Serie A Tim, 25ª giornata: Fiorentina-Livorno 1-0
FIRENZE - Vita dura per la Fiorentina contro un Livorno dedito ad uno dei peggiori catenacci visti in questa stagione. I ragazzi di Prandelli riescono a spuntarla grazie ad un gol di Papa Waigo (prima marcatura in maglia viola per lui) al 13' della ripresa e ricacciano indietro il Milan, che impatta sull'1-1 sul campo del Catania. La buona prestazione del centrocampo, specialmente di Donadel e Kuzmanovic, fa ben sperare in vista dell'imminente trasferta di Torino contro la Juve.
LE PAGELLE DEI VIOLA:
Frey s.v. – In novanta minuti il Livorno non riesce a tirare neanche una volta nello specchio della porta. Serata di eccezionale inoperosità.
Ujfalusi 6 – Partita ordinata, con un primo tempo caratterizzato da continue discese sulla fascia e apprezzabili dialoghi con Semioli. Con l’uscita di quest’ultimo e l’ingresso di Papa Waigo, resta a coprire con diligenza la zona difensiva di competenza.
Gamberini 6,5 – Chiude ovunque, da assoluto padrone della difesa. L’attacco del Livorno è poca cosa, ma lui ha sempre la situazione in pugno e si concede addirittura un anticipo di tacco alla Nesta.
Dainelli 6 – Buona gara del capitano che contro un attacco sterile come quello del Livorno non ha problemi a far valere il suo fisico e la sua esperienza.
Pasqual 6 – Alterna cose buone a interventi fuori misura. Partita comunque sufficiente e, viste le ultime uscite non certo brillanti, è già qualcosa.
Liverani 6 – Imposta il gioco viola con la solita classe ma con meno efficacia. Nell’intervallo lascia il posto a Montolivo. Dal 45’ Montolivo 5,5 – Fatica molto ad entrare in partita. Quando va bene galleggia in mezzo al campo o, al massimo, tenta giocate senza alcuna convinzione. Depresso.
Donadel 7 – Motorino inesauribile, corre e ruba palloni per novanta minuti. Becca un’ammonizione nel primo tempo per un fallo tattico nella propria metà campo, ma il suo agonismo non sembra subirne le conseguenze.
Kuzmanovic 7 – Svaria da sinistra a destra, si inserisce tra le linee e per gli avversari è impossibile togliergli il pallone. Ad un quarto d’ora dal termine percorre in diagonale tutta l’area palla al piede e, arrivato al tiro, trova Amelia pronto a deviare in corner.
Semioli 6,5 – E’ il Semioli versione guerriero delle ultime uscite, che corre come un treno e scodella palloni in mezzo a ripetizione. Peccato che Pasquale, con un brutto intervento da dietro sanzionato dall’arbitro solo col giallo, lo costringa ad uscire al 35’. Dal 35’ Papa Waigo 6,5 – Appena entrato, vendica Semioli rifilando un calcione a Pasquale. Nella ripresa segna di testa il gol vittoria e poi mette in apprensione fino alla fine la difesa livornese con la sua vivacità.
Pazzini 5 – Una partita senza guizzi e senza mordente, culminata con un buon pallone calciato con leggerezza a due minuti dal termine e con la clamorosa occasione divorata al 90’ in modo impossibile. Il centravanti della Fiorentina deve avere un altro peso. Depressissimo.
Osvaldo 5 – Essendo l’ideale sostituto di Mutu, fuori un mese per l’infortunio di domenica, è l’osservato numero uno. La sua prestazione è però evanescente, fatta di giocate leziose e di un conclusione goffa a tu per tu con Amelia al 17’ della ripresa. Dal 72’ Jorgensen 6,5 – La serpentina con tiro di destro due minuti dopo l’ingresso in campo è la dimostrazione di come il danese sia bravissimo ad entrare a partita in corso con la giusta concentrazione. Preziosissimo nel finale concitato.
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