Al via la XX edizione del “Premio Internazionale Ascoli Piceno”
Anticipazione speciale sabato 8 novembre con il concerto-evento del pianista Paolo Ceccarini dedicato a Cecco d’Ascoli
09/11/2008 -Per la XX edizione del “Premio Internazionale Ascoli Piceno”, indetto dall’Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d’Ascoli” (in programma dal 27 al 29 novembre prossimo), si preannunciano grandi eventi che coinvolgeranno da vicino anche il mondo della scuola con protagonisti di primo piano della cultura e dello spettacolo.
Il Premio avrà un’anticipazione speciale sabato 8 novembre alle ore 21 con il concerto-evento nel teatro Ventidio Basso del pianista Paolo Ceccarini dedicato a Cecco d’Ascoli e alla sua Opera (il Primo libro dell’Acerba). L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa che si è tenuta nel foyer del Teatro Ventidio dall’Assessore provinciale alla Cultura della Olimpia Gobbi, dal Presidente dell’Istituto Superiore di Studi Medievali Luigi Morganti ed Manrico Farina, componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.
Poeta, medico, insegnante, astrologo ed astronomo, Cecco d’Ascoli compose il poema l’”Acerba”, trattato filosofico-scientifico in volgare che, nelle intenzioni dell’autore, doveva contrapporsi alla “Divina Commedia” di Dante, ma che rimase incompiuto dopo la condanna al rogo. Il concerto trae ispirazione proprio dalle suggestioni tematiche connesse all’astronomia e all’influsso degli astri sul Destino e sulla Storia, rese anche attraverso il processo dell’improvvisazione
Paolo Ceccarini, compositore milanese di grande talento è stato designato a far parte della squadra dei direttori artistici per il prossimo Expo 2015 di Milano ed in tale veste si è impegnato a creare un ponte con Ascoli e con il Piceno, territorio alla quale è profondamente legato e con cui intende promuovere iniziative culturali di grande respiro.
“Per la mia composizione ho seguito il testo nel suo divenire e nei concetti – ha spiegato il maestro Ceccarini – e da qui ho tratto un'elaborazione che esprimesse in musica la profondità dell'opera , trattato fra scienza e mistica. Soltanto nel quarto brano “Della pioggia, grandine, neve, rugiada e brina” ho usato un linguaggio onomatopeico, descrivendo la staticità della rugiada o la levità della neve”.
“Si tratta di un’operazione di sperimentazione culturale molto avanzata – ha dichiarato l'assessore Gobbi – perché intreccia medioevo e linguaggi contemporanei in un percorso suggestivo che, oltre tutto, trae linfa ed energia espressiva proprio dall’identità storica locale”.
“Con questa iniziativa volgiamo avvicinarci ai giovani – ha affermato il presidente dell’Istituto “Cecco d’Ascoli” Luigi Morganti che ha anche rivelato una chicca di questa edizione davvero speciale del Premio Internazionale: “Abbiamo intervistato a Parigi il grande storico Jacques Le Goff e proporremo questo contributo proprio nei giorni di svolgimento del premio”.
Il programma del concerto e tutte le informazioni relative al Premio sono disponibili sul sito www.issmceccodascoli.org che è stato rinnovato nella sua veste grafica e nei suoi contenuti alla scoperta delle grandi tematiche del Medioevo all’insegna di una fruizione interattiva dinamica e fresca capace di coniugare rigore scientifico e capacità divulgativa.
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