Modest Mouse @ Estragon - Bologna. 4 Giugno 2007
5-6-2007 I Modest Mouse rappresentano in questo 2007 una delle più piacevoli conferme del mondo indie. Band di culto dell'underground americano, con il loro "We Were Dead Before The Ship Even Sank" hanno raggiunto la maturità artistica necessaria per spingersi addirittura al primo posto della classifica di vendite USA, senza per questo essere etichettati come commerciali dagli integralisti dell'alternative rock. Merito soprattutto dell'innesto nel gruppo di quel Johnny Marr, un nome una granzia del rock britannico, già chitarrista degli Smiths. Così Isaac Brock e soci si presentano all'Estragon di Bologna per una delle due date italiane del loro attesissimo tour. Il riff di "Paper Thin Walls" apre il concerto. Isaac Brock ha la faccia tosta che ti aspetti. Fisico corpulento, occhi spiritati, camicia a quadretti da boscaiolo. "Bury me with it" ed il nuovo scatenato singolo "Dashboard" portano nel cuore del concerto. Isaac Brock imbraccia il banjo per "Bukowski", la ballata alcolica dedicata al talento letterario del grande scrittore statunitense. "Fire it Up" è un sali e scendi continuo, con la voce singhiozzante di Isaac Brock ad accompagnare le schitarrate di Johnny Marr. "Float On" è accolta da un gran boato, la ritmica della batteria e delle percussioni di Jeremiah Green e Joe Plummer lasciano spazio alle chitarre e a quel riff che tre anni orsono fece entrare i Modest Mouse nel circolo mainstream di MTV e Billboard. Si prosegue con "Satin in a coffin", ballata sghemba ed alcolica, degna del maestro Tom Waits. "Spitting Venom" è di una potenza devastante, dal vivo ancora più che su disco. Un crescendo continuo di esplosioni post rock, una cavalcata epica di nove minuti in cui le chitarre si intrecciano a costruire trame ipnotiche e le rullate di Green dettano i tempi. I bis sono affidati a "Fly Trapped In A Jar", il nuovo singolo "Missed The Boat" e l'immancabile "The View", ballata alticcia e schizofrenica, dal classico spirito pop rock.
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