- ALL'ATTORE RUGGERO DONDI LA CITTADINANZA ONORARIA DI MONTELUPONE
- SABATO NOTTE ALLE 24 RECITERA' L'IPERIONE DI HOLDERLIN PER RINGRAZIARE LA CITTADINANZA
- SARA' ANCHE CONSOLE DI PORTA TREBBIO NEL CORTEO STORICO DI APIMARCHE
MONTELUPONE, 2007-08-23 - La cittadinanza onoraria di Montelupone al grande attore teatrale Ruggero Dondi. E' l'iniziativa del sindaco e dell'amministrazione comunale che con questo gesto testimonia la stima dello storico paese nei confronti di questo personaggio che ha solcato grandi passi nella storia del teatro italiano. Domenica sera alle ore 21 la consegna dell'onorificenza in piazza a Montelupone alla presenza della autorità locali. Un amicizia quella tra i monteluponensi e Dondi iniziata più di due anni fa quando il paese iniziò con la Leart Teatro il suo progetto che l'avrebbe portata a trasformarsi un vero e proprio fortino per la produzione teatrale e laboratorio di sperimentazione culturale. In questo contesto molte compagnie hanno scelto la cittadina per gli allestimenti degli spettacoli. Un mese, due mesi di prove fianco a fianco con la gente del posto in qualche maniera coinvolta in questa maxi operazione culturale portata avanti dalla Leart in collaborazione con il Comune. E tra gli attori protagonisti di opere che hanno spiccato il volo con grande successo in importanti teatri italiani proprio partendo da Montelupone c'è Ruggero Dondi tra i protaginisti di opere che hanno fatto scalo e stazionato nella cittadina per diverso tempo come "Giulietta e Romeo, Nati sotto contraria stella", e "Casa di bambola, l'altra Nora". Ruggero Dondi, dopo aver studiato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, ha lavorato anche con Giorgio Strehler, prendendo parte ad alcuni fra i più importanti spettacoli diretti dal regista, fra cui Vita di Galilei e Il gioco dei potenti. Basta ascoltare la sua voce per comprendere quanta scuola, talento e passione si nascondono dietro questo attore dal grande stile e bravura. Nel pomeriggio di sabato Dondi sarà anche Console di Porta trebbio all'interno del corteo Storico di Apimarche. Un testimoniala d'eccezione per una occasione speciale. E' per ringraziare Montelupone di tanta attenzione Dondi, dopo la sfilata per le vie del centro, si esibirà nella notte di sabato 25 agosto all'interno della pinacoteca civica di Montelupone, alle ore 24 in uno spettacolo che è anche suo cavallo di battaglia e che porta avanti da ormai 25 anni. Si tratta dell'Iperione di Holderlin, il viaggio dell'autocoscienza. Dondi ha iniziato a recitare questo testo 26 anni con Mario Ricci che era il profeta con la Carmerlo Bene dell'Avanguardia. Usava la parola come se fosse una immagine visiva. "Di questo stile mi sono innamorato - ci dice Dondi - a al punto che ho fatto altre due edizioni dell'opera di Holderlin che è considerato uno dei più grandi poetai dell'umanità anche se non è conosciuto come Goete o altri grandi poeti. E' da 26 anni che cerco di capire perchè è considerato così e lo recito in giro proprio perchè qualcuno mi aiuti a capirlo. Imperverso e lo recito ovunque anche sulle panchine dei parchi, sulla spiaggia, al mare perchè la mia ricerca è continua e vera. E dato che c'era questa occasione dell'Apimarche ho pensato di poter trovare qualcuno ad illuminarmi su alcuni passaggi che per me sono ancora poco chiari. So tutta a memoria l'opera che è tratta dalla secontda parte di un dramma espistolare scritto a forma di lettere. Proprio dall'Iperione Foscolo ha tratto ispirazione per le sue ultime Lettere di Iacopo Ortis. E' la storia di un giovane patriota greco che nel 1700 cerca di liberare dall'invasione turca la Grecia tentativo che non riuscità perchè quel territorio sarà liberato una cinquantina di anni dopo. Holderlin si è eispirato a questo romanzo che è una delle opere più importanti che lui abbia scritto. La traduzuione è di Mara Fazio docente di storia del teatro e la riduzione di Mario Ricci, entrambe hanno estratto il testo dall'opera. La prima edizione è del 1981, nell'86 la seconda versione, una terza nel 93, una quarta 98 ed adesso sto cercado di perpetrare un delitto contro l'umanità - ironizza Dondi - con una quinta versione". e aggiunge scherzando . "Sono onorato di ricevere questo riconosimento dal Comune e spero che non mi tolgano la cittadinanza onoraria alla fine alla fine della mia esibizxione".
RUGGERO DONDI - biografia
Dopo aver studiato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, inizia a lavorare con Giorgio Strehler, prendendo parte ad alcuni fra i più importanti spettacoli diretti dal regista, fra cui Vita di Galilei e Il gioco dei potenti. Nel ‘68 lavora allo Stabile di Genova e lì incontra Massimo Castri, con il quale inizia una collaborazione decennale prendendo parte a numerosi spettacoli tra cui La Tempesta di Shakespeare Vestire gli ignudi e Così è se vi pare di Pirandello, Edipo di Seneca e Edda Gabler di Ibsen. Ispirandosi a lui, Castri scrive Il Bianco l’Augusto e il Direttore uno spettacolo di clownerie che colleziona oltre 300 repliche.
Agli inizi degli anni Ottanta, inizia a lavorare con la Compagnia “Attori & Tecnici” di Roma diretta da Attilio Corsini. Recita Traversata burrascosa di Tom Stoppard, Leonardo aveva ragione di Topor, I due sergenti di Corsini e Ripamonti. È titolare per le prime 600 repliche del ruolo del “Regista” negli immarcescibili Rumori fuori scena di Michael Frayn regia di Corsini.
Nella stagione ‘93/’94 lavora con Dario Fo e Franca Rame in Mamma i Sanculotti e Il Professor Saravaglia. Dal ‘95 prende parte a diversi spettacoli della compagnia TEATRIDITHALIA per la regia di Elio De Capitani: Amleto e I due gemelli veneziani di Shakespeare, Caligola di Camus, La morte e la fanciulla di Ariel Dorfman.
È del 2000 la sua unica incursione nel cinema: è il Dott. Calandra in “Denti” di Gabriele Salvatores Interpreta il ruolo di Giulietta in Romeo & Giulietta / NATI SOTTO CONTRARIA STELLA scritto e diretto da Leo Muscato (LEART).