Ictus Cerebrale, la Prevenzione
S. Benedetto T., 2006-04-07 - Sabato 8 aprile alle ore 11, presso la sala riunioni della direzione generale della Asl 12 di via Manara è convocata una conferenza stampa per la presentazione del progetto di prevenzione dell’ictus cerebrale coordinato dalla Provincia.
Partecipano l’assessore provinciale alle politiche sociali Licia Canigola, il direttore generale della ASUR-Zona Territoriale 12 dr. Maurizio Belligoni e il presidente della SIPIC, società italiana per la prevenzione dell’ictus cerebrale, prof. Alessandro Costantini Brancadoro. S. Benedetto T., 2006-04-10 - Sabato 8 aprile nella sede della direzione generale dell’ospedale di S. Benedetto T. ( ASUR-Zona Territoriale 12) è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Provincia di Ascoli, coordinatrice del progetto, Azienda sanitaria e Società italiana per la prevenzione dell’ictus cerebrale (SIPIC) per mettere in atto alcune iniziative volte a prevenire l’insorgenza della grave patologia, una delle prime cause di invalidità di morte, nella popolazione sambenedettese e del suo comprensorio. L’accordo, della durata di un anno, è stato firmato dal presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi, dal direttore della Asur 12 Maurizio Belligoni e da Alessandro Costantini Brancadoro, fondatore e presidente della Sipic. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato anche Luciano Carboni, direttore della struttura Operativa Dipartimentale di Chirurgia Vascolare degli Ospedali Riuniti di Ancona, il vicepresidente della Sipic Gaetano Lanza, l’assessore provinciale alle politiche sociali Licia Canigola, Giovanna Picciotti, responsabile del Distretto sanitario, e il dirigente provinciale Roberto Giovannozzi. L’Amministrazione Provinciale fornirà un contributo per il sostegno economico del progetto e collaborerà con la Sipic per l’attuazione di campagne di sensibilizzazione e prevenzione nell’ambito del territorio. Si tratta di un’iniziativa unica nel suo genere in Italia e forse in Europa, come ha avuto modo di sottolineare il prof. Costantini Brancadoro, luminare nativo di S. Benedetto che ha svolto la sua carriera a Milano con prestigiosi riconoscimenti internazionali. Oltre alla promozione di alcuni fattori di prevenzione (corretta alimentazione, pratica di attività fisica e abolizione del fumo), il progetto si articola in due fasi: 1) la formazione dei medici di base per sensibilizzarli all’iniziativa (una prima giornata si è svolta già oggi e vi hanno partecipato 63 sugli 82 medici operanti nel territorio della Asur 12). A loro il compito prescrivere esami all’ecocolordoppler alle carotidi ai soggetti “a rischio” per età (superiore a 65 anni) e per presenza di almeno due di queste patologie: ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica, insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale, arteriopatia periferica, diabete mellito, displidemia, fumo, abuso di alcol, ereditarietà. Queste persone avranno una corsia preferenziale nell’effettuazione dell’esame. 2) un miglioramento nell’elaborazione dei referti, grazie alla collaborazione tra personale dell’ospedale e gli specialisti della Sipic e dell’équipe del prof. Carbonari (che ha già un rapporto di collaborazione con l’azienda sanitaria sambenedettese) L’ictus è oggi la terza causa di mortalità in Italia dopo l’infarto e il tumore. Ogni anno sono circa 130 mila i nuovi casi, 2/3 dei quali senza segni premonitori. La prevenzione dunque in questo campo è particolarmente importante e, se le linee contenute nel progetto saranno attuate con puntualità, vi sono concrete possibilità, come ha sottolineato il prof. Brancadoro, che si possano azzerare nel tempo i casi di ictus. Un altro vantaggio di non poco conto è che, con quest’azione mirata, il numero di esami richiesti alla ASL (oggi 1500l’anno, molti dei quali con esito negativo) si riducano per quantità ma siano destinati prevalentemente a chi ha concreti rischi di incappare in un’ischemia. ( da picenonews)
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