Grande serata blues con Raphael Gualazzi
CASTELRAIMONDO, 02/08/2008 - Per la prima volta, il San Severino Blues Festival fa tappa a Castelraimondo. Nel suggestivo scenario della piazza davanti alla chiesa di San Biagio si terrà domenica tre agosto lo spettacolo di Raphael Gualazzi, giovane musicista dal talento straordinario. L'ingresso alla serata è gratuito.
Classe 1981, dopo aver intrapreso gli studi di Pianoforte presso il Conservatorio "G. Rossini" di Pesaro dove è stato avviato allo studio degli autori classici , estende la sua ricerca musicale anche nel campo del Jazz, del blues e della fusion collaborando in diverse situazioni con qualificati musicisti del settore distinguendosi per le sue qualità vocali e strumentali e facendosi conoscere in diversi locali, teatri e festivals internazionali (da ultimi Fano Jazz winter e Fano Jazz by the sea).
Nell' ambito del proprio recital, esegue e canta, oltre ad alcuni famosi standards (rielaborati ed arrangiati secondo il suo personalissimo stile), una serie di brani originali da lui composti, avvalendosi della collaborazione di valenti jazzisti della Scuola Bolognese, come il contrabbassista Felice del Gaudio ed il batterista Lele Barbieri e dei bravissimi Solisti dell'Orchestra da Camera delle Marche, diretti dal M° Luca Marziali, che hanno collaborato alla realizzazione del cd per quanto attiene alla esecuzione delle parti relative agli archi. La sua musica nasce dalla fusione della tecnica Rag-time dei primi del '900 con la liricità del Blues, del Soul e del Jazz maggiormente legato a schemi tradizionali. Infatti il Pianista - Cantante si ispira a sonorità tipiche del pre - jazz arcaico e dello stride piano (anni 10-40) facenti capo a Scott Joplin, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Art Tatum, ma anche a colori tipici del blues di Roosvelt Sykes. Il repertorio che presenta nell'ambito dei concerti, costituito in prevalenza da brani di propria composizione, prevede anche diversi accenni al soul di ccezionali interpreti come Ray Charles e ad idee musicali caratteristiche di grandi eclettici come Jamiroquay e Ben Harper. Il tutto, arricchito dalle diverse influenze classiche , nonchè pre - jazzistiche e musicali dei primi del '900, offre un agevole ascolto di grande attualità, caratterizzato da uno stile personalissimo, sia dal punto di vista pianistico che vocale, dove le radici tradizionali si fondono felicemente con le tendenze musicali più innovative.