Riscoprire il dialetto in versi,
l’associazione La Guglia rilancia il Premio 2008 “La Poesia Onesta”
Prorogata al 1 marzo la scadenza del bando di concorso, aperto a poeti adulti da tutt’Italia e studenti marchigiani, con opere in italiano e dialetto. In palio la pubblicazione in un’antologia, ma anche premi in denaro, computer e buoni libri.
AGUGLIANO (An) - “Ai poeti resta da fare la poesia onesta” scriveva Umberto Saba nel 1911. Da qui prende titolo e ispirazione il Premio nazionale “La poesia onesta” 2008, promosso dall’associazione culturale La Guglia onlus di Agugliano, la cui scadenza è stata prorogata al prossimo 1 marzo (bando e modalità di partecipazione su www.associazionelaguglia.it)
Nato da un progetto di Fabio Maria Serpilli, poeta e scrittore aguglianese, il premio è giunto quest’anno alla sua quinta edizione, patrocinato da Regione Marche e Provincia di Ancona, con la collaborazione dei Comuni di Agugliano, Camerata Picena, Polverigi e del Csv, è cresciuto negli anni, arrivando a registrare l’anno scorso oltre 600 partecipanti da tutt’italia, e affermandosi anche come esperienza didattica nelle scuole della regione.
Al concorso possono partecipare poeti italiani e stranieri, residenti in Italia, e studenti marchigiani, con opere in italiano e in dialetto. Il concorso infatti è articolato in tre sezioni: A) raccolta di poesie in italiano (7 testi, non superiori a 25 versi ognuno); B) raccolta di poesie nei vari dialetti italiani (7 testi, non superiori a 25 versi ognuno, con relativa traduzione letterale) e sezione C) Giovani, con poesia singola da presentare sia in dialetto che in italiano, riservata agli studenti marchigiani delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Una Giuria composta da esperti e docenti universitari di alto profilo culturale e artistico, esaminerà i testi per poi decretare i vincitori e i segnalati di ogni sezione. Per le cerimonie di premiazione si dovrà attendere tra maggio e giugno: i primi classificati della sezione A e della sezione B riceveranno un premio di 300 euro, e le loro sillogi, insieme alle poesie singole ritenute più meritevoli, confluiranno in una pubblicazione antologica del premio, accompagnate da schede biografiche degli autori e note critiche del curatore Serpilli. Della sezione C invece verranno premiati i primi tre classificati per ciascun grado di scuola, che riceveranno un computer per il loro istituto, buoni acquisto per libri e diplomi.
“Il nostro obiettivo - spiega il presidente de La Guglia Giorgio Balercia - è stimolare i poeti a scrivere anche nei loro dialetti di origine per poter trasmettere in poesia i valori della tradizione popolare, così ricca di aspetti umani. Vorremmo che il dialetto non fosse considerato come il gergo degli ‘ignoranti’ o come una lingua superata, ma come un anello di congiunzione tra le lingue antiche e le attuali, come un prezioso strumento di passaggio e dialogo anche tra generazioni”