ANCONA, 08/05/2008 - Rappresenta l'appuntamento conclusivo de “Il Mattino delle Muse”, la quinta edizione di concerti della domenica realizzata dall’Istituto Superiore di Studi Musicali AFAM “G. B. Pergolesi” con la collaborazione della Fondazione delle Muse, il Comune di Ancona, la Provincia di Ancona e la Regione Marche.
Ma “Per Aspera” è anche il primo appuntamento, ad ingresso gratuito, di Giovanni Seneca dopo l'uscita del nuovo disco che porta lo stesso nome.
Alle 11.15 al ridotto delle Muse, insieme a Isa Carloni, Michele Scipioni, Eolo Taffi e Roberto Belelli, il chitarrista e compositore presenterà alcuni dei suoi nuovi lavori ispirate da schegge musicali di diverse culture che hanno come punto d'incontro il Mediterraneo.
Dopo l’esordio discografico di “Margini Abitabili” che gli valse il premio “Piero Ciampi” nel 2001, “Per Aspera” è il secondo album del chitarrista-compositore Giovanni Seneca.
Prodotto dello stesso Seneca e da Francesco Sardella con il contributo dell’Imaie (l'Istituto per la tutela dei diritti degli artisti, interpreti ed esecutori), è stato registrato nel mese di novembre 2007 negli studi Pink House di Monsano (An) e pubblicato dall’etichetta Rara con le edizioni ph Music Worx - RAI TRADE.
Il disco è composto da 15 tracce di cui 11 strumentali composte da Seneca e 4 canzoni tradizionali riarrangiate e cantate in quattro lingue diverse.
“Per Aspera”, frammento del noto aforisma “per aspera ad astra” (attraverso le difficoltà alle stelle) di Lucio Anneo Seneca, ha evocato questo lavoro nel quale, in un continuo vagare e mescolarsi di suggestioni musicali idealmente ispirate al mare e ai porti del Mediterraneo, si incontrano lingue, suoni e colori diversi. Il compositore fa dialogare la sua chitarra con clarinetto, mandolino, voce, contrabbasso, violoncello, pianoforte, flauto e percussioni in formazioni che variano dal trio al quartetto. Ogni brano nasce da un ricordo musicale, da un’origine etnica e geografica, ma mentre alcuni si trasformano e si uniscono con altre suggestioni assumendo i connotati di una nuova identità, altri restano ancorati alla loro radice esaltandone l’autenticità.
La sezione vocale è costituita da quattro canti d’amore tradizionali riarrangiati da Giovanni Seneca e cantati in italiano, francese, ladino (spagnolo-sefardita) e yiddish.
Hanno partecipato al disco:
Miriam Meghnagi - voce
Isa Carloni - voce
Gilda Buttà - piano
Luca Pincini - violoncello
Andrea Ceccomori - flauto
Michele Scipioni - clarinetti
Giovanni Scaramuzzino - mandolino
Eolo Taffi - contrabbasso
Roberto Belelli - percussioni
Giovanni Seneca, chitarrista e compositore, ha realizzato produzioni in vari ambiti scrivendo e interpretando canzoni, brani solistici, cameristici e orchestrali. Ha inoltre composto musica applicata per il cinema, il teatro e la pubblicità. Si è esibito nelle maggiori città italiane ma anche a Parigi, New York, Philadelphia, Tel Aviv, Sarajevo e Belgrado. E’ stato ospite solista nelle stagioni dell'Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, Orchestre des Concerts Lamoreux di Parigi, Orchestre Symphonique Français di Parigi, Orchestre Philarmonique di Cannes in Costa Azzurra, Orchestra Filarmonica Marchigiana di Ancona, Orchestra Pro-Arte Marche di Fano (PU) e dell'Orchestra Filarmonica di Udine.
Il grande Ennio Morricone ha scritto e dedicato un concerto per chitarra e orchestra a Giovanni Seneca, eseguito in prima assoluta a Parigi e inciso su cd con l'Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Propone concerti in ensemble con brani di sua composizione, ma anche in solo, in formazioni da camera e concerti per chitarra e orchestra. E’ docente presso l’Istituto superiore di studi musicali Pergolesi di Ancona e consulente artistico di diverse iniziative culturali.