il mascalzone Sportivo, il calcetto sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei
ASCOLI, 2006-08-02 - Si è svolto a Santa Maria a Corte, nella villa di Marisa e Francesco Bellini, la sesta edizione della sfida Italo-Canadese di calcetto, brillantemente organizzata dalla Famiglia Bellini. La gara ha visto confrontarsi le compagini di Ascoli e Montreal, in una partita di calcetto di alto spessore tecnico. Il dottor Bellini ha diretto la partita come se fosse una finale mondiale, visto che era reduce dalla splendida notte di Berlino e non ha lesinato rigori ed espulsioni.
Con un tifo acceso sugli spalti e tante bandiere al vento, i vari Stefano, Giancleto, Aleandro, Matteo, Peppe, Giovanni e Riccardo che difendevano i colori dell'Italia, allenati da Diego Giacoboni, e Danilo, Paolo, Carlo, Alessandro, Roberto e Raniero, difendevano i coloro Canadesi allenati da Marisa Bellini con una splendida divisa bianco-rossa della Picchio International.
La partita è Finita 6 ad 1 per gli Italiani, ma i Canadesi si sono ben difesi, ed hanno giocato un ottima partita. L'arbitro Bellini ha espulso ben 3 giocatori ed un allenatore. A fine partita i vincitori hanno fatto un bagno in piscina e poi si sono rilassati insieme ai tanti ospiti presenti in una cena alla Canadese, innaffiata dagli ottimi vini dei vigneti dei Bellini con il Picus del 2005, che ha deliziato i palati degli ospiti.
Una serata memorabile, dove gli amici ascolani, hanno consegnato una targa ricordo per l'ottima organizzazione, ai coniugi Bellini. La musica del sax di Franco Ferretti, ed il canto folkloristico dei “come se sona se balla” hanno allietato la serata, sotto lo sguardo del cerimoniere della cena Paride Vagnoni e del fotoreporter Gabriele Viviani.
Se ci si limitasse a scorrere le note biografiche di Francesco Bellini, neo Cavaliere del lavoro che da Ascoli è partito per Montreal a 21 anni per raggiungere i genitori emigrati in Canada, si potrebbe pensare ad un anziano signore che ha fatto fortuna all’estero fondando un piccolo impero nel settore della farmaceutica. Invece dopo aver venduto la sua prima societa’, la Biochem Pharma, nel 2000 per 6 miliardi di dollari (’’volevo ritirarmi’’) dopo tre mesi ne ha fondata un’altra, la Neurochem, specializzata in cure per l’Alzheimer, che adesso vale tra i 500 e i 600 milioni di dollari e di cui e’ presidente e amministratore delegato: ‘’cosi’ sono tornato sul palcoscenico...’’. Il risultato e’ che ora sta al centro della ribalta e con l’entusiasmo che lo caratterizza c’e’ da giurare che ci restera’. 57 anni, sposato con una compagna di scuola nata anche lei in Italia e due figli maschi gia’ adulti (ma uno studia ancora all’universita’), Francesco Bellini, nominato da Carlo Azeglio Ciampi Cavaliere del lavoro, ha alle spalle una carriera tanto lunga da poter essere già arrivata al culmine. E che gli cuce addosso l’insolita veste di scienziato-imprenditore, detentore di circa 20 brevetti e co-brevetti.