Atletica: Lorenzo Veroli e Federica De Santis verso l’AZZURRO
03/07/2009 - Si è svolta lunedì 29 giugno, in mattinata, la presentazione dei due ragazzi dell’Atletica Montecassiano che parteciperanno ai prossimi impegni della nazionale italiana – Lorenzo Veroli 400hs Mondiali allievi SUDTIROL2009; Federica De Santis salto triplo europei under 23 KAUNAS LIT -. Alla conferenza stampa, presso il Municipio della stessa città, hanno preso parte alcune cariche istituzionali come il sindaco Mario Capparucci, l’Assessore allo Sport Luciano Luzi, l’Assessore Italo Cartechini, e alcuni esponenti del mondo dell’atletica marchigiana tra cui il Presidente dell’Atletica Montecassiano Luciano Camilletti, il tecnico della stessa società Giuseppe Pigliacampo, il fisioterapista Nazareno Rocchetti e l’atleta Lorenzo Veroli. A fare gli onori di casa nella doppia veste di moderatore e di Presidente Provinciale della FIDAL Sandro Antognini che ha chiesto a Lorenzo Veroli quali sono le sue aspettative per questa grande ribalta… il giovane atleta si dice giustamente molto fiducioso, si aspetta di far bene, in uno sport dove la passione è cresciuta di giorno in giorno dopo aver raggiunto dei notevoli traguardi: il titolo italiano sui 400m e sui 400hs facendo il minimo per i mondiali. Ovviamente in futuro spera sempre di ottenere questi risultati, migliorandosi sempre nelle prestazioni. Anche riguardo all’atletica nutre una fiducia costante in quanto ha affermato: “è uno sport bello perché ciò che fai lo fai contando solo sulle tue forze, e i risultati arrivano allenandosi bene, impegnandosi e avendo molta grinta”. L’atletica dal punto di vista umano è per lui importante perché l’amicizia che ha conquistato è anche quella degli altri atleti con cui gareggia insieme, mentre la famiglia, che lo ha sempre sostenuto, non si aspettava certo che arrivasse ad ottenere questi risultati. L’Assessore allo Sport Luzi ha sottolineato il fatto che gli atleti rappresenteranno soprattutto le peculiarità della città e ha riconosciuto il rapporto proficuo negli anni con la Società Atletica Montecassiano e le grandi potenzialità che ha nella formazione degli atleti. Inoltre l’Assessore ha affermato che bisognerebbe ridisegnare la società che, essendo troppo vicina all’adulto, non considera adeguatamente l’infanzia e l’adolescenza. I giovani andrebbero messi al centro delle attività sportive ed associative, non solo come individui, ma come gruppo complesso. Infatti ha anche ricordato che l’atletica forma le persone dal punto di vista sportivo, educativo ed umano. In questo l’Atletica Montecassiano, che ha una storia piuttosto lunga (risale alla Forzior) è stata nel paese “un’alternativa” rispetto ai soliti spazi di divertimento; così i ragazzi hanno potuto avere degli obiettivi nello sport cioè i risultati, e nella vita, socialità, aggregazione e rispetto verso gli altri individui. Inoltre lo sport, soprattutto a livello di Società come questa, esprime forti risultati perché non conta l’aspetto economico, sicuramente importante, ma la passione che si vede nei giovani. Il sindaco Mario Capparucci ha ricordato che l’Atletica Montecassiano vive, con Lorenzo e Federica, una nuova avventura dicendosi orgoglioso del fatto che il territorio comunale nel complesso riesca ad esprimere queste personalità e vede nello sport un’attività caleidoscopica, utile alla valorizzazione di tutte le altre risorse del territorio. Il Presidente dell’Atletica Montecassiano ha fatto i nomi di Federica, Lorenzo e Lara Corradini (anch’essa in lizza per un posto per l’europeo) che, oggi, sono per la Società motivo di orgoglio e spinta verso la crescita. Inoltre sono arrivati anche i preziosi consigli di Nazareno Rocchetti, Fisioterapista della Nazionale Italiana di Atletica Leggera, sotto le cui mani sono passati nomi del calibro di Valentina Vezzali, Sara Simeoni, Pietro Mennea e Juri Chechi. Dall’alto della sua esperienza – 40 anni passati in mezzo ai giovani atleti che sono la migliore espressione della società civile – ha invitato gli atleti a prendere lo sport come un gioco e uno stile di vita contro una società senza regole, cultura e valori lanciando il suo forte messaggio: l’atletica insegna a vivere. In conclusione il tecnico Giuseppe Pigliacampo nel suo intervento ha detto “sicuramente la carriera di Lorenzo non comincia e non finisce a Bressanone, le sue potenzialità possono crescere”. È chiaro che in ogni gara ci sono delle variabili da dover gestire e che i grandi risultati danno sempre delle grandi gioie, ma anche delle responsabilità e l’impegno deve essere più determinato. Un buon successo potrebbe essere anche il record personale, e un successo è rappresentato anche da ogni atleta che va ad una manifestazione importante. Ma non bisogna fermarsi ed accontentarsi…negli ultimi due anni gli obiettivi della Società sono cambiati. Prima la partecipazione ai Campionati Italiani era vista già come una vittoria, ora siamo anche capaci di lamentarci se in una gara si poteva fare meglio. Comunque la preparazione è stata scrupolosa, la strada si presenta difficile e le variabili da considerare sono molte….arrivederci a Bressanone! Silvia Montironi
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