Le ingiustizie continuano, sono stati riconosciuti vitalizi di Euro 1.033 in base alle leggi vigenti del 2004 e del 2007a parenti di noti camorristi, mentre alle vittime della strage di via dei Georgofili non sono ancora state riconosciute le invalidità che danno diritto al vitalizio, invalidità sancite dal Tribunale di Firenze.
Mentre denunciamo ancora una volta la disparità gravissima fra vittime e carnefici ,attendiamo con impazienza il via a quella legge che dovrebbe rendere sicura l’applicazione del “41 bis” ai mafiosi,
come annunciato dal Ministro della Giustizia attraverso una nota dell’Ansa.
Auspicando altresì il ritorno a carcere duro di noti mafiosi presenti a Firenze la notte della strage del 27 Maggio 1993 e detenuti oggi a carcere normale.
Cordiali saluti
-Se sono stati riconosciuti vitalizi e speciali elargizioni di 200 mila euro a parenti di camorristi, riteniamo tutto ciò oltremodo oltraggioso nei confronti delle vittime della criminalità organizzata.
Alle vittime della mafia “cosa nostra” per la strage di Firenze del 27 Maggio 1993, non vengono liquidate le sentenze di causa civile “immediatamente esecutive “, così come le stesse vittime non hanno ancora ottenuto il riconoscimento dei vitalizi mensili loro spettanti per le invalidità pari al 25% della capacità lavorativa , invalidità riconosciute dal Tribunale di Firenze.
Le scuse addotte per i mancati pagamenti sono: la mancanza di denaro nelle casse dello Stato, e le riserve se le invalidità riconosciute dai Tribunali siano valide o meno.
Crediamo che tutto ciò si commenti da se e ancora una volta siamo costretti a gridare allo scandalo.
*Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
CAMORRA: ASS.GEORGOFILI, VITALIZI A PARENTI BOSS E' INGIUSTIZIA
FIRENZE
(ANSA) - FIRENZE, 11 OTT - "Le ingiustizie continuano. Sono stati riconosciuti vitalizi di 1.033 euro, in base alle leggi vigenti del 2004 e del 2007, a parenti di noti camorristi, mentre alle vittime della strage di via dei Georgofili non sono ancora state riconosciute le invalidità che danno diritto al vitalizio, invalidità sancite dal Tribunale di Firenze". Lo afferma, in una nota diffusa a Firenze, l'associazione dei familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili "Mentre denunciamo ancora una volta la disparità gravissima fra vittime e carnefici - continua la nota -, attendiamo con impazienza il via a quella legge che dovrebbe rendere sicura l'applicazione del 41 bis ai mafiosi, come annunciato dal Ministro della Giustizia e auspichiamo il ritorno al regime di carcere duro di noti mafiosi presenti a Firenze la notte della strage del 27 maggio 1993".(ANSA).