Gli attori di Improvvivo al completo interpretano la canzone finale
Il successo del “Bagaglione della Marca di Fermo”: un modello da esportare?
19/05/2009 - Lo scorso giovedì sera ero al teatro comunale di Porto San Giorgio per la replica straordinaria del “Bagaglione della Marca di Fermo”, spettacolo comico a cura della compagnia di teatro Improvvivo, remake della versione invernale del 2008 che già faceva la parodia dell’entourage politico del territorio fermano. L’aspetto che più mi aveva incuriosita di questo gruppo di attori comici che avevo da poco scoperto, era l’aver constatato attraverso il loro network su Facebook un generale e nutrito consenso da parte di un pubblico mediamente giovane del fermano. La conferma di un tale consenso è arrivata allo scadere delle tre giornate di prevendita a Porto San Giorgio: Improvvivo comunicava sul web il tutto esaurito per i tre spettacoli previsti. A quel punto la mia curiosità è aumentata. Ho deciso di andare a vedere la replica straordinaria del giovedì, “improvvisata” dalla compagnia per accontentare quanti erano rimasti fuori dalla prevendita dei biglietti. L’originalità della serata si nota ancor prima che lo spettacolo abbia inizio: una voce fuori campo annuncia “ogni riferimento a fatti o persone… è puramente voluto!” e la prima gag ha luogo in mezzo al pubblico, per instaurare sin da subito un rapporto simbiotico che dura sino al termine dello spettacolo. All’uscita il pubblico si ritrova infatti accolto dagli stessi attori nella piazza antistante. Da cittadina sanbenedettese credevo avrei trovato difficoltà ad immedesimarmi in uno spettatore che conosce bene vizi e virtù dei politici del proprio territorio e che può dunque capirne appieno la satira. Ma la chiarezza della narrazione e la brillante regia di Piero Massimo Macchini hanno reso semplice la comprensione ed hanno causticamente ricordato che, se seppur i personaggi della politica locale cambiano di territorio in territorio, il compromesso sistema politico resta ovunque immutato. Tra i politici presi di mira quelli che corrono alla Presidenza della neo-provincia di Fermo: il chirurgo Gaetano Massucci sostenuto dalla lista Centro per il Fermano, il sindaco di Fermo del centro-destra Saturnino Di Ruscio, il candidato del centrosinistra Fabrizio Cesetti, Giovanni Basso del Movimento per le Autonomie dipinto come un visionario e la “latitante” Patrizia Nicolini candidata del Partito Liberale Italiano. Un simpatico quadretto, insomma, ricco di gags e sorprese, intervallato dalla comparsa di personaggi politici e non noti ad un pubblico più vasto come il Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, l’attuale Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi e l’imprenditore del calzaturiero Cesare Paciotti. Ma anche simpatici personaggi comuni, come il proprietario dell’Hotel S. Marco di Servigliano ed il signor Santarelli, re delle televendite marchigiane. La satira politica è stata intervallata da originali “consigli per gli acquisti” a cura di alcune attrici di Improvvivo, da balletti ed esibizioni canore sempre a cura degli attori, e dalle performance musicali del quintetto di musica swing e soul “Jonathan e i belli Dentro” che hanno arricchito la scenografia dell’intero spettacolo. Un successo ripagato - quello del remake pre-elettorale - da 4 giornate di repliche per più di 1000 spettatori che, sommato all’edizione del novembre 2008 (“Il Bagaglino della Marca di Fermo”), raddoppia i risultati e viene confermato dalla presenza nelle edicole del dvd del Bagaglino come collaterale di una testata del fermano. Oltre due ore di risate, allegria e stupore che mi hanno portato a riflettere sull’efficacia comunicativa della satira politica e del cabaret nel veicolare certi messaggi ad un pubblico giovane, normalmente distante dai fatti della politica, nazionale e locale. Ed hanno portato a domandarmi se tali forme di intrattenimento culturale non possano rappresentare un risveglio dal letargo – oltre che dall’assenza - giovanile in cui versa la neo Provincia di Ascoli Piceno.