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Veneziani, Montevecchi, Tassotti |
“Radici d’Europa: Radici Cristiane”, incontro con Marcello Veneziani
Veneziani: “Riconoscere in positivo le nostre radici” Pagani: “A Castel di Lama in consiglio non c’è un Crocifisso”CASTEL DI LAMA, 2006-12-15 – “Radici d’Europa: Radici cristiane. Dall’atto europeistico di Giovanni Paolo II pronunciato a Santiago de Compostela nel 1982 ai giorni odierni. Un esigenza di oggettività storica” l’incontro con Marcello Veneziani giovedì 14 dicembre, a Castel di Lama presso la Sala del Consiglio comunale ha riscosso un vivo interesse da parte dei numerosi astanti.“Oggi – ha riferito Veneziani, in un passaggio saliente del suo intervento - la nostra civiltà ha due nemici: uno, esterno e aggressivo, è il fanatismo islamico; l'altro, interno e dissolutivo, è il degrado della società occidentale, la nostra comune tentazione a lasciarci vivere. Un pericolo vorrebbe annientarci, mentre l'altro vorrebbe consegnarci al niente. Da una parte orde di fanatici e dall'altra incivili di ritorno in preda al piacere di dissolvere. Per salvare la civiltà non basta però “indicare un nemico assoluto” o, al contrario, negare che esso esista, bisogna piuttosto “riconoscere in positivo” le nostre radici, la nostra storia e la nostra anima. Una risposta, questa, sia al bellicismo di Oriana Fallaci per la quale il nemico è tutto l'Islam (immigrati inclusi), dimenticando i mali endogeni dell'Occidente, sia al pacifismo degli “europei”, che pensano di poter fermare la guerra e il terrore con virtuosi sermoni e variopinti cortei”.Molto apprezzati anche gli interventi degli altri relatori brillantemente moderati dall’avvocato Anna Maria Spalvieri. Particolarmente considerati quelli del Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno, sua eccellenza monsignor Silvano Montevecchi, del consigliere regionale di Forza Italia, l’avvocato Vittorio Santori, del presidente regionale di Alleanza Nazione, l’onorevole Carlo Ciccioli, e del segretario della Democrazia Cristiana per le Autonomie, Raffaele Tassotti che ha ribadito l’esortazione dell’attuale Pontefice affinché “i cattolici s’impegnino in politica”.Significativi anche i contributi del presidente dell’associazione Omnia Truentina organizzatrice dell’evento, Mauro Cori, del componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale delle Marche, l’avvocato Guido Castelli, del vicepresidente del Consiglio provinciale, Cinzia Peroni, dello storico esponente locale di An, Fernando Manilardi, di Andrea Calvaresi, che oltre ad essere il presidente del locale Comitato per il riconoscimento dei valori cristiani, e anche il Segretario comunale della Nuova Dc di Castel di Lama ed infine dei sindaci di Ascoli e Castel di Lama, Piero Celani e Patrizia Rossini, anche se quest’ultima per improrogabili motivi di lavoro non ha avuto il tempo di sentire nemmeno il contributo del Vescovo e tanto meno quello di Veneziani.All’incontro con il celebre scrittore e giornalista non hanno potuto prender parte solo all’ultimo minuto, la Capogruppo di Forza Italia nella III Commissione Affari Esteri, Patrizia Paoletti Tangheroni, ed il sottosegretario agli Affari Regionali ed Autonomie Locali, nonché ex presidente della Provincia di Ascoli dal 1995 al 2004, Pietro Colonnella, che in una nota inviata a mezzo del suo collaboratore Giacoboni si è scusato per l’assenza causata dal prolungamento di un importante riunione nella Capitale con il proprio ministro Lanzillotta. Nella platea da rilevare le presenze di spicco dell’onorevole Dc, Paola Scipioni, dell’assessore al Comune di Ascoli, Giulio Natali, accompagnato dal padre il senatore Gino Natali, Piergianni Orsini, i consiglieri comunali di Ascoli, Giovanna Cameli ed Umberto Trenta, quest’ultimo presidente del Circolo ascolano delle Libertà, il consigliere nazionale della Fnnarc, Diego Giacoboni, i segretari politici comunali della Nuova Dc di Gianfranco Rotondi per Ascoli e Folignano, rispettivamente Francesco Petrelli ed Argeo Iachini, il banchiere Franco Spalvieri accompagnato dalla consorte e dalla figlia Ilde, il consigliere comunale di San Benedetto del Tronto, Paolo Forlì, il notaio Nazzareno Cappelli con la moglie, la dottoressa Gilda Nardi, in noto imprenditore lamense, Giuseppe Traini, titolare dell’Ecoservices, l’ex presidente dell’Assindustria di Ascoli, Renzo De Santis, la Commissaria di Forza Italia per Ascoli, Donatella Ferretti, ed il segretario regionale di Azione Sociale con Alessandra Mussolini, Fabrizio Pagani, il quale ha fatto “notare come nella sala consiliare del Comune di Castel di Lama, dove siedono anche ferventi cattolici nelle file dei più moderati, non c’è affisso nemmeno un piccolo crocifisso od un effige sacra. Purtroppo – ha commentato Pagani - il dato di fatto è che un amministrazione come questa di Castel di Lama di centrosinistra non solo si fa dettare l'agenda politica dalla sinistra radicale, ma si tratta di una maggioranza prigioniera degli estremisti come i Caruso che a quanto pare siedono in consiglio comunale”. Articolo correlato: http://www.ilmascalzone.it/articolo.php?id=7232
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il 17 Dec 2006 alle 11:24 |
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