APPROVATO IL PIANO VACCINI PER LE MARCHE. TRA LE PRIORITA' MORBILLO, ROSOLIA, SOGGETTI A RISCHIO, IMMIGRATI
ANCONA, 2006-01-03 - La Giunta regionale, nel corso dell'ultima seduta, ha approvato il 'Programma di attuazione del piano nazionale vaccini nelle Marche'. Il documento, gia` previsto fra gli obiettivi del Piano Regionale della Prevenzione, definisce le modalita` pratiche di attuazione del Piano Nazionale Vaccini approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nel 2005, indicando gli obiettivi e le strategie regionali.
Il Programma regionale, fondamentalmente, e` stato concepito nell'ottica di rispettare pienamente gli obiettivi nazionali contrastando quindi la tendenza ad accentuare le differenze che in certi casi sono emerse fra le Regioni: il concetto di fondo e` che la lotta alle malattie infettive, di cui le vaccinazioni sono uno dei cardini, possa essere affrontata solo con uno sforzo collettivo.
Il programma regionale definisce in dettaglio gli obiettivi per ciascuna vaccinazione tenendo conto che, per la maggior parte di esse, il punto di partenza e` un livello di copertura gia` ottimo, grazie agli sforzi compiuti dai servizi di vaccinazione negli anni precedenti.
Uno dei punti di rilievo del programma regionale e` il completamento del piano di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita: l'eliminazione di queste due malattie e` un obiettivo europeo e le Marche hanno gia` deliberato un piano specifico che va completato e consolidato passando dall'attuale copertura del 87% circa, al 95%.
Un altro argomento rilevante e` la vaccinazione dei soggetti a rischio: le vaccinazioni sono generalmente indicate per intere fasce di popolazione ma esistono soggetti, gia` affetti da altre malattie o in condizioni di rischio particolare, nei quali la vaccinazione assume un'importanza maggiore in quanto previene una malattia che aggraverebbe la situazione di base. Il Programma regionale sottolinea l'importanza della ricerca attiva e la vaccinazione di questi soggetti. In particolare un capitolo e` dedicato ai soggetti immigrati, compresi quelli temporaneamente presenti, per i quali sono previste strategie aggiuntive in quanto spesso non vengono raggiunti dai normali sistemi di ricerca. Durante il 2006 alcune epidemie di morbillo, verificatesi in Italia, ma non nelle Marche, sono insorte proprio nella popolazione nomade, passando poi alla popolazione residente.
Un altro capitolo del programma regionale e` dedicato ad alcune vaccinazioni introdotte piu` recentemente: quelle contro la malattia invasiva da pneumococco nell'infanzia, contro il meningococco C e contro la varicella. La strategia regionale e` stata definita per le prime due mentre per la terza e` stata rimandata ad un successivo atto regionale quando sara` disponibile un vaccino combinato contro morbillo, rosolia, parotite e, appunto, varicella, disponibile verosimilmente entro pochi mesi.
In ultimo, il programma regionale definisce in dettaglio le modalita` di offerta dei vaccini indicando quando l'offerta va effettuata attivamente e gratuitamente e quando e` prevista una partecipazione alla spesa, ridotta rispetto a quella attualmente praticata, al fine di facilitare l'accesso a questo importante strumento di prevenzione.
Il programma regionale, insieme con l'altro documento approvato dalla Giunta Regionale nel mese di novembre 2006 sulla razionalizzazione e il miglioramento qualitativo dei servizi di vaccinazione, mette le basi per un importante miglioramento di questo fondamentale settore della prevenzione. Nel corso del 2007 verra` iniziata l'informatizzazione su scala regionale degli archivi, che consentira` da un lato una maggiore semplicita` ed immediatezza nella gestione e nel controllo dell'attivita`, e dall'altro la possibilita` di accesso ai pediatri di libera scelta e ai medici di medicina generale, per una collaborazione ancora piu` stretta. Sempre nel 2007 e` previsto un piano di formazione che coinvolgera` tutti gli operatori addetti alle vaccinazioni.