LA SCRITTIRICE VIAREGGINA ELENA TORRE A "CASA DE MAR"
PER LA PRESENTAZIONE DEL SUO ULTIMO LIBRO "AL LARGO DI STRANE CONVINZIONI"
VENERDI' 13 LUGLIO ALLE ORE 19 NEL "BEACH BAR" SUL MARE
MARINA DI CAMPOFILONE, 2007-07-12 - Con la sua ultima fatica letteraria la scrittirice viareggina Elena Torre sarà tra gli ospiti d'eccezione delle iniziative culturali organizzate a "Casa de Mar" per la stagione estiva. Dopo i successi di critica e di lettori ottenuti con la sua "Decima Personale di Julie Valmont" (Mauro Baroni Editore), tra l'altro vincitore del Festival delle arti di Bologna, la giovane e talentuosa autrice è orgogliosa di far conoscere in questa speciale occasione ‘Al largo di strane convinzioni’ (Sassoscritto editore) che a pochi giorni dalla sua uscita sta riscuotendo un gran successo nelle librerie.
L'appuntamento è fissato per venerdì 13 luglio alle ore 19 nella suggestiva terrazza sul mare offerta dal "Beach Bar" di "Casa de mar" sul litorale di Marina di Campofilone. L'idea di base per la creazione di questo libro nasce dalla volontà di creare un lungo canto alla vita.
Un modo per guardare alle cose un pò in modo inusuale. Il libro apparentemente si presenta come una semplice raccolta di racconti, ma come spesso accade, non è quello che sembra. Le storie contenute nel testo, altro non sono che frammenti di un impianto narrativo preciso dove ogni tassello ha un suo specifico incastro. Le varie sezioni ricalacano le ore liturgiche, unendo i racconti in gruppi tematici e contribuendo a formare un unico coro di voci che inneggiano all'esistenza. E' la vita ad essere scandita, indagata, osservata, vissuta . E' la vita protagonista sin da subito: dall'infanzia con il suo candore, attraverso l'adolescenza con le sue sfide, passando poi alla maturità e le sue scelte, fino alla vecchiaia e le sue conclusioni, per scivolare infine anella metaficia e forse oltre. Al largo di strane convinzioni che(www.elenatorre.it) non immerge il lettore in una storia, non offre un unico personaggio da seguire nel suo percorso di vita ma lega i tanti protagonisti, apparentemente distanti tra loro, con un resistentissimo filo rosso. Torre prende per mano il lettore inducendo, anche il più disattento, a pensare facendosi portatrice dei messaggi dell'anima.
Nel susseguirsi della narrazione il lettore si riapproria di una dimensione di intimità dove il fluire delle emozioni va di pari passo al procedere della narrazione, fino a comporre un mosaico con un finale che, inaspettatamente, riporta al punto di partenza. Al largo di strane convinzioni è un lungo canto alla vita, Una salda struttura lega i racconti che dal MATTUTINO, la chiave di lettura per l'intera
opera, passando attraverso l'HORA PRIMA che accoglie i racconti dell'infanzia, l' HORA TERZA quelli l'adolescenza, l'HORA SESTA l'età matura, l'HORA NONA con i racconti legati alla vecchiaia, ed infine con i VESPRI i racconti dedicati alla metafisica, si chiude con L'ANGELUS O COMPIETA segno della rinascita. Tanti e difficili i temi toccati, dal lavoro minorile come nel racconto Piccole mani, all'amicizia nel Il mondo di Gaia e ancora, il tema dell'alcol in Pausa pranzo o quello difficile dell'anoressia in Una palla blu con le stelle. Ma Torre riesce, con l'abilità nella sua arte, a comunicare il messaggio senza introdurre la brutalità della cronaca. Ogni racconto "magicamente" si adatta al livello del "sentire" di ogni individuo.