e dibattiti, presso il Teatro Sperimentale di Ancona. Altra novità che si va ad aggiungere a questa edizione 2006 è l’abbinamento con il progetto denominato “La parola che cura” con il quale si è voluto far entrare l’arte in contesti di disagio e offrire uno strumento di espressione a chi vive in questa situazione. Per un anno infatti quattro diversi ambienti di disagio hanno ospitato laboratori di scrittura: la comunità Crisalide di Osimo, il Centro Diurno Soledalia di Ancona, l’Istituto Penitenziario di Monteacuto e la casa di riposo Benincasa di Ancona.
Venerdì 15 dicembre sarà quindi una giornata dedicata ai risultati di questo progetto e al dibattito con esponenti di rilievo. Si terrà il Seminario “Arte e disagio psichico” a partire dalle 9.30 che vedrà la partecipazione di Gilberto Maiolatesi psicologo e responsabile della comunità Soteria di Jesi nonchè coordinatore del progetto “Malati di Niente” insieme a Gabriele Borsetti psichiatra della clinica dell’Università di Ancona. Inoltre ci saranno anche Marta Zaccardi e Massimo Crescimbene, rispettivamente psichiatra e psicoterapeuta a Roma. Alla conclusione dei lavori del seminario alle 21,00 si parte con la prima serata di premiazione di Corto Dorico. Si terranno, infatti, le proiezioni dei cortometraggi finalisti che hanno partecipato al concorso per la sezione “Tema sociale” più un corto fuori concorso particolarmente meritevole che fornisce una visione delle strutture ex manicomiali dal titolo “La città del silenzio”.
Sabato 16 dicembre giornata dedicata alla premiazione dei corti finalisti, per la sezione “Tema libero” scelti da una giuria più che qualificata rappresentata da Riccardo Milani (regista de “Il posto del’anima” con Silvio Orlando, Paola Cortellesi), Roy Menarini (critico cinematografico che scrive per numerose testate, tra queste anche “Il Manifesto” e docente al Dams di Udine) e Elisabetta Sgarbi (dir. Editoriale di Bompiani). Si parte alle 17,00 con la proiezione dei corti che non sono entrati nella finale ma che hanno avuto un apprezzamento particolare dalla giuria. Alle 19,30 buffet e alle 21 serata di proiezione dei corti finalisti alla presenza della giuria e di Giampiero Solari, presidente onorario della manifestazione.
Fuori concorso verrà proiettata una serie di corti dal titolo “African” che descrivono il continente.In entrambe le serate di corto dorico ci sarà spazio per interagire con i registi presenti in sala. Il pubblico potrà poi votare il cortometraggio che preferisce e decretare così il “Premio del pubblico” 240 corti da tutta Italia per questa terza edizione che vedrà oltre 50 registi in questa due giorni. 3000 euro di montepremi per i due vincitori “Tema libero” e “Tema sociale”. Il 17% degli autori dei corti finalisti è donna. L’età media dei registi è di 32 anni, 77 opere prime. Il 94% dei concorrenti ha esercitato la facoltà di richiedere un giudizio scritto da parte del comitato di selezione. Alla conferenza stampa ha partecipato l’assessore alla cultura della Provincia di Ancona Luciano Montesi che ha lanciato un auspicio quello di creare una rete per tutte le rassegne esistenti nel territorio in modo da avere una progettazione unitaria. L’assessore alla cultura del Comune di Ancona Pierluigi Fontana ha sottolineato la caratteristica peculiare del concorso di quest’anno che vede arte e inclusione sociale camminare sullo stesso binario. “La cultura promossa all’interno dei disagio sociale è un’opera che da sempre abbiamo sostenuto e in questa circostanza ci sentiamo di plaudire in maniera particolare”. Presente anche l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Ancona Andrea Filippini che sta lavorando all’interno del Consiglio di presidenza dei Giovani Artisti Italiani e che prossimamente a Torino porterà l’esperienza di Nie Wiem per avere maggiore eco anche al livello nazionale. Marco Socci, componente dell’associazione Nie Wiem che ha presentato l’intero programma e gli obiettivi dell’iniziativa ha sottolineato come il concorso nazionale sia un po’ la cartina tornasole del panorama cinematografico dei cortometraggi e come il connubio sociale e culturale faccia da volano per lo sviluppo di questo settore in crescita e per la visibilità che da della città di Ancona a livello nazionale.
Corto Dorico è organizzato dall’Asscoazione Culturale NIE WIEM Onlus, in collaborazione con la Regione Marche - Assessorato alla Cultura, Provincia di Ancona - Assessorato alla Cultura, Comune di Ancona - Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Politiche Giovanili, Mediateca delle Marche, Indesit, Pacinotti, Hotel Royal Re, Osteria Teatro Strabacco, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato.