LA “NONNA”, IL “MANIACO” , I “RIMPOLPATI”
di Sara Di Giuseppe
(Dove si legge come qualmente i Nostri se la suonarono e se la cantarono) Auto-incensamento al Gran Premio dei Rimpolpati: quattro passi nel backstage Ora che la ripasciuta spiaggia di SBT è più bella e più grande che pria, amministratori e tecnici si autopremiano svelando ai rimpolpati cittadini emozionanti retroscena dell’ ”imponente operazione”. Deliziati, apprendiamo che: 1. Dietro lo spiaggiarolo kolossal de noantri lavorava l’occulta regia della nonna di SindacoGaspari (cherchez la femme), col suo monito di avìta saggezza “Chi bello vuol comparire…” e fu a tutti chiaro che non parlava del nipote. 2. L’individuo ripetutamente segnalato presso il Gran Tubo Nero, nell’inconfondibile postura della preghiera maomettana, altri non era che AssessoreCapriotti Do Pascimiento. Questi, nella conferenza stampa del 27 maggio, rendeva piena e libera confessione circa la sua presenza “quasi maniacale” nel luogo di culto. Pare abbia scambiato il Gran Tubo per la Pietra Nera della Ka'bah ma si tratta di voci non confermate. 3. Il rimpolpato PresComGestRisSent D’Angelo ha finalmente tutta la sabbia necessaria per infilzarci i cartelli della Riserva; dal vecchionuovo ufficio fresco di vernice elabora pensoso la dislocazione degli stessi in base ad oscure strategie coperte dal più fitto riserbo. 4. ComandanteFormer ha un orgasmo multiplo nel riferire che l’imboccatura del porto è passata “da due metri di profondità a QUATTRO”. Praticamente la Fossa delle Marianne dell’Adriatico, pur senza sogliole e platesse e gamberetti e diatomee: che stanno meglio a 10.916 mt. di profondità che a meno quattro nella sabbia putrida al sapor di nafta. 5. Ad AssessoreCanducci apparve San Pietro pirsonalmente di pirsona e lo confortò dicendogli che anche quando fu costruita la sua Basilica “quello che si vedeva nel cantiere non era bello“ (!) Si dice che da allora il Nostro, profondamente scosso dall’apparizione, conduca visitatori nei luoghi del Gran Tubo ripetendo ossessivamente “E’come la Basilica di San Pietro, è come la Basilica di San Pietro”. A proposito di dare i numeri, i Nostri ne danno a torze, tutti in “mila”, ai velinari di turno: 95 qua, 75 là, 10 su, 20 giù. Mila. Metri cubi di sabbia, s’intende. Unmilionemmezzo. Euri, s’intende. Cifre da urlo, da uscir matti (!) per un’operazione “mai fatta a SBT ”. I numeri si possono giocare. Chi fa bingo vince un’ampollina con la taumaturgica sabbia-nera-del-porto prelevata e custodita dai Nostri in luogo consacrato. Che importa se il fondale del porto risalirà in breve dai quattro ai due metri; sarà bello, allora, avere di nuovo tra noi il Gran Tubo Nero, come ritrovarsi affettuosamente tra vecchi amici. Cittadini di poca fede siete serviti: per voi, che vacillaste inciampaste smadonnaste dubitaste scriveste, bastino le paterne parole di sindacogaspari: “la stagione non è ancora cominciata, molti stabilimenti e alberghi sono ancora chiusi…”. Felicità. Gli chalet riapriranno, si vedrà forse il mare, per un po’ non più sotto chiave. Per vederlo, residenti e popolo migratore pagheranno il paccuto balzello al monopolio fortificato di chalet-ristoranti-bunker, “rimpolpando” le preoccupate tasche dei concessionari autocondonanti/autopulenti. Gabbati e contenti. Insomma, per un cantiere che si chiude, (oddio, per ora…) altri, altrettanto osceni, restano aperti. Ce lo ricorda medicoassessoreLL.PP.Vesperini. “Sono un’indecenza”. Ma non si dimette.
29.05.’08 SDG
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