13/02/2009 - Si è spento ieri sera all'età di 68 anni Giacomo Bulgarelli. Con lui se ne va la storica bandiera del Bologna. Spese tutta la carriera in rossoblù, dal 1958 al 1975: suo il record di presenze con la maglia del club, ben 486, di cui 391 in A, 1 nel vittorioso spareggio-scudetto di Roma con l’Inter, 54 in Coppa Italia, 3 in Coppa Campioni, 2 in Coppa delle Coppe, 20 in Coppa delle Fiere-Uefa, 4 in Mitropa Cup, 2 nella Coppa di Lega Italo-Inglese. Cifre che dicono molto, ma non esauriscono certo la statura di un campione che ha saputo essere il leader carismatico e il direttore d’orchestra della squadra che giocava come si fa solo in paradiso. Anima, cervello e forza del centrocampo bolognese, delle sue geometrie hanno beneficiato Nielsen, Haller e Pascutti prima di Muiesan e Savoldi, ma lo stesso “Onorevole Giacomino” aveva buona confidenza con il gol: 58 quelli messi a segno in rossoblù (41 in campionato). Con lui in campo sono arrivati gli ultimi grandi trionfi rossoblù: lo scudetto del 1963-64, l’unico mai assegnato allo spareggio e di cui fu splendido protagonista, e le due Coppe Italia degli anni Settanta; nel suo palmares anche una Mitropa Cup e una Coppa di Lega Italo-Inglese. Con le sue prestazioni nel Bologna ha meritato la maglia della Nazionale, vestita 29 volte: in azzurro, la conquista del titolo Europeo nel 1968 ed un quarto posto alle Olimpiadi di Roma. Negli anni Novanta, è stato apprezzatissimo commentatore televisivo.
Domani sera, nell'anticipo della ventiquattresima giornata di Serie A, i giocatori rossoblù scenderanno in campo con il lutto al braccio in memoria di Giacomo Bulgarelli, scomparso ieri. Prima del fischio d'inizio di Napoli-Bologna, inoltre, l'arbitro Banti farà osservare un minuto di raccoglimento in onore del grande centrocampista e storica bandiera rossoblù.
“Giacomo Bulgarelli ha rappresentato la bandiera storica del Bologna Football Club”, sottolinea il Presidente Francesca Menarini nel giorno della sua scomparsa: “ha giocato tutta la sua carriera solo ed esclusivamente nel Bologna, è il giocatore che vanta più presenze nella storia del nostro club, avendo giocato oltre 480 partite, veramente tantissime. Qui ha vinto lo scudetto del 1964 e anche due Coppe Italia, quindi rappresenta veramente il passato storico del nostro club. È una grave perdita per Bologna, sono veramente molto amareggiata e mi dispiace infinitamente che non possa prendere parte alla celebrazione del nostro centenario. Sono assolutamente d’accordo per fare tutto ciò che può commemorare in maniera adeguata la presenza e la figura di Giacomo Bulgarelli a Bologna: appoggeremo ogni iniziativa in tal senso”.
Marcello Castellini: "Il mio primo pensiero è quello di esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia a nome di tutta la squadra. Ma mi rendo conto che nel caso di Giacomo anche noi - squadra, società, tifosi - ci sentiamo parte della sua famiglia. Io ho conosciuto Giacomo: un uomo brillante, simpaticissimo, che non ti faceva mai pesare la straordinaria carriera che aveva alle spalle. E' stato il più grande giocatore del Bologna di tutti i tempi. La nostra bandiera. Da oggi siamo tutti più soli".
Il tecnico Sinisa Mihajlovic ricorda Giacomo Bulgarelli. “Era anche un mio amico perché era grande amico di Boskov e io l’ho conosciuto quando sono arrivato a Roma: tra noi c’era una stima reciproca. Mi dispiace tantissimo per la sua scomparsa: è stato un grande giocatore, una bandiera del Bologna, ha giocato più partite di tutti con questa maglia. È un lutto per il calcio di Bologna e in più era anche mio amico: questo mi fa doppiamente male. È andato via un pezzo importante del calcio bolognese e del calcio italiano: domani cerco di vincere proprio per lui, per dargli un ultimo piacere, so quanto sarebbe stato contento. Per me, personalmente, è uno stimolo in più per cercare di fare di tutto per salvare questa squadra, anche per lui. Sicuramente i ragazzi faranno altrettanto”. (da www.bolognafc.it)