Odio all'Agosto
Odio agosto con i suoi culi abbronzati, le cremine, l’ombrellone Odio le città vuote. Gli amici lontani. I figli all’estero Odio i giornali di agosto, le interviste dei calciatori, i quiz, i sudoku e le previsioni per l’autunno Odio il caldo delle autostrade, i caselli di Bologna e di Roma al telegiornale con il commento sul traffico Odio i lavori stradali, gli incidenti, i camion, i restringimenti delle corsie Odio il solleone al sud e le prime nevicate al nord Odio i vecchi soli con il cane, la panetteria con la serranda, le macchine ferme da settimane con la polvere Odio le persiane chiuse delle case, gli antifurti che suonano per ore Odio i pensieri fermi di agosto, il riposo forzato, i giardini bruciati dal sole, le solitudini, così dure, di ferragosto Odio gli autogrill, le persone sudate, le bibite ghiacciate, la coda ai cessi, il gratta e vinci e l’ultima compilation Odio i rinvii a settembre, l’aria calma e umida, le piante secche di fronte ai ristoranti in ferie Odio la ripetitività, il consumismo, gli sprechi di agosto Odio la finta gioia, le finte vacanze e i finti soldi di agosto Odio le fritture di pesce al mare, il sorbetto in piazzetta, la polenta e funghi in montagna Odio la riscoperta della natura in agosto, le capre, i cavalli, le mucche, le galline visti come per la prima volta Ma ciò che più odio di agosto è il suo senso di vuoto, la sua indolenza, il suo rimandare, il suo farci girare a vuoto, il chiuso per quattro settimane Odio il calendario di dodici mesi. Undici, senza agosto, sono più che sufficienti E odio anche me che scrivo queste cose Postato da Beppe Grillo il 04.08.07 18:46
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