-Mostra “Fermo… eppur si muove”
Fermo… eppur si muove dal punto di vista degli artisti che operano nel campo delle arti visive.
Infatti il mese di dicembre ha visto l’apertura di ben tre “luoghi” per ospitare alcune mostre dedicate ad artisti che operano o hanno operato a Fermo e nel fermano: le piccole cisterne in Largo Calzecchi che ospitano la mostra collettiva “Il Bianco”, la Sala della Colonna che ha ospitato la mostra di Margherita Bruschi e attualmente ospita fino al 7 gennaio p.v. la mostra di Maria Grazia Cicchinè, e per la prima volta, in occasione del recente restauro il Chiostro dei Carmelitani (adiacente la Chiesa del Carmine) che ospita appunto la mostra “Fermo … eppur si muove”.
Questa esposizione inaugurata il 20 dicembre che si protrarrà fino al 15 gennaio p.v. rappresenta una sorta di revival della storia delle arti visive cominciata a Fermo alcuni decenni fa; vi sono esposte opere e documenti datati fin dal 1967.Oltre ad una preziosa selezione di autori come Dessanti, Bur Han, Hoenegger, Cagli, Castellani, Ciarrocchi, Pizzinato, Turcato, Manzù, Picasso, Maccari.Hanno presentato una selezione delle loro opere alcuni artisti fermani come Governatori, Pupilli, Staiano, Savini, Zanchi, Riganò; quest’ultimo ha curato l’organizzazione e l’allestimento della mostra.
Queste opere fanno delle pareti del chiostro un luogo dove si può trascorrere una mezz’ora per ripercorrere la storia della molte esposizioni succedutesi fin dal 1967.Sono inoltre esposti in bacheca alcuni numeri del periodico “L’Ariete” che negli anni ’80 ospitava interventi di Alvaro Valentini, Alfredo Luzi, Vittorio Girotti, Elverio Maurizi ed i cataloghi delle varie esposizioni.
Chiude il percorso della mostra , una piccola ma straordinaria opera di Giuseppe Pende esposta in bacheca, insieme all’unica incisione all’acquatinta del Maestro di molte generazioni di allievi dell’Istituto Statale d’Arte di Fermo.
La mostra è visitabile tutti i pomeriggi –anche festivi- dalle 16.00 alle 20.00
-Mostra “Il Bianco”, Fermo, Piccole Cisterne
7 dicembre 2006 – 7 gennaio 2007
E’ giunta alla sua seconda edizione l’iniziativa espositiva “Il Bianco”, inaugurata lo scorso 7 dicembre presso le Piccole Cisterne e che resterà aperta fino al 7 gennaio 2007 (orario di apertura 10.30 - 17.30). L’iniziativa è stata organizzata dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Fermo, con il patrocinio del Comune di Fermo-Assessorato alla Cultura e grazie al supporto di numerosi sponsor privati.
Il successo e l’attenzione vero questa originale iniziativa è evidenziato anche dall’accresciuta partecipazione degli artisti: si è passati da diciotto a ben trenta pittori le cui opere sono esposte nella suggestiva architettura romana delle cisterne.
L’idea di dedicare questa mostra al Bianco, nasce –come suggerito dall’artista Patrizia Di Ruscio- dai numerosi significati che esso evoca nell’arte: la tela bianca inquieta l’artista e precede il momento in cui l’idea trova espressione e forma nell’opera d’arte, così come la pagina bianca attende di accogliere il pensiero dello scrittore. Dunque il Bianco come metafora del momento creativo, ma anche come sinonimo dell’immaterialità: il Bianco viene usato in pittura per dare espressione alla luce e ne condensa in qualche modo sia la capacità di trasformazione della materia che di veicolarne l’energia.
La mostra che rappresenta una novità assoluta per il nostro territorio si ricollega, per l’inusuale scelta del tema, ad iniziative di livello nazionale, come la mostra “I Colori del Bianco: mille anni di colore nella scultura antica”, inaugurata nel novembre del 2004 presso i Musei Vaticani o come la più recente iniziativa dedicata all’arte contemporanea “Il Bianco e altro e comunque Arte” ed organizzata in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
Due esempi di come il bianco sia un tema non soltanto in grado di accomunare due forme di arte come la pittura e la scultura – dai bianchi bagliori della luce a quelli della pietra- , ma anche periodi diversi della storia dell’arte.
La mostra ha raccolto l’adesione di artisti, in gran parte attivi nel territorio della Provincia di Fermo e non soltanto: presenti, infatti, anche pittori provenienti dal Maceratese e da Camerano. Ma l’iniziativa è destinata, per l’interesse destato, ad assumere un respiro più ampio.
Difatti si è già previsto per la terza edizione di estendere la partecipazione anche ad artisti che operano in altri settori delle arti visive oltre la pittura, come in particolare la ceramica.