GRADARA, 2007-07-23 - Riecheggiano ancora gli applausi dei 15.000 spettatori stipati nel punto di osservazione fuochi, rimasti a bocca aperta di fronte ad uno spettacolo incredibile, sia per le splendide coreografie disegnate dagli effetti pirotecnici sia per la perfetta sincronia tra fuochi, musica e luci. Una regia impeccabile ha saputo fondere in una miscela magica questi tre ingredienti, generando uno spettacolo tra i più suggestivi d'Europa. Basta uno sguardo alle bellissime foto realizzate da Cristian Guidi per rendersi conto che non sono parole esagerate. I fuochi hanno danzato con eleganza o incredibile potenza seguendo il ritmo della colonna sonora firmata di più grandi autori di musica classica: Rossini, Mozart, Verdi hanno dettato i tempi di accensione di più di 100.000 effetti pirotecnici collegati tra loro da 100 km di cavi elettrici. Ivan Fonti della ditta Fonti Pirotecnica, arrivati alla terza edizione dell'Assedio, ha tirato fuori il massimo dalle più recenti tecnologie di innesco computerizzato, sfruttando al limite le capacità dei software di gestione e arrivando al numero massimo di collegamenti per le oltre 50 centraline radiocomandate che eseguivano gli ordini del computer centrale.
Difficilmente quantificabile, ma sicuramente elevatissimo, il numero di persone che hanno assistito allo spettacolo dai campi e dal territorio circostante. Anche quest'anno, la collaborazione con Radio Icaro ha consentito a tantissime persone di posizionarsi in qualsiasi punto dal quale si godesse una buona vista del castello e sintonizzandosi sulle frequenze della radio riminese di godersi lo straordinario effetto della sincronia tra fuochi e musica.
Molto apprezzata anche la novità di quest'anno, il cinespettacolo “La storia di Lazzarino”, la suggestiva ricostruzione che ha preceduto lo spettacolo piro-musicale e che ha coinvolto gli spettatori con la ricostruzione dell'accampamento dell'esercito assediante, con più di 50 figuranti in costume storico e con tanto di cariche di cavalleria e di spari di bombarde. Un modo molto spettacolare di raccontare la storia, spiegando i retroscena della battaglia e la storica rivalità tra Sigismondo Malatesta e il Duca d'Urbino, Federico da Montefeltro, attraverso il racconto di un testimone, Lazzarino da Mondaino, che ha storicamente assistito all'assedio, contribuendo in modo determinante alla vittoria di Sigismondo. La suggestiva illuminazione dell'accampamento e delle scene di battaglia creata dalla ditta Alterecho di Rimini ha creato un'atmosfera che ha suggestionato il pubblico preparandolo allo spettacolo piro-musicale.
L'assedio poi è continuato anche sabato e domenica con spettacoli, accampamenti, mercato medioevale e ricostruzioni vere e proprie della battaglia. Più di 150 figuranti hanno ricreato la vita in quei terribili ma affascinanti giorni del 1446.
Ha assistito alla manifestazione anche il famoso stilista e artista poliedrico Elio Fiorucci che entusiasta dello spettacolo si è complimentato con il Sindaco Franca Foronchi per l'eccezionalità dell'evento che , a suo dire, è stato uno degli spettacoli più suggestivi e originali che abbia mai visto.
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