ilmascalzoneSportivo, la Pallamano sul Mascalzone a cura di Stefano Lucadei
Città Sant’Angelo senza strafare supera i bianconeri nel finale 23 a 26.
Nonostante il vantaggio di 3 reti al termine del primo tempo,la formazione bianconera, alla fine lascia il successo agli uomini di Massotti. L’Ascoli combina un bel pasticcio, una gara che doveva e poteva vincere, anche da come si erano messe le cose, 20 a 18(+2) al 18’ del secondo tempo, e invece si lascia sfilare dalle mani la vittoria, da un Città Sant’Angelo per niente trascendentale che ha avuto la grande capacità di non mollare e crederci sempre, ed alla fine questo atteggiamento è stato ripagato con un risultato che ha una grande valenza per il prosieguo del suo campionato. Fa tutto bene nel primo tempo la squadra di casa che riesce a prendere il volo ma dopo il riposo qualcosa si è inceppato nei meccanismi di gioco degli ascolani. La precisione in contropiede dà agli angolani una vittoria che forse, ad un certo punto della partita, pareva insperata. L’inizio partita vedeva le due formazioni affrontarsi con cautela e con rispetto reciproco e quasi tutto il primo tempo scorreva sul filo dell’ equilibrio fino a cinque minuti dalla fine del tempo quando la compagine ascolana rompeva gli indugi attuando una difesa più aggressiva che metteva in difficoltà gli ospiti rubandogli alcuni palloni importanti e sviluppando azioni di attacco che le consentivano di chiudere il primo tempo con un confortante 13-10. Nel secondo tempo sembrava che la squadra ascolana potesse capitalizzare tale vantaggio, a questo punto gli uomini di Fonti commettevano l’errore di credere di avere saldamente in mano la partita. Al rientro dagli spogliatoi, parte forte il Città Sant’Angelo, mentre l’Ascoli soffre e consente agli abruzzesi di portarsi per la prima volta sul +2 (14-16 al 39’) con il rumeno Ispas. Un vero colpo di reni degli uomini di Massotti che incominciano a gestire la partita con perizia e intelligenza, sfruttando anche l’elevata percentuale di errori e l’eccessiva fretta di concludere a rete della squadra di casa. L’Ascoli infatti, non comprende, che in simili frangenti contro avversari superiori conta la motivazione a non mollare e soprattutto il sangue freddo. Tuttavia i bianconeri sanno riprendere in parte la concentrazione e intorno al 48’; grazie anche alle realizzazioni di Russo trovano un nuovo vantaggio, sul 20-18. Dall’altro schieramento vengono fuori con lucidità Paolucci e Manuel Gabriele e il tabellone segna il nuovo sorpasso, 22-23 al 54’ per gli angolani. La gara a questo punto è tutta in salita per l’Ascoli, che nonostante il tiro dai sette metri fallito da Russo(fino a quel momento uno dei migliori per precisione al tiro), non si arrende e raggiunge ancora la parità con un tiro da fuori del capitano Bolla(23-23, 56’). Ma Paolucci realizza su rigore il +1 per i suoi, mentre con due errori in attacco sfuma l’ opportunità per i padroni di casa di agguantare il pareggio. Ascoli a questo punto, che non riesce più a recuperare lo svantaggio e Città Sant’Angelo vola sul 23 a 26 con le reti di Manuel Gabriele e Marzuoli. Protagonisti della vittoria abruzzese sono stati Ispas e Gabriele Manuel con sette reti; all’Ascoli non è bastato l’apporto di Russo, autore di 6 reti e di Lucarini con 5 realizzazioni, menzione di merito per il gran lavoro oscuro del duo Mignini - Valori. Partita ben diretta dai due arbitri, Baroni e Gentile, abili a gestire il finale di gara. Amare le considerazioni dell'allenatore bianconero Fonti a fine partita: "Sono deluso, perché la squadra lavora molto in allenamento, costruisce gioco - e l'abbiamo visto soprattutto nel primo tempo - ma poi non riesce a concretizzare, sprecando quanto di buono riesce a fare. Ma sono soddisfatto dal punto di vista tecnico perché per 50 minuti la squadra ha giocato come voglio io, peccato per i primi e gli ultimi 5 minuti del secondo tempo nei quali abbiamo regalato la partita agli avversari. Sapevamo che sarebbe stato difficilissimo guadagnare punti contro il Città Sant’Angelo, ma dobbiamo renderci conto che finché giochiamo di squadra possiamo stare in campo contro tutti gli avversari, ma appena cominciamo a cercare la soluzione personale, non abbiamo possibilità contro nessuna squadra".Il calendario propone per la prossima giornata un'altra partita sulla carta col pronostico chiuso per l’Ascoli: i bianconeri infatti andranno a far visita al Fondi, una delle tre squadre in lotta per la promozione.
ASCOLI 23
CITTA’ SANT’ANGELO 26
Ascoli: Collevecchio, Di Gialluca, Mignini 1, Di Sabatino, Tamas 2, Pannelli 3, Russo 6, Bolla 4, Lucarini 5, Salvucci, Valori 2, Angelini, Mucci, Cinelli. All. Fonti
Città Sant’Angelo: Di Cocco, Gabriele D., Ispas 7, Paolucci 4, D’Alonzo, Marzuoli 3, Martellini 4, Gabriele M., Remigio, Gabriele Mar. 7, Milia, Giammarino. All. Massotti
Arbitri: Baroni Andrea – Gentile Mauro
Note: primo tempo 13-10. Rigori: Ascoli 4/5, Città Sant’Angelo 3/3. Minuti di esclusione: Ascoli 8, Città Sant’Angelo 6. Spettatori oltre 100.
Ascoli Piceno, 14 febbraio 2008
Emidio Cinelli