MAFIA: ASS.GEORGOFILI, PER RISARCIMENTI RIVENDERE BENI A RIINA
Firenze. 11 settembre 2008 - "Chiederemo la vendita di un bene della mafia in Toscana. Se sarà necessario, venderemo il bene allo stesso Riina. Forse il boss di Cosa nostra ci aiuterà in questa operazione fortemente provocatoria verso uno Stato latitante nei nostri confronti". Lo dice, in una nota, Giovanna Maggiani Chelli, portavoce dell'associazione vittime della strage dei Georgofili, avvenuta a Firenze nel 1993. Riferendosi si risarcimenti stabiliti per le vittime della strage da una sentenza civile - "che lo Stato deve onorare", aggiunge la nota - Maggiani Chelli spiega che la sentenza di ieri della Cassazione sui fondi di solidarietà "rafforza tutti i principi del Fondo 512 del 1999: il diritto delle vittime ad accedere al Fondo di solidarietà. Ora più che mai è importante che il Fondo 512 sia finanziato con cifre giuste". "Basta con confische puramente simboliche dei beni di proprietà mafia - conclude la nota - che di fatto non portano a nulla per le vittime stesse. Basti pensare anche alla legge 575 del 1965 prevede prima di tutto di soddisfare le sentenze delle vittime come noi, ma regolarmente viene disattesa perché si dice non si possano vendere i beni della mafia".
ANSA