Monte Vidon Corrado: si celebre il 50^ della morte dell'artista Osvaldo Licini
MONTE VIDON CORRADO, 10/10/2008 – Il comune celebra l'11 0ttobre il 50^ anniversario della morte di Osvaldo Licini. L’amministrazione comunale e il centro studi Osvaldo Licni, hanno organizzato una serie di eventi per ricordare l’11 ottobre 1958, quando il pittore Osvaldo Licini si spense nella sua casa di Monte Vidon Corrado. Per ricordare l’evento, l’amministrazione ha organizzato a Porto San Giorgio presso la Sala Imperatori alle ore 17,30 un convegno sulla figura di Osvaldo Licini, relatori: Daniela Simoni direttrice del centro studi Osvaldo Licini. Invece, domenica 12 ottobre alle ore 16 presso il complesso fieristico di “Cartacanta”, Daniela Simoni presenterà in anteprima il volume di Alfredo Cifani “Osvaldo Licini: rivisitazione ambientale”, un libro fotografico dedicato alla casa di Osvaldo Licini, sita nel cuore del centro storico di Monte Vidon Corrado. Dimora padronale settecentesca su tre livelli, acquisita recentemente dal Comune, in attesa di un adeguato intervento di restauro per essere trasformata in una casa museo. In occasione della mostra tuttora in atto per il Cinquantenario, sono state allestite alcune stanze con il mobilio donato da Caterina Celi Hellström: la camera da letto, decorata in stile costruttivista con un “Archipittura” da Licini, unico affresco che si conosca dell’artista insieme a quello dipinto sul soffitto del vano scale, pare per coprire le crepe provocate dal sisma del 1943. In questa residenza infatti si è svolta per intero la sua vicenda esistenziale ed artistica, tranne gli anni dell’Accademia di Bologna e Firenze, alcuni importanti viaggi a Parigi, dove risiedeva la sua famiglia e in Svezia luogo di origine della moglie Nanny e in varie città italiane per visitare mostre, musei, luoghi d’arte. Nel volume sono raccolte immagini della casa colte da Alfredo Cifani quando questa è stata riaperta, prima di essere pulita per renderla accessibile al pubblico, con tutto il fascino della polvere e del disordine tra le cose, segno della sedimentazione del tempo e del vissuto quotidiano. L’autore è un noto fotografo e pittore fermano da anni residente a Milano. Appassionato dell’arte liciniana, i suoi scatti all’indiscusso valore documentario coniugano anche una significativa valenza estetica. Il libro è dunque innanzitutto un omaggio al genius loci Licini e un mezzo per porre all’attenzione del pubblico la dimora, che necessita di un intervento di restauro tempestivo ma non troppo invasivo, per conservare il più possibile proprio le tracce del vissuto. Una selezione delle fotografie è esposta nel contesto della mostra su Licini in corso a Monte Vidon Corrado fino al 4 novembre. Il volume, promosso dal Centro Studi Osvaldo Licini, ha il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Ascoli, della città di Fermo e del Comune di Monte Vidon Corrado. L’introduzione è dell’autorevole storico e critico dell’arte Luigi Dania che è stato un grande amico di Licini; il testo critico di Daniela Simoni. Alla presentazione parteciperà anche l’assessore alla cultura di Monte Vidon Corrado Samuele Santoni.
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