Al Faber Cafè fino al 28 giugno
“CHILOMETRI DI TONNELLATE”
Disegni e pensieri di Ivan Paolini
Reading di poesia con Davide Nota e Guido Ianni (di Ascoli Piceno), sperimentazioni audiovisive con gli “Etichettadiscografica” (di Terni), performance teatrali con i “7/8 Chili” (Ascoli Piceno)
“Ci sono delle parti del foglio che non si lasciano colorare. Meglio non insistere”
Ivan Paolini
MACERATA, 19/06/2008 - Arte, musica, poesia, teatro, performance audio-visive: sono questi gli ingredienti di “Chilometri di tonnellate”, la mostra allestita in questi giorni al Faber Cafè di Macerata (Vicolo Ferrari), che raccoglie le opere fumettistiche ed omaggia il talento di Ivan Paolini.
A quattro anni dalla sua scomparsa il “Comitato Ivan Paolini”, ovvero gli amici che con lui sono cresciuti o hanno frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Macerata, lo ricorda attraverso i tratti, l’ironia e i colori accesi dei suoi stessi disegni, proponendo, parallelamente alla mostra, una serie di eventi (ad ingresso libero) che arricchiscono e qualificano ulteriormente la selezione di fumetti proposta, emblema della rara originalità e dell’abilità tecnica e creativa che hanno reso riconoscibili e ineguagliabili le opere di Paolini.
Per giovedì 19 giugno è previsto il reading di poesia di Davide Nota ("Battesimo" edizione LietoColle – 2005; e "Il non potere", Zona - 2007) e di Guido Ianni (“Vendetta di un poeta part-time”, Otium Editore), quest’ultimo voce e frontman dei Li.b.ra., il gruppo che accompagnerà musicalmente le letture.
Da non perdere in questi giorni il "Paolini Cube": l'installazione interattiva che, attraverso una “scatola”, permette di navigare tridimensionalmente le immagini dei fumetti di Ivan Paolini proiettate su una parete, spostandone il centro del movimento a propria discrezione. L’idea è del gruppo di sperimentazione elettronica “Etichettadiscografica” di Terni, che venerdì 20 giugno, alle ore 18 e alle 22.00, proporrà al Faber anche un’altra performance audio-visiva, dal titolo “Manscape”. Sabato 21 giugno, alle ore 18.30 e alle 22.00 il gruppo teatrale ascolano “7/8 chili” darà invece vita ad una performance teatrale.
La mostra, aperta dalle 18.00 alle 20.00, durerà fino al 28 giugno.
All'ingresso del locale è disponibile un catalogo gratuito con le opere dell'artista e alcuni scritti sulla sua arte. Per maggiori informazioni: 0733/262950.
BIOGRAFIA
Ivan Paolini nasce nel 1979 ad Ascoli Piceno.
La fantasia e il talento per il disegno a mano si mostrano sin dalla prima infanzia accompagnandosi alla passione per la Quintana di Ascoli Piceno di cui sarà, presso il Sestiere di S.Emidio, sbandieratore e disegnatore per molti anni.
Diplomatosi nel 1997 presso l’Istituo Tecnico Commerciale e per Geometri “Umberto I” di Ascoli Piceno frequenta dall’anno accademico 1997/1998 l’Accademia di Belle Arti di Macerata.
In questi anni evolve il suo naturale talento in un percorso artistico più personale che lo porterà a sperimentare diversi stili e formati, dal disegno figurativo su carta alla pittura gestuale su tela, fino alle installazioni d’arte e alle performance teatrali.
Con l’amico Marco Lattanzi fonda il duo di performers “Lady Fangoria” che accompagna con la performance “Pulizie di Pasqua” l’installazione “No fear, that’s ok” dell’artista Marco Bozzi in una tournèe che toccherà Marche, Lazio, Sicilia e Calabria.
Si laurea nell’estate del 2003 con una tesi sul disegnatore e fumettista Andrea Pazienza dal titolo “PORTA PAZIENZA”, relatrice la docente di “Teorie e percezioni della forma” Giusi Digrandi.
Nel 2004 viene chiamato dal docente di “Pedagogia e didattica dell’arte” Giorgio Marangoni per iniziare il lavoro di assistenza presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Qui, assieme all’amico Nicola Alessandrini e al professor Marangoni, lavora ad un progetto installativo collettivo, in cui l’individualità del singolo autore si sarebbe sciolta nella costruzione plurale e corale di una “mostra” dalle forti connotazioni etiche e politiche.
Parallelamente progetta, con amici di Macerata e di Ascoli Piceno, la fondazione di una rivista che unisca il discorso artistico a quello dell’impegno politico.
Nel dicembre del 2004 prematuramente scompare.
“Chilometri di tonnellate” è il titolo che Ivan aveva ideato e scelto per una mostra personale da allestire nel 2005.