Speciale Rugby Mondiale07, DOMANI ALLE 20.00 C'E' IL PORTOGALLO
ilmascalzoneSportivo, il Rugby Mondiale sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei. LA NAZIONALE IN TGV DA ST. REMY A PARIGI | 18/9/2007 - 14:5 foto: Made in Italy XV
DOMANI ALLE 20.00 C'E' IL PORTOGALLO Parigi – Il treno speciale ad alta velocità messo a disposizione della Nazionale Italiana Rugby ha portato gli Azzurri da Saint Remy de Provence a Parigi in meno di tre ore, catapultando la squadra del CT Pierre Berbizier nella capitale di Francia, cuore pulsante dei Mondiali 2007.
Dopo il viaggio sul filo dei trecento chilometri orari i trenta atleti ed i quindici membri dello staff hanno raggiunto l’albergo parigino nel quartiere di Boulogne-Billancourt, a pochi minuti di cammino dal Parco dei Principi dove, domani sera alle 20.00 (diretta Sky Sport 2), l’Italia affronterà il Portogallo nella terza giornata della Pool C.
Pranzo, pomeriggio dedicato al recupero e, in serata, il Captain’s run di rifinitura proprio sul prato del Parco dei Principi hanno fatto trascorrere in fretta la giornata della Nazionale, che contro la formazione lusitana di Tomaz Moraiz insegue la seconda vittoria nella rassegna iridata, necessaria per presentarsi all’ultima partita della prima fase – il 29 settembre a St. Etienne contro la Scozia, oggi avversaria della Romania alle ore 21.00 (diretta Sky Sport 2) – con intatte ambizioni di passaggio del turno.
Questa sera alle ore 19.00 il Commissario Tecnico Pierre Berbizier, il Manager Carlo Checchinato, il Capitano Marco Bortolami ed il vice-capitano Alessandro Troncon terranno una conferenza stampa al Parco dei Principi.
Le formazioni di Italia e Portogallo in campo domani sera:
Parigi, Parc des Princes – mercoledì 19 settembre 2007 RWC, I fase, III giornata, Pool C – ore 20.00, diretta Sky Sport 2 (Raimondi-Munari) ITALIA – PORTOGALLO Italia: Bortolussi; Canavosio, Canale G., Masi, Pratichetti M.; De Marigny, Troncon; Vosawai, Bergamasco Ma., Parisse S.; Bortolami (cap), Del Fava; Castrogiovanni Mar., Ghiraldini, Lo Cicero a disposizione: Ongaro, Aguero, Perugini, Bernabò V., Orlando, Griffen, Galon All. Berbizier Portogallo: Cabral; Mateus Da., Sousa, Mateus Di., Aguilar; Cardoso-Pinto, Pinto; Uva V. (cap), Uva J., Girao; Uva G., Penava; Spachuck, Correia, Cordeiro a disposizione: Murè, Silva, Figuereido, Murinello, Pissarra, Gama, Foro All. Moraiz Arbitro: Jonker (Sudafrica) | | fonte: www.federugby.it © |
TRONCON: ''CENTO PRESENZE, UN GRANDE ONORE. LA SCOZIA IL NOSTRO OTTAVO DI FINALE'' | 17/9/2007 - 17:58 foto: Francesca Battilani
Roma – Dal suo esordio contro la Spagna nel 1994 sono passati tredici anni, conditi da novantanove incontri internazionali, sempre con la maglia numero nove di mediano di mischia cucita addosso.
Mercoledì, al Parco dei Principi di Parigi, (ore 20.00, diretta Sky Sport 2) Alessandro Troncon affronterà un’altra Nazionale proveniente dalla penisola iberica, il Portogallo, e conquisterà il suo centesimo cap con i colori dell’Italia, primo atleta di casa nostra a tagliare questo importante traguardo.
Alessandro, poche parole per definire la sua carriera… “Sicuramente lunga…”
Quanto è cambiato il rugby e quanto è cambiato Troncon in questi anni? “Il rugby è cambiato molto, e sicuramente sono cambiato molto anche io. Ma non ho mai smesso di divertirmi, e credo che sia questo ad avermi permesso di arrivare sino a questo punto. Cosa è cambiato in me? Beh, quando ho iniziato avevo sicuramente più capelli di quanti ne abbia adesso, sono maturato come uomo. E sul campo sono cresciuto in personalità e, ovviamente, in esperienza”.
Che valore ha, per lei, questa centesima maglia azzurra? “E’ un qualcosa che portero sempre con me, difficile da spiegare. Posso solo dire che è stato ed è un grande motivo di orgoglio aver raggiunto questo traguardo. Non ci sono riusciti in molti…”
Quale è stato il miglior mediano di mischia che ha incontrato in carriera? “Non è un confronto che amo particolarmente. Ho giocato contro tanti grandissimi giocatori, ma se devo dire quale è stato l’avversario più completo, allora dico il gallese Rob Hewley, che ha giocato anche per i British and Irish Lions. Ma, in ogni caso, da ogni avversario ho cercato di apprendere qualcosa che potesse migliorarmi”.
Tra i mediani di mischia di questo Mondiale quale reputa il più forte? “Anche qui preferirei non fare nomi, ma Pichot ha giocato molto bene sino a qui e Fourie Du Preez mi ha realmente impressionato contro l’Inghilterra”.
E’ il suo quarto Mondiale, l’ultimo della carriera. Quanto lontano si aspetta di andare? “Non saprei, credo che per ora sia importante per noi giocare una buona partita contro il Portogallo mercoledì. Se si sono qualificati ai Mondiali vuol dire che sono, comunque, una buona squadra. Dobbiamo rispettarli, sapendo bene che se giocheremo il nostro miglior rugby difficilmente avremo problemi”.
Poi, il 29 settembre a St. Etienne, match decisivo contro la Scozia per giocarsi, con buone probabilità, il passaggio ai quarti di finale… “Allora dico che sarà il nostro ottavo di finale, la chiave per arrivare dove non siamo andati mai”.
Si riparte da Murrayfield, 17-37 in casa degli scozzesi il 24 febbraio scorso, prima vittoria esterna dell’Italia nel 6 Nazioni. E Troncon uomo del match… “Dimenticare quella partita, e pensare a quella di St. Etienne”.
Un messaggio ai tifosi più giovani che la seguono? “Il rugby è il modo migliore che conosca per farsi degli amici. Amici che resteranno tali per sempre, e con cui si avrà sempre qualcosa da condividere. Questo sport mi ha dato tanto, e non mi ha mai tolto niente”.
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