22/02/2009 -I risultati dello studio condotto, nell'ambito delle attività del Dipartimento Prevenzione della
Azienda Sanitaria di Firenze, sul clima acustico negli ambienti di svago rivolti ai giovani, ed ai
rischi ad esso correlati. Lo studio è stato inoltre ampliato con la problematica legata all'ascolto
della musica con i lettori MP3, di recente oggetto della pubblicazione da parte della Comunità
Europea.
MUSICA PER LE TUE ORECCHIE
CONOSCENZE, INDAGINI E RIFLESSIONI SUI
RISCHI CORRELATI ALL’ASCOLTO DELLA MUSICA
n. 027-2009
Venerdì 20 febbraio2009
n. progressivo 1198
SALUTE—RUMORE
Nella società moderna la musica è onnipresente, a volte come sottofondo, altre volte in primo piano; in tutti i luoghi pubblici e
privati, dal centro commerciale all’intimità della nostra casa, nell’automobile come in ascensore; occupa gli spazi di relax e
quelli delle attività lavorative. Ma è importante la qualità di ascolto della musica, per non rischiare di perderne il gusto ed
anche i benefici e per evitare che diventi solo un frastuono in mezzo a tanti altri, fino ad arrecare unicamente danno.
Musica e rumore
La musica, anche se soggettivamente gradevole, può essere causa di eventi dannosi quando il livello acustico a cui si è esposti è
eccessivo; tali eventi dannosi si identificano con i danni uditivi ed extrauditivi da rumore.
Non si possono definire soglie certe di danno o pericolo, ma soltanto limiti statisticamente accertati come potenzialmente
lesivi; vi è infatti una grossa variabilità individuale per quanto riguarda la vulnerabilità da esposizione a rumore. Come dimostrato
da molti studi, nel determinare i danni all’apparato uditivo è di fondamentale importanza, oltre al livello sonoro, il tempo
di esposizione.
Infatti, dal punto di vista fisico, l’ammontare di energia assorbita dall’orecchio è il prodotto del livello sonoro per il tempo di
esposizione.
Ne consegue che un dato incremento del livello sonoro, associato ad un proporzionale decremento del tempo di esposizione,
produrrà lo stesso rischio.
Così ad esempio, se si incrementa di 3 dB il livello sonoro (che significa raddoppiare la pressione sonora) si dovrà dimezzare il
tempo di esposizione per non aumentare il rischio a cui si è esposti.
Negli ultimi anni il “rumore ludico” (cioè quello derivante da attività ludiche, come l’ascolto della musica in discoteca, nei concerti,
nelle attività sportive o nei momenti di svago con l’impiego di apparecchi portatili es. i lettori MP3) è diventato
un’importante minaccia per l’udito poiché può raggiungere livelli estremamente elevati e perché un numero crescente di persone
vi è esposto, in particolare i giovani.
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http://www.arpat.toscana.it/news/2009/027-09-salute.pdf