6 MAGGIO GIOVANNI IMPASTATO A SERRA SAN QUIRICO. EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ ATTRAVERSO L’ESPERIENZA DEL FRATELLO PEPPINO IMPASTATO
L’ Associazione Teatro Giovani ha scelto, come testimonial per le attività 2009, Idea8, nome che racchiude al suo interno tutta una serie di eventi e personaggi della storia contemporanea, i cui anniversari sono legati al numero 8, tra cui gli omicidi di Peppino Impastato e di Aldo Moro del 9 maggio 1978. Proprio per questo la Rassegna dedica la giornata del 6 maggio al ricordo di Peppino Impastato. Il fratello, Giovanni Impastato, alle ore 15, incontrerà, nel teatro palestra dove ogni giorno si svolgono gli spettacoli dei gruppi classe, i ragazzi presenti alla Rassegna. Tema dell’incontro: educazione alla legalità, attraverso l’esperienza di Peppino Impastato. “Riteniamo che sia altamente formativo e necessario far incontrare i giovani con i testimoni del nostro tempo”, afferma la direttrice dell’ Associazione Teatro Giovani, Marina Ortolani, “in particolar modo con coloro che hanno lottato per rendere la nostra società più giusta e rispettosa della dignità degli uomini”. Giornata ricca d iniziative e interventi il 6 maggio per la Rassegna Nazionale del Teatro della Scuola; insieme a Giovanni Impastato saranno presenti alcuni rappresentanti dell’Associazione Libera, nota per la vendita di prodotti alimentari ricavati dalle terre confiscate alla mafia, e Radio TLT Tana-Libera-Tutti, la radio web dei CAG della Vallesina, che realizzerà interviste ai ragazzi, riproponendo così l’esperienza di Radio AUT, la radio fondata da Peppino Impastato, per denunciare le malefatte della mafia. A conclusione della serata, alle ore 21, la cena teatrale, con i prodotti dell’Associazione Libera, un gesto simbolico da parte dell’ATG e di tutti i partecipanti alla Rassegna, per dare un piccolo, ma significativo contributo ad una lotta che riguarda grandi e piccoli. Il ricordo di Peppino Impastato proseguirà anche nella giornata di venerdì 8 maggio, in cui i ragazzi realizzeranno brevi rappresentazioni teatrali sulla vicenda del giovane siciliano ucciso a soli 30 anni dalla mafia.